Quando
la lezione diventa virtuale anche
pappagalli e uccelli tropicali entrano in classe. Si chiama “Skype in the classroom”, è una
piattaforma digitale di Microsoft utilizzata in tutto il mondo e rappresenta l’ultima frontiera del progetto educational
ideato e gestito da Zoomarine, il più grande parco acquatico italiano alle
porte di Roma.
Un
programma di edutainment che in 10 anni
ha già coinvolto oltre mezzo milione di studenti provenienti da scuole di
ogni ordine e grado. Nei mesi di aprile,
maggio e giugno Zoomarine apre le porte del parco a migliaia di ragazzi
pronti ad entrare in contatto con animali marini e tropicali, guidati in un
percorso di conoscenza e sensibilizzazione ambientale gestito da biologi ed esperti educatori del
Dipartimento Educazione e Scienza guidato da Daniele Rizzelli. Sessantamila studenti l’anno, un
percorso di contatto con gli animali e laboratori didattici sempre più
articolato e valido.
E dal 2017 la novità delle lezioni via
Skype.
Grazie
alla piattaforma di
Microsoft, i biologi e gli animali di
Zoomarine hanno letteralmente fatto il giro del mondo entrando in contatto con
migliaia di classi dagli Stati Uniti, India, Malesia, Indonesia, Croazia,
Argentina, Messico.
La piattaforma è
frequentata da una comunità internazionale di docenti, insegnanti, ricercatori
e professionisti in diversi ambiti che mettono a disposizione del tempo per
raccontare il proprio lavoro, condividendone le conoscenze con allievi ed
insegnanti. Il meccanismo è semplice: ognuno mette a disposizione, in inglese o
anche in altre lingue, un prodotto educativo che deve essere di facile
comprensione e che viene fornito al richiedente rigorosamente dal vivo, con una
semplice video chiamata Skype.
Il programma offerto da Zoomarine di chiama
“Pappagalli, un viaggio tra i colori”, una lezione in inglese o in italiano
della durata di 40 minuti alla quale partecipano i pappagalli e i loro
istruttori in continua interazione con la classe di studenti con la quale si
attiva il collegamento. La video lezione fornisce informazioni sulla vita
dei pappagalli, aneddoti, abitudini e stili di vita ma anche un dettagliato
focus sulla conservazione degli uccelli tropicali e del loro habitat, puntando
a sensibilizzare i giovani sui temi della deforestazione, del bracconaggio,
dell’ecosostenibilità.
“All’interno del parco
è presente tutto l’anno un Dipartimento Educazione e Scienza composto da biologi specializzati nell’educazione
ambientale che, partendo dalla nostra
mission di creare e condividere esperienze indimenticabili in armonia con
l’ambiente, propone alle scuole in visita attività ludico-didattiche che prendono spunto dalla strategia mondiale degli zoo per la conservazione
– spiega
Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine -. L’approccio
utilizzato è l’edutainment, l’intrattenimento educativo, una tecnica già
presente nell’approccio didattico in epoca romana: ludendo docere, dicevano
infatti i latini. Rispettando quindi la tradizione e le nostre stesse radici,
Zoomarine si impegna a sensibilizzare i suoi visitatori facendoli allo stesso
tempo divertire”.
Ad aprile parte quindi la stagione educational
2017 e il Dipartimento Educativo ha in serbo per le scuole in visita esperienze
che lasceranno a bocca aperta studenti e insegnanti.
La grande novità
dell’anno sono i “Laboratori a cielo
aperto” per immergersi dell’affascinante mondo degli animali, sempre con una
particolare attenzione alla conservazione della natura.
Grazie al programma “Scopri&Esplora” – che
contiene tutte le attività che si svolgeranno nella aree che ospitano gli
animali - alunni e insegnanti avranno l’opportunità di conoscere da vicino gli
animali ospitati, scoprendo tutto ciò che c’è da sapere sulla loro biologia,
cura e conservazione. E’ possibile partecipare al programma nelle aree zoologiche di Delfini, Pinnipedi,
Pinguini, Pappagalli, testuggini e Dinosauri e ovviamente nella grande
voliera interattiva “Avventura nella
Foresta”, una delle novità della nuova stagione.
Rinnovati e
rimodulati, l’offerta di attività
didattiche indoor comprende alcuni laboratori adatti sia ai più piccini
come la “Favola Sbagliata” o “Esplorare con i Sensi” che ai più grandi con
“Ricicliamo”, “SOS Delfini” e “SOS Tartarughe” e il “Mondo della Fisica”.
Un’attività davvero
molto speciale è quella riservata alle scuole secondarie di secondo grado,
soprattutto Istituti Alberghieri, sul
miele. Un esperto in analisi sensoriale del miele guiderà i ragazzi
nell’assaggio di diverse tipologie di miele provenienti dal territorio,
stimolando tutti i sensi e permettendo loro di legare profumi, colori e sapori
direttamente con le caratteristiche della zona di origine.
Fonte: Ufficio Stampa Zoomarine
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