Day 1
h 4.00 del mattino pronte sul pullman direzione aeroporto di Fiumicino!
Dopo un volo di appena 50 minuti atterriamo in Sardegna, all’aeroporto di
Cagliari-Elmas e ad attenderci c’è il transfer che ci accompagna nel fantastico
Arbatax Park Resort! Arrivate alla reception del Resort la responsabile
dell’animazione Melania ci accoglie e le receptioniste ci mettono il
braccialetto, ci mostrano la mappa del resort dandoci tutte le indicazioni e ci
consegnano le chiavi della nostra stanza. Stanza? Appena apriamo la porta ci
rendiamo conto che non è solo una stanza ma un vero e proprio
appartamento, infatti si chiama La Suite del Mare. E’ un cottage con due
bagni, un living-room spaziosissimo, una veranda con accesso ad un terrazzino e
una scaletta che scende in spiaggia, e una camera matrimoniale enorme. Nel
living-room ci hanno fatto trovare un cesto di frutta fresca e due piatti con
caprese, prosciutto insomma ogni ben di Dio per rifocillarci dal viaggio!
Svuotate le valigie, ci cambiamo e comincia l’esplorazione di questo Resort
immenso. Ci dirigiamo verso una delle tante spiagge, la Spiaggia delle Palme,
organizzata con tanto di ombrelloni, lettini e un punto ristoro. Il fondale del
mare è piuttosto basso quindi perfettamente fruibile dai bambini. Lucrezia
gioca e io mi rilasso, connubio fantastico! Torniamo nella nostra suite ci
cambiamo e andiamo nel ristorante di riferimento dei cottage, il Sa Gana. Ci
viene incontro con un grande sorriso la maitre Stefania, la vista del buffet è
quasi imbarazzante per la varietà dei piatti e dopo averli assaggiati ci
rendiamo conto che a goderne non è soltanto la vista! Nonostante la stanchezza,
curiose come due scimmiette, cominciamo l’esplorazione dell’Arbatax Park Resort
in notturna, l’atmosfera è davvero qualcosa di unico ed emozionante. Arriviamo
fino al Mini-Club dove ci sono giochi e piscine per bambini, di fronte c’è
un’area fitness con tutti gli attrezzi sportivi e poi campi da tennis e
calcetto. Riscendiamo al bar centrale ubicato in una terrazza grandissima con
una piscina altrettanto grande e ci rilassiamo sedute a uno dei tavolini,
cullate dalla voce piacevole del cantante del Resort. La stanchezza si fa
sentire, decidiamo di andare in camera, domani ci aspetta una giornata intensa.
Day 2
Mi sveglio presto, apro le finestre della nostra suite del mare e la
vista è mozzafiato! Il sole si specchia nel mare cristallino della Sardegna!
Svegliarsi così mi carica in un modo tale che non voglio perdere neanche un
minuto della giornata e faccio alzare Lucrezia. Colazione? Ma questo è un
pranzo di nozze al Sa Gana! Verso le 10 mi vedo con il Direttore dell’Arbatax Park Resort, Giovanni,
con il quale faccio una piacevole chiacchierata e l’impatto è davvero positivo.
Una persona che ama la sua terra, che svolge il proprio lavoro con competenza,
professionalità ed umiltà oltre ad essere di una gentilezza disarmante! Nel
mentre arrivano Melania e Jackye (due animatori del mini-club) e chiedono a
Lucrezia se vuole andare a divertirsi con loro e gli altri bimbi, con Giovanni
mi dirigo all’Ufficio Escursioni e per l’indomani programmiamo un tour in
motonave lungo le coste della Sardegna. Lucrezia intanto sta facendo un giro in
canoa! Insieme agli altri bimbi e gli animatori fanno il bagno e poi si
dirigono alla Piscina Tropicale e continuano a sguazzare fino a ora di pranzo.
Di fronte al ristorante Sa Gana girano completamente in libertà delle papere e
Lucrezia come al solito indossa le vesti del San Francesco di turno aiutata
anche dal fatto che sono mansuete in quanto abituate all’uomo. Pranziamo e ci
andiamo a rilassare sul patio della nostra suite. Alle 16 Lucrezia ha
appuntamento alla Piscina Centrale dell’Arbatax Park Resort con gli animatori
del mini-club e con il suo zainetto e le scarpe da tennis va a coronare il suo
sogno: tiro con l’arco. Lucrezia è mancina, quindi ogni volta si butta giù
perchè la maggior parte delle attrezzature è per i “destri”. Ma stavolta ha la
fortuna di incontrare un istruttore preparato che con tantissima pazienza le
infonde positività, fiducia e incoraggiamento e così scocca la sua prima
freccia! Finita la lezione riscendono in piscina e io come una stalker dietro,
ma solo perchè avevo bisogno di fermare con la fotocamera questi attimi così
emozionanti! Ora di cena e al ristorante Sa Gana c’è la Serata Sarda! Ma quanto
si mangia bene? La fregola con scampi, frutti di mare e calamari poi è il non
plus ultra! Un caffè al Bar Centrale e via verso l’anfiteatro dove assistiamo allo spettacolo davvero molto professionale fatto di balletti,
canzoni e gags da morire dal ridere. Tornando verso la nostra Suite del Mare una
meraviglia cattura la nostra attenzione: nella notte una luna enorme si
specchia nel mare fantastico della Sardegna e non posso fare a meno di scattare
una foto. Con questa vista ci addormentiamo felici.
Day 3
Sveglia presto perchè stamattina alle 08:35 dobbiamo essere operative
per il nostro tour in motonave. Zainetti pronti, ci consegnano il lunch-pack
con ogni ben di Dio dentro (ci mangiavano tranquillamente 4 persone!) una
macchina ci accompagna al porto di Arbatax. Comincia la traversata e una cosa
che non dimenticherò mai è la profondità del mare di 15 metri e il fondale
visibile, sconvolgente e stupendo! La nostra prima fermata è La Grotta del
Fico, conosciuta anche come l’ultimo rifugio della foca monaca. La nostra guida
ci spiega che si chiama Grotta del Fico perchè fino al 1987 una pianta di fico
copriva l’ingresso ma poi una mareggiata molto forte la distrusse anche se
all’interno della grotta sono ancora visibili le radici. E perchè la foca
monaca? Ebbene sì fino a qualche decennio fa vi vivevano delle foche monache
tanto che per rendere omaggio hanno installato delle riproduzioni all’interno
della Sala del Mare nella grotta. Il percorso è davvero ben fatto e anche i più
claustrofobici (ad esempio io!) possono entrare nella grotta senza alcun
problema. La temperatura è di circa 19 gradi e con una semplice maglietta a
manica lunga non si patisce di certo il freddo. Alla fine del percorso entriamo
in una sala e la guida sposta la nostra attenzione su una una scritta e ci spiega
che è la firma fatta con la cenere dell’elmetto degli speleologi di Bologna nel
1963, quando appunto la scoprirono. La motonave ci viene a prendere e ci porta
a Cala Mariolu, come descriverla? Un mare dai mille colori diversi, una
spiaggia composta da una ghiaietta bianca candida, una cornice da sogno che non
ha nulla da invidiare ai Tropici! Lucrezia impazzisce nello sguazzare in
quell’acqua cristallina ma è ora di riprendere la motonave e dirigerci verso un
altro posto da sogno: Cala Luna! Qui troviamo la sabbia e, da un lato un
laghetto, e dall’altro il mare cristallino della Sardegna. Anche senza
ombrelloni è possibile stare al fresco grazie all’ombra delle mura rocciose,
tanto che vengono usate per fare arrampicata! Ripartiamo in motonave e il paesaggio
con le luci del tardo pomeriggio è ancora più suggestivo. Arriviamo all’Arbatax
Park Resort davvero stanche, il tempo di una doccia, ceniamo e praticamente
crolliamo!
Day 4
Stamattina in programma abbiamo la gita in gommone alla Spiaggia di
Orrì, quindi alle 9 si salpa. Il tragitto è breve e ci ritroviamo in una
spiaggia nella quale l’Arbatax Park Resort ha attrezzato lettini e ombrelloni
per i propri ospiti. Relax allo stato puro mentre Lucrezia gioca tra sabbia e
mare. Alle 12 riprendiamo il gommone, andiamo a cambiarci e a pranzo al Sa
Gana. Nel resort c’è un Trenino Turistico che passa ogni mezz’ora, così lo
aspettiamo, montiamo su e facciamo un giro nel Bellavista Park (parco
faunistico) e all’interno del villaggio. Ma Lucrezia non è completamente soddisfatta
perchè dal trenino ovviamente non può interagire con gli animali del parco e
allora cambio di scarpe e attendiamo i Rangers Bianca e Francesco che ci fanno
da guida al Bellavista! Gli animali girano in totale libertà e si avvicinano
per farsi accarezzare. Ci spiegano che sono mansueti perchè sono abituati
all’uomo e l’unica accortezza da avere è non avvicinarsi ai cuccioli. L’orto
all’interno del parco fornisce i suoi prodotti ai ristoranti del Resort ma gli
animali assolutamente no! Non vengono allevati per fornire carne! Lucrezia
ha la possibilità di vedere e accarezzare l’asinello bianco dell’Asinara, un
pony la segue per gran parte del percorso e un daino le si avvicina per
strapparle una carezza e tutto questo è commovente! Nel parco c’è la Casa del
Pastore e durante la stagione un pastore prepara formaggi che poi fa assaggiare
alle prsone che visitano il parco. La Ranger Bianca ci spiega che la forma del
tetto è fatta per non far filtrare l’acqua e per far uscire il fumo. Alle 19
finisce il nostro tour, ceniamo e saliamo al Bar Centrale... tempo due minuti e
trovo Lucrezia a giocare con una bimba sarda, una bimba russa e una bimba
francese! Il bello dell’Arbatax Park Resort è anche la facilità e possibilità
di fare amicizie coadiuvato anche dal fatto che i bambini non hanno barriere.
Day 5
Preparo, ahimè, le valigie e ci accingiamo a vivere l’ultima giornata in
questo posto paradisiaco, l’Arbatax Park Resort! Facciamo colazione al Sa Gana
e poi andiamo all’Arbatax Park Shop a comprare un pò di cose tipiche da
riportarci a casa. Mentre Lucrezia va con i ragazzi del mini-club a fare delle
attività io passeggio catturando con la macchina fotografica tutte le meraviglie
di questo posto ma ben presto mi rendo conto che serve a poco perchè la
Sardegna, l’Arbatax e le persone che vi lavorano mi sono entrate nel cuore!
Anzi mi correggo, ci sono entrate nel cuore.
Lucrezia ha pianto disperata per il dispiacere di dover andare via!!!!!!
Solo una parola: GRAZIE!
Cosa dicono i bambini...
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