26 aprile 2017

Il FAI presenta la III edizione primaverile di FRUTTI ANTICHI con laboratori per piccoli pollici verdi





Sabato 13 e domenica 14 maggio 2017, dalle ore 9 alle 19, si rinnova al Castello di Paderna a Pontenure (PC) l’appuntamento con l’edizione di Primavera di “Frutti Antichi”, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato, promossa dal FAI - Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza.



Protagonisti di questa edizione - la terza nella sua versione primaverile - sono i saperi originari che nascono dal lavoro della terra, il recupero di sapori quasi scomparsi, l’arte artigiana che fa parte dell’identità di ogni angolo di territorio, la salvaguardia della biodiversità e della preziosa ricchezza delle produzioni agricole italiane. La manifestazione, una delle più longeve d’Italia dedicate al florovivaismo, per due giorni vedrà circa 130 espositori selezionati proporre ai visitatori le più ricercate e variegate specie floreali e arboree e le primizie dell’orto; inoltre saranno a disposizione per condividere con il pubblico i segreti delle tecniche di coltivazione. Ampio spazio sarà riservato all’arredo da giardino, all’antiquariato e all’artigianato, espresso sia nelle forme della tradizione rurale che in creazioni artistiche di particolare raffinatezza.



Il programma, ricco di eventi, tra cui conferenze, laboratori per grandi e piccoli, presentazioni di libri, mette a confronto operatori del settore, studiosi e rappresentanti delle istituzioni provenienti da tutta Italia, all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, della promozione di uno stile di vita più vicino alla natura e della salvaguardia del patrimonio genetico delle specie naturali che rischiano l’estinzione.


I contributi raccolti in occasione della manifestazione saranno destinati al restauro dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, bene che il FAI ha ricevuto in concessione dalla Provincia di Lecce.

Orario: sabato 13 e domenica 14 maggio, dalle ore 9 alle 19.
Prezzi: Ingresso a contributo minimo di 7 €; 5 € per gli iscritti FAI e per i possessori della Card del Ducato. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 12 anni e per chi si iscrive al FAI in occasione della manifestazione.
I visitatori della manifestazione potranno disporre di:
-   Ampi parcheggi 
-   Punto ristoro e caffetteria
-   Area deposito merci acquistate

Per maggiori informazioni:

Segreteria organizzativa manifestazione:
Claudia Marchionni, tel. 3349790207; e-mail: info@fruttiantichi.net
Delegazione FAI Piacenza:
tel. 347-5414633; e-mail: delegazionefai.piacenza@fondoambiente.it
Castello di Paderna: tel. 0523511645; e-mail: info@castellodipaderna.it


PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE PROPOSTE:

Sabato 13 maggio 2017

-   Ore 10.00: Inaugurazione.
-  Ore 11.00: Presentazione del progetto "La cesta dell'ortolano piacentino. Antiche varietà dai campi alla tavola" realizzato dalla Biblioteca comunale "Passerini-Landi" di Piacenza, dall'Istituto tecnologico statale di Istruzione superiore agraria agroalimentare e agroindustriale “G. Raineri”, dall'Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione di Piacenza “Marcora” e selezionato dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna come migliore progetto per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari.
- Ore 15.00: Laboratorio “Cuore di feltro” a cura di Daniela Brodini per la realizzazione di “pasticcini” in panno lenci e feltro, dedicato a grandi e piccini; Laboratorio “La natura e il profumiere” a cura di Barbara Pozzi, per scoprire cosa avviene in un laboratorio di profumeria botanica, dalla distillazione alla dinamizzazione in cucurbita, alla nascita di un profumo naturale (presso lo stand di Olfattiva nel cortile del pozzo); “Workshop sulla corretta gestione degli alberi” a cura degli arboricoltori professionisti de Il Barone Rampante di Piergiorgio Barbieri e dello Studio di Arboricoltura di Piacenza presenti con uno stand nel parco. Grazie a questi espositori i visitatori potranno imparare a prendersi cura degli alberi e apprendere le diverse tecniche di intervento.
-  Ore 16.00: Laboratorio “Verticale sul Citrus - Quintessenza di Arancio: la foglia, il fiore e il fruttoa cura di Barbara Pozzi, alla scoperta del mondo degli agrumi, verso la composizione di una sinergia solare, che raccolga le energie sottili della pianta (presso lo stand di Olfattiva nel cortile del pozzo); Laboratorio per bambini “L’orto e la sua vita segreta” a cura di Vivaio Gramaglia di Collegno TO (nel parco, presso lo stand del Vivaio Gramaglia). Al termine a tutti i partecipanti verrà consegnato un vasetto con semi o una piantina da portare a casa.



Domenica 14 maggio 2017

-  Ore 10.00: Laboratorio “Cuore di feltro” a cura di Daniela Brodini per la realizzazione di “pasticcini” in panno lenci e feltro, dedicato a grandi e piccini.
-  Ore 11.00: Conferenza "Olivo: da un'antica pianta un infuso di benessere e salute" a cura di Argia Milocco di Evergreenlife Srl (presso spazio conferenze della corte grande); “Workshop sulla corretta gestione degli alberi” a cura degli arboricoltori professionisti de Il Barone Rampante di Piergiorgio Barbieri e dello Studio di Arboricoltura di Piacenza presenti con uno stand nel parco. Grazie a questi espositori i visitatori potranno imparare a prendersi cura degli alberi e apprendere le diverse tecniche di intervento. Laboratorio per bambini “L’orto e la sua vita segreta” a cura di Vivaio Gramaglia di Collegno TO (nel parco, presso lo stand del Vivaio Gramaglia). Al termine a tutti i partecipanti verrà consegnato un vasetto con semi o una piantina da portare a casa.
-  Ore 12.00: Presentazione delle attività svolte dal Piacenza Wildlife Rescue Center a cura di Fabiana Ferrari, Presidente dell'Associazione (presso lo spazio conferenze nella corte grande).
-  Ore 14.00: Laboratorio “Verticale sul Citrus - Quintessenza di Arancio: la foglia, il fiore e il fruttoa cura di Barbara Pozzi, alla scoperta del mondo degli agrumi, verso la composizione di una sinergia solare, che raccolga le energie sottili della pianta (presso lo stand di Olfattiva nel cortile del pozzo).
-  Ore 15.00: Incontro “Costruire la cultura della transizione verso una modalità sostenibile nell’abitare la terra”, a cura di Roberto Lanzi, monaco della Comunità di Siloe e responsabile del Centro Culturale San Benedetto, e “Sempre meno allodole… stiamo perdendo la bellezza e la diversità biologica delle nostre campagne”, a cura di Andrea Ambrogio, biologo e illustratore (Spazio conferenze della corte grande).
“Workshop sulla corretta gestione degli alberi” a cura degli arboricoltori professionisti de Il Barone Rampante di Piergiorgio Barbieri e dello Studio di Arboricoltura di Piacenza presenti con uno stand nel parco. Grazie a questi espositori i visitatori potranno imparare a prendersi cura degli alberi e apprendere le diverse tecniche di intervento.
-  Ore 16.00: Laboratorio per bambini “L’orto e la sua vita segreta” a cura di Vivaio Gramaglia di Collegno TO (nel parco, presso lo stand del Vivaio Gramaglia). Al termine a tutti i partecipanti verrà consegnato un vasetto con semi o una piantina da portare a casa.

Sabato e domenica, durante tutto il giorno, gli arboricoltori certificati: Il Barone Rampante e Studio di Arboricoltura saranno presenti nel parco con un ArborPoint, per fornire informazioni tecniche e scientifiche a cittadini e operatori del settore sulla corretta gestione degli alberi in città e sulla cura degli alberi monumentali. Inoltre nel fienile (spazio ristorante) verrà ospitata la mostra “La vecchia Piacenza nelle foto di Giulio Milani”, con al centro la Piacenza della prima metà del XX secolo, sospesa fra gli antichi campanili e le prime industrie, fra le lenzuola stese lungo i viali e i binari del treni. Le scene in controluce o filtrate attraverso la nebbia restituiscono la nostalgia per una città ricca di poesia anche nei suoi angoli più poveri. Giulio Milani (1873 – 1962), insegnante e fotografo, ha lasciato un imponente archivio di immagini tanto da essere considerato il testimone per eccellenza della “Piacenza com’era”.



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