A scuola abbiamo fatto un BRIEFING, all'inizio nessuno capiva cosa fosse finchè la maestra non ci disse che un briefing era una riunione che i giornalisti facevano per confrontarsi e per parlare. Allora abbiamo spostato i banchi in obliquo e abbiamo scritto delle domande a cui abbiamo risposto con diverse opinioni.
Le domande furono poste dal responsabile cioè Giulia. La prima domanda a cui dovevamo rispondere era: come stiamo, alcuni erano in tensione, altri erano intimoriti, altri felici e perfino chi era carico per affrontare l'anno. La domanda numero due era come ci sentiamo, ma senza saperlo avevamo unito le risposte. La terza domanda era come pensiamo di organizzarci nel lavoro, la maggior parte voleva sorridere ed essere ordinato, ma c'era chi voleva avere una scrittura migliore e chi voleva avere ottimi voti. Ora passiamo alla quarta domanda, il ruolo che vorremmo avere con i compagni. Molti volevano essere più simpatici, chi invece più amichevole, chi più disponibile, chi più allegro, chi più aperto e chi più sincero e maturo. Ora la quinta e ultima domanda, ossia cosa vorremmo che non succedesse in classe, molti hanno detto no cose brutte, altri non prendere in giro e chi voleva che tutti stessero in armonia...su tutte queste opinioni non ce n'è una a cui sia contraria, perché sono le cose giuste dette sinceramente.
Questo lavoro è stato utile sia per conoscere le diverse opinioni e sia per vedere cosa ne pensiamo.
( Lucrezia, 10 anni )
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