Visualizzazione post con etichetta Padova. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Padova. Mostra tutti i post

25 aprile 2025

"Vivian Maier. The exhibition" al Centro Culturale Altinate San Gaetano, Padova

 


Dal 25 aprile al 28 settembre 2025 arriva a Padova, al Centro Culturale Altinate | San Gaetano, VIVIAN MAIER. The exhibition, la più grande mostra mai dedicata alla celebre fotografa americana, con più di 200 fotografie a colori e in bianco e nero, scatti iconici, oggetti personali, documenti inediti, sale esperienziali e immersive, registrazioni audio e filmati Super 8, esposti in via eccezionale soltanto per questa retrospettiva. 

Dopo il grande successo conseguito con la mostra di Monet, che ha segnato un nuovo record, il Comune di Padova e Arthemisia tornano a proporre insieme una straordinaria iniziativa. 

Vivian Maier (1926 – 2009) è una delle artiste più amate al mondo. La sua incredibile storia ha commosso e continua a commuovere milioni di visitatori. 
La Maier faceva la tata di mestiere, si è occupata per tutta la vita di accudire i bambini, coltivando segretamente una grande passione per la fotografia. 
Dopo la sua morte sono stati ritrovati per caso, in un magazzino venduto ad un’asta fallimentare, migliaia di rullini accumulati durante l’intera vita, che hanno svelato al mondo un’artista intelligente, acuta, ironica e sensibile, che ha documentato per decenni la vita quotidiana americana tra Chicago e New York, osservando con incredibile sensibilità le persone, i bambini, le donne, gli anziani, fermando nel tempo attimi eterni. 

Curata da Anne Morin – la più grande esperta e studiosa della vita dell’artista – l’esposizione è suddivisa in sezioni tematiche che esplorano i soggetti e gli aspetti distintivi del suo stile: dagli intensi autoritratti alle scene di vita urbana, dai ritratti di bambini alle immagini di persone ai margini della società. 

Da un progetto di Vertigo Syndrome e in collaborazione con diChroma photography, la mostra è realizzata con il contributo di AcegasApsAmga e vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.

Il catalogo è realizzato da Moebius in collaborazione con Réunion des musées nationaux (RMN) - Grand Palais e Musée du Luxembourg, Paris. 



“Questa non è solo una grande mostra di fotografia è anche l’occasione per conoscere, per quanto possibile, la figura di una donna, certamente straordinaria, che solo dopo la sua scomparsa, ha visto riconosciuto il grande valore documentaristico, storico e soprattutto artistico della propria attività di fotografa. Vivian Maier, rimarrà per sempre un personaggio misterioso, e forse il fascino attorno a lei si deve anche alla storia quasi incredibile della sua vita e delle sue fotografie. Era certamente una donna colta che si mimetizzava col suo umile lavoro di babysitter, un’osservatrice raffinata e attentissima che ci ricorda il personaggio della portinaia intellettuale creato da Muriel Barbery nello straordinario romanzo “L’eleganza del riccio”. Per tutte queste ragioni la mostra che dedichiamo a Vivian Maier, splendidamente curata da Anne Morin e prodotta da Arthemisia arte e cultura con la collaborazione fondamentale di Vivian Maier’s Estate e della John Maloof's Collection si inserisce fra i principali eventi culturali dell’estate padovana confermando il ruolo centrale della nostra città come meta di un turismo culturale di qualità, che spazia dagli affreschi del ‘300 dell’Urbs picta, all’arte contemporanea, fino alla fotografia, alla musica e al teatro” – dichiara l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio. 

"Per il 25esimo anniversario di Arthemisia – dice Iole Siena, Presidente di Arthemisia – non potevamo per nessuna ragione mancare l’appuntamento con quella che considero una delle artiste più appassionanti del Novecento. Vivian Maier emoziona, commuove, fa al contempo sorridere e riflettere sulla natura umana; tengo molto a questa mostra, e tanto più mi fa piacere che sia proprio a Padova, città che ci ha già regalato grandi soddisfazioni con la mostra di Monet." 

“È nel cuore della società americana, a New York dal 1951 e poi a Chicago dal 1956, che Vivian, osserva meticolosamente il tessuto urbano che riflette i grandi cambiamenti sociali e politici della sua storia. È il tempo del sogno americano e della modernità sovraesposta, il cui dietro le quinte costituisce l’essenza stessa del lavoro di Vivian Maier”, spiega la curatrice Anne Morin. “Vivian Maier, il mistero, la scoperta e il lavoro: queste tre parti insieme sono difficili da separare”. “La mostra”, aggiunge Morin, “vuole concentrarsi sull’opera dell’artista piuttosto che sul suo mistero, evitando di cavalcare la curiosità sulla sua particolare vicenda umana e professionale, ma contribuendo invece ad elevare il nome della Maier. La sua storia è la storia di una donna che ha fatto della fotografia la sua ragione di vita, senza mai esporsi, ma nascondendosi dietro l’obbiettivo, con il quale catturava immagini indimenticabili, spaccati di vita quotidiana che ha reso eterni”. 



VIVIAN MAIER 
Circondata da un alone di mistero che ha contribuito ad accrescerne il fascino, quella di Vivian Maier (1° febbraio 1926 – 21 aprile 2009) è la storia di una donna che ha fatto della fotografia la sua ragione di vita, senza mai esporsi, ma nascondendosi dietro l’obbiettivo, con il quale catturava immagini indimenticabili, spaccati di vita quotidiana che ha reso eterni. 
Tata di mestiere, fotografa per vocazione, non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex: la sua strategia era l’anonimato, rubare scatti senza mettere in posa i soggetti, senza costruire messe in scena. Catturando, semplicemente, la vita che aveva intorno, forse senza stare a pensarci troppo. Senza orpelli, né artifici di alcun genere. Ecco allora i suoi scatti che raffigurano bambini - quelli di cui si prendeva cura, ma anche quelli che, per caso, incontrava per la strada, e di cui sapeva catturare e rendere immortali i loro sguardi. Come un selfie ante litteram, come a voler dire “ci sono anche io” in mezzo a tutta questa vita che scorre tra le strade della Grande Mela o in altre grandi città. 

Con lo scatto silenzioso della sua Rolleiflex Vivian Maier ha immortalato per quasi cinque decenni il mondo che la circondava. Dai banchieri di Midtown ai senzatetto addormentati sulle panchine dei parchi, alle coppie che si abbracciavano o, molto spesso, riprendendo se stessa: Gli oltre 150.000 negativi scattati nel corso della sua vita coprono una immensa gamma di soggetti. Dai primi anni Cinquanta fino agli anni Novanta, Vivian Maier si è occupata di documentare meticolosamente ogni aspetto della vita che la circondava, ovunque andasse. Eppure, il suo lavoro è rimasto sconosciuto a chiunque, conservato chiuso dentro centinaia di scatole, quasi fino alla sua morte. 
È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier confiscato per un mancato pagamento. Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe. 
Maloof ha co-diretto un documentario candidato all’Oscar, “Finding Vivian Maier” (2014) che ha dato alla fotografa fama mondiale.



Sede 
Centro Culturale Altinate | San Gaetano 
Via Altinate,71 
35121 - Padova 
 
Date al pubblico 
25 aprile – 28 settembre 2025 
(la mostra aprirà il giorno 24 aprile alle ore 15.00)

ORARIO APERTURA 
Dal martedì alla domenica 10.00 – 19.30 
Chiuso il lunedì 
(la biglietteria chiude un’ora prima) 
 
Orari estivi 
Dal 28 luglio al 31 agosto, dal martedì alla domenica 10.00 – 13.00 | 15.30 – 19.00 
(la biglietteria chiude un’ora prima) 
Chiuso il lunedì 
Chiuso dall’11 al 17 agosto 
 
Aperture straordinarie 
Venerdì 25 aprile  10.00 – 19.30 
Giovedì 1° maggio  10.00 – 19.30 
Lunedì 2 giugno   10.00 – 19.30 
Venerdì 13 giugno  10.00 – 19.30 
(la biglietteria chiude un’ora prima) 
 
BIGLIETTI 
La prenotazione, tramite il preacquisto del biglietto, è fortemente consigliata. 
È possibile acquistare i biglietti di ingresso anche in sede: in questo caso l’ingresso alla mostra potrebbe comportare delle attese per rispettare le capienze di sicurezza delle sale 
 
Intero € 16,00 
 
Ridotto € 14,00 
70 anni compiuti (con documento); ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti; appartenenti alle forze dell’ordine; diversamente abili; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti); possessori Card Arthemisia; clienti AcegasApsAmga (biglietto acquistabile solo in biglietteria, previa identificazione a mezzo coupon personalizzato); Possessori tessera Bologna Welcome e Card Cultura (biglietto acquistabile solo in biglietteria il giorno stesso, previa presentazione della card e documento d’identità); tesserati Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (biglietto acquistabile esclusivamente in biglietteria il giorno stesso, previa presentazione della tessera e documento d’identità). 
Le riduzioni non sono cumulabili 
 
Ridotto speciale convenzione € 12,00 
Possessori biglietto di ingresso Musei Civici Eremitani (acquistabile esclusivamente in cassa), dipendenti comune di Padova (biglietto acquistabile solo in biglietteria il giorno stesso, previa presentazione del tesserino e documento d’identità) e un accompagnatore

Ridotto universitari € 12,00 
Ogni martedì escluso i festivi, per tutti gli studenti universitari senza limite d’età 
 
Ridotto speciale € 8,00 
Guide abilitate che non accompagnano un gruppo 
 
Ridotto bambini € 6,00 
Bambini da 4 a 11 anni non compiuti 
 
Ridotto Gruppi € 13,00 
prenotazione obbligatoria, min 10 max 20 pax. 
Per garantire una regolare programmazione delle visite, la prenotazione con prepagamento è obbligatoria nel caso di scolaresche e gruppi, sia quando è richiesto l’ausilio di una guida sia nei casi in cui tale servizio non sia richiesto 
 
Ridotto scuole € 5,00 
Prenotazione obbligatoria, max 25 pax 
Per garantire una regolare programmazione delle visite, la prenotazione con prepagamento è obbligatoria nel caso di scolaresche e gruppi, sia quando è richiesto l’ausilio di una guida sia nei casi in cui tale servizio non sia richiesto 

Biglietto Open € 18,00 
Consente lʼingresso alla mostra senza necessità di bloccare la data e la fascia oraria 
 
Omaggio 
Bambini fino a 4 anni non compiuti; accompagnatore o guida di gruppo prenotato (1 ogni gruppo); insegnanti in visita con gruppo scuola (2 ogni gruppo); soci ICOM (con tessera); un accompagnatore per disabile; possessori di coupon di invito; possessori di Vip Card Arthemisia; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio previa richiesta di accredito da parte della Redazione.

Diritti di prenotazione e prevendita 
Gruppi e singoli € 1,50 per persona 
Scolaresche € 1,00 per studente 
Più eventuali diritti di agenzia 
 
Visite guidate 
(Tariffe biglietto escluso, prenotazione obbligatoria) 
Visita guidata scuola € 80,00 
Visita guidata in lingua scuola € 90,00 
Visita guidata adulti € 110,00 
Visita guidata in lingua adulti € 130,00 



Frecciarossa, il treno Alta Velocità di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), è Treno Ufficiale della mostra “Vivian Maier. The exhibition”, in programma dal 25 aprile al 28 settembre al Centro Culturale Alinate San Gaetano di Padova. 
Per chi è in possesso di un biglietto Frecciarossa con destinazione Padova e con data di viaggio antecedente fino a due giorni l’ingresso alla mostra, è previsto uno sconto del 25% sul biglietto di ingresso. 
Per avere diritto allo sconto, il giorno della visita il biglietto potrà essere acquistato esclusivamente presso la biglietteria della mostra esibendo il proprio titolo di viaggio. 



OFFERTA DIDATTICA 
a cura di ADMaiora 

VISITA GUIDATA PER SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIA 
(durata: circa 60 minuti) 
A SPASSO CON VIVIAN 
Com’è bello passeggiar con Vivian… Vivian Maier faceva la bambinaia, ma non era una tata qualunque, era una Mary Poppins nel mondo reale, che estraendo dalla sua borsa una macchina fotografica sapeva catturare magie, sogni, paure, espressioni, emozioni e infinite storie. Proviamo anche noi a passeggiare insieme a lei per le strade di New York e Chicago di qualche tempo fa, guardando con i suoi occhi le persone, gli animali e gli oggetti, per cercare di capire i segreti che hanno reso eterni i suoi scatti. 

VISITA GUIDATA PER SCUOLE SECONDARIE DI 1° E 2° GRADO 
(durata: circa 60 minuti) 
COGLI L’ATTIMO 
Non c’erano cellulari, macchine digitali e nemmeno analogiche automatiche: la tecnologia di cui disponeva Vivian Maier era assai più complicata e lenta di quella attuale, eppure, con la sua Rolleiflex professionale, l’atipica bambinaia sapeva cogliere l’attimo con profondità e precisione. 
Come ci riusciva? Quali elementi rendono ancora oggi i suoi scatti così intensi, parlanti e immediati? Guardando ogni sua foto si è colpiti da una comunicazione potente e sfaccettata, che unisce in modo unico elementi compositivi, estetici, emotivi e narrativi. Durante la visita guidata i ragazzi saranno aiutati ad individuare e leggere gli elementi del lessico con cui Vivian Maier ha saputo cogliere e raccontare il fascino cristallino e senza tempo della vita di tutti i giorni.  

VISITA GUIDATA PER GRUPPI ADULTI / PER VISITATORI INDIVIDUALI SU 
AGGREGAZIONE(durata: circa 60 minuti) 
NOVECENTO USA 
La visita guidata alla mostra permette di compiere un viaggio nel tempo, facendo entrare i visitatori nel cuore della vita quotidiana americana della seconda metà del Novecento e fornendo gli elementi per contestualizzare e comprendere a fondo le opere esposte. Oltre 200 fotografie ci conducono attraverso il percorso artistico e biografico di Vivian Maier: si scopriranno i temi a lei più cari, come le scene di strada, gli emarginati, i bambini, gli autoritratti, e si svelerà inoltre il dietro le quinte dei suoi capolavori con gli oggetti che li hanno resi possibili, tra cui le leggendarie macchine fotografiche Rolleiflex e Leica.


4 aprile 2025

Dal 25 aprile il Centro Altinate San Gaetano a Padova ospita la più ampia retrospettiva mai dedicata a Vivian Maier

 

Vivian MaierNew York, NY, October 18, 1953. Gelatin silver print, 2012, 40x50 cm. ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY


Dal 25 aprile al 28 settembre 2025 arriva a Padova, al Centro Culturale Altinate | San Gaetano, VIVIAN MAIER. The exhibition, la più grande mostra mai dedicata alla celebre fotografa americana, con più di 200 fotografie a colori e in bianco e nero, scatti iconici, oggetti personali, documenti inediti, sale esperienziali e immersive, registrazioni audio e filmati Super 8, esposti in via eccezionale soltanto per questa retrospettiva.

Dopo il grande successo conseguito con la mostra di Monet, che ha segnato un nuovo record, il Comune di Padova e Arthemisia tornano a proporre insieme una straordinaria iniziativa.

Vivian MaierSelf-Portrait, New York, NY, 1953. Gelatin silver print, 2012, 40x50 cm. ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY


Vivian Maier (1926 – 2009) è una delle artiste più amate al mondo. La sua incredibile storia ha commosso e continua a commuovere milioni di visitatori.
La Maier faceva la tata di mestiere, si è occupata per tutta la vita di accudire i bambini, coltivando segretamente una grande passione per la fotografia.
Dopo la sua morte sono stati ritrovati per caso, in un magazzino venduto ad un’asta fallimentare, migliaia di rullini accumulati durante l’intera vita, che hanno svelato al mondo un’artista intelligente, acuta, ironica e sensibile, che ha documentato per decenni la vita quotidiana americana tra Chicago e New York, osservando con incredibile sensibilità le persone, i bambini, le donne, gli anziani, fermando nel tempo attimi eterni.

Curata da Anne Morin – la più grande esperta e studiosa della vita dell’artista – l’esposizione è suddivisa in sezioni tematiche che esplorano i soggetti e gli aspetti distintivi del suo stile: dagli intensi autoritratti alle scene di vita urbana, dai ritratti di bambini alle immagini di persone ai margini della società.

Vivian MaierArmenian woman fighting on East 86th Street, New York, NY, September 1956. Gelatin silver print, 2012, 40x50 cm. ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY


Da un progetto di Vertigo Syndrome e in collaborazione con diChroma photography, la mostra è realizzata con il contributo di AcegasApsAmga e vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.
Il catalogo è realizzato da Moebius in collaborazione con Réunion des musées nationaux (RMN) - Grand Palais e Musée du Luxembourg, Paris.

Sede
Centro Culturale Altinate San Gaetano Via Altinate,71 - 35121 Padova

Date al pubblico
25 aprile – 28 settembre 2025

Biglietti
Intero € 16,00
Ridotto € 14,00


26 settembre 2024

Come nasce una storia? DISNEY. L’arte di raccontare storie senza tempo

 


Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde - come spesso accade nel mondo dell’arte - un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie.
Dopo il successo delle precedenti tappe al Mudec di Milano, a Palazzo Barberini di Roma e a Palazzo Ducale di Genova, dal 2 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova arriva “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, la mostra che racconta al pubblico questo straordinario processo creativo.

Promossa dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE e a cura della Walt Disney Animation Research Library con la collaborazione di Federico Fiecconi, storico e critico del cartoon, l’esposizione racconta la storia dei Walt Disney Animation Studios, pionieri nell’arte dell’animazione, e i loro personaggi più celebri a grandi e bambini.

Frozen 2, 2019
Jin Kim
Concept Art
Disegno digitale su carta
© Disney


Il loro innovativo approccio creativo allo storytelling ha creato alcuni dei film più belli e famosi del Ventesimo Secolo, tra cui Biancaneve e i Sette Nani (1937), Pinocchio (1940) e Fantasia (1940).
L’esposizione presenta preziose opere originali provenienti dalla collezione della Walt Disney Animation Research Library, tra cui Hercules (1997) e La Sirenetta (1989), per arrivare fino al più recente film d'animazione Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle (2019), creato da una nuova generazione di artisti e cineasti tuttora profondamente ispirati all'eredità di Walt Disney.

La bella addormentata nel bosco, 1959 
Marc Davis
Concept art
Guazzo e grafite su carta
© Disney




“Ci sono poche parole davvero evocative, che tutti conoscono a livello globale, almeno nel mondo occidentale: Disney è senza dubbio una di queste. I suoi cartoni animati e poi i suoi film, nel corso dei decenni, hanno contribuito alla formazione di generazioni di bambine e bambini e il suo impatto è stato ed è tuttora enorme. Walt Disney ha inventato un modo di raccontare storie senza tempo, come le definiscono correttamente i curatori di questa bellissima mostra, che è diventato esso stesso senza tempo, riuscendo ad adeguarsi ai mutamenti del tempo, dei gusti e della tecnica, senza perdere la propria identità. Basterebbe questo per rendere affascinante la sua storia. Questa mostra va oltre e svela il processo creativo, il dietro le quinte che rende possibile la creazione di queste opere che sono entrate di diritto nella storia del cinema e dell’arte contemporanea. È un’opportunità straordinaria rivolta veramente a tutti: naturalmente ai bambini e alle famiglie e ai fan della Disney, ma anche a chi si occupa di arte e di cinema e a tutte le persone curiose che vogliono scoprire “come” sono nati i personaggi e le storie che ci accompagnano fin dagli anni della nostra infanzia. Ringrazio 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, la Walt Disney Animation Research Library e lo storico e critico del cartoon Federico Fiecconi per aver portato a Padova questo straordinario racconto che inserisce la nostra città nel ristretto elenco delle mostre imperdibili del prossimo autunno in Italia”, dichiara Andrea Colasio, Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Padova.

Frozen 2, 2019
Lisa Keene
Concept art
Disegno digitale su carta
© Disney



Il tour espositivo “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo” rende omaggio ad un secolo di storia di Disney Animation – nel 2023 sono stati celebrati i 100 anni dei Walt Disney Studios – e al suo importante patrimonio culturale che, ancora oggi, continua ad affascinare grandi e piccini e ad essere una fonte inestimabile di ispirazione per i creativi contemporanei.

Robin Hood, 1973 
Milt Kahl
Disegno definitivo per l’animazione 
Grafite e matita colorata su carta
© Disney



La mostra è un’occasione unica per poter “entrare” negli archivi della Disney Animation– la riservatissima Animation Research Library non aperta al pubblico – e immergersi nelle storie attraverso opere originali come disegni dell’ideazione del personaggio, disegni d’animazione, layout e fondali dagli anni ’30 ai giorni nostri realizzati da firme storiche, tra le quali ad esempio: Les Clark, uno tra gli animatori di più lunga data di Disney che ha lavorato su celebri personaggi come Topolino e Cenerentola; Ollie Johnston e Frank Thomas – i leggendari "Frank and Ollie" - fra gli animatori chiave per Pinocchio; Ward Kimball che ha dato vita al Grillo Parlante di Pinocchio; Marc Davis noto per il suo lavoro su personaggi femminili come Aurora e Malefica in La Bella Addormentata nel Bosco (1959) e molti altri.

Robin Hood, 1973 
Disney Studio Artist 
Concept art
Guazzo, pennarello e inchiostro su carta
  © Disney




Il percorso espositivo racconta al visitatore i capolavori dei Walt Disney Animation Studios riconducendo le storie - che tutti noi siamo abituati a conoscere nella versione disneyana – alle antiche matrici di tradizione epica e letteraria: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo, un vero e proprio melting pot tra i diversi continenti. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra, in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione degli story sketch, incentrati sull’esplorazione e talvolta sull’evoluzione dei personaggi, delle ambientazioni e delle trame.

Hercules, 1997
Sue Nichols
Concept art 
Pennarello e matita colorata su carta
© Disney




Era l’estate del 1935 quando Walt Disney decise di intraprendere un lungo viaggio in Europa alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee. Affascinato dalle illustrazioni delle storie europee, tornò in America con 335 libri illustrati, fonte di decine di potenziali storie a cui ispirarsi: molte opere dei fratelli Grimm, e quindici titoli italiani, tra cui anche un’edizione Salani di Pinocchio. Un prezioso “bottino” che alimenterà parte della filmografia Disney.

Pinocchio, 1940 
Disney Studio Artist 
Studio di personaggio
Stampa su carta
© Disney



Il grande sforzo innovativo degli artisti Disney fu– e lo è tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici innovativi. La mostra racconta anche come “dalla valigia di Walt” al grande schermo, in oltre 100 anni, le tecniche che si celano dietro il processo di preparazione dei film di animazione si siano evolute: dal disegno a mano - elemento fondativo del lavoro negli Studios – con l’utilizzo di diversi materiali come grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici e collages su carta, fino alla computer grafica di oggi che realizza i processi di animazione e colorazione attraverso il digitale, rivitalizzando e attualizzando il valore universale delle favole. Un viaggio tecnologico che racconta il percorso dell’arte dell’animazione e l'impegno costante di Disney nello spingere i confini creativi e tecnici dell'industria verso modalità sempre più innovative.

La spada nella roccia, 1963
Milt Kahl
Disegno definitivo per l’animazione 
Grafite e matita colorata su carta
© Disney




L’animazione è un medium artistico che permette di rappresentare le diverse narrazioni con immediatezza. Sin dall’inizio, Walt Disney e il suo team creativo lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e alle altre creature di fantasia delle fiabe e delle favole, con una tale naturalezza e verosimiglianza che rapidamente raggiunsero un successo planetario. Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Miti e leggende di dei ed eroi, favole di animali, racconti di cavalieri, streghe, maghi e principesse assumono le fattezze dei cartoni animati: da Robin Hood (1973) a La Spada nella Roccia (1963) a I Tre Porcellini (1933), da Hercules a Pinocchio, Biancaneve e i Sette Nani, La Bella Addormentata nel Bosco, Cenerentola, La Sirenetta, fino a Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle.

Cenerentola, 1950
Mary Blair 
Concept art 
Guazzo su carta
© Disney



Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono di fatto le tecniche di produzione a essersi evolute. La mostra racconta al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il ‘dietro le quinte’ di alcuni dei più grandi film di tutti i tempi firmati Disney, entrando nel vivo dello studio e del processo artistico. Ci vogliono infatti mesi e anni di lavoro di un’intera équipe coordinata da uno o più registi per produrre un film d’animazione: un processo collettivo creativo lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale, costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via prendono vita.
In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo che si cela dietro le quinte di un film d’animazione Disney. Si inizia da un’idea, un concept e si sviluppa un plot narrativo. Si creano quindi i personaggi. Ogni singolo personaggio che animerà la storia viene ‘visualizzato’ dagli artisti Disney e, ancor prima che il nostro eroe (o il cattivo, o l’aiutante) abbia il volto e le fattezze che siamo abituati a riconoscere nel film, se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e le movenze più iconiche, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti preparatori in cui lentamente il personaggio prende vita.
Il lavoro del team viene supervisionato da un direttore artistico. Con lo stesso procedimento creativo e sotto la sua guida si definiscono le ambientazioni. Trasformando centinaia di migliaia di immagini una dopo l’altra in fotogrammi, si crea il film.

La bella addormentata nel bosco, 1959
Eyvind Earle
Concept art
Guazzo a bordo illustrazione
© Disney




La mostra presenta un allestimento molto scenografico, a partire da uno spettacolare libro animato che, in tanti classici lungometraggi, rappresenta l’inizio di ogni grande storia: da qui i visitatori attraversano i quattro spettacolari ambienti del percorso espositivo per arrivare fino alla “Frozen room”, una suggestiva sala che - attraverso suoni, cristalli, riflessi e luci – consente di immergersi nell’atmosfera del magico Regno di Arendelle.

11.
La Sirenetta, 1989
Glen Keane
Disegno preliminare per l’animazione
Grafite su carta
© Disney



L’esposizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano si arricchisce inoltre di uno speciale percorso interattivo pensato ad hoc per i più piccoli - dai 4 ai 10 anni - con numerose attività educational divertenti da scoprire lungo le sale espositive. In particolare i giovani visitatori e visitatrici saranno guidati nel corso della mostra dalle immagini del Grillo Parlante: attraverso alcune domande i bambini verranno invitati a guardare dentro un piccolo spioncino, per osservare da vicino i loro personaggi preferiti e scoprire qualche curiosità in più. Attraverso dei puzzle magnetici i bambini e le bambine potranno ricostruire personaggi e riordinare la sequenza delle scene dei capolavori Disney, proprio come dei veri registi, mentre nella magica foresta di Sherwood troveranno un luogo a loro completamente dedicato per disegnare, grazie ad uno speciale tavolo luminoso, i personaggi più amati, portando con sé un ricordo della loro avventura. Inoltre lungo tutto il percorso espositivo adulti e bambini potranno scattarsi una foto ricordo con i protagonisti più iconici delle storie della Disney Animation, o ancora, sentirsi principi e principesse per un giorno sedendosi sul trono del castello incantato de La Bella Addormentata nel Bosco.

12.
Biancaneve e i Sette Nani, 1937
Disney Studio Artists 
Composizione con acetato
Inchiostro e pittura su acetate e guazzo su carta (riproduzione dell’originale)
© Disney



Per tutta la durata della mostra sono previste una serie di attività didattiche e iniziative collaterali per scoprire e approfondire i contenuti dell’esposizione: dalle visite guidate animate per le scuole e le famiglie con indovinelli e giochi, fino alle visite guidate tematiche per gli adulti dedicate in particolare alle diverse tecniche e alle principali ispirazioni che hanno dato vita ai film animati della Disney.

L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo” curato da Federico Fiecconi ed edito da 24 ORE Cultura.


INFORMAZIONI
Centro Culturale Altinate San Gaetano
Via Altinate, 71, 35121 Padova
Infoline: 0494906227
www.altinatesangaetano.it
ticket24ore.it
email helpdesk@ticket24ore.it
Gruppi e scuole, email ufficiogruppi@ticket24ore.it

DATE
Dal 2 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025

ORARI
Orari: da martedì a domenica, dalle 9:00 alle 19:30; lunedì dalle 14:30 alle 19:30.
La biglietteria chiude un’ora prima

BIGLIETTI
Intero € 15,00 | Ridotto € 13,00 | Bambini € 6,00


APERTURE O CHIUSURE STRAORDINARIE
Giovedì 31 ottobre, dalle ore 9:00 alle 19:30
Venerdì 1° novembre, dalle ore 9:00 alle 19:30
Domenica 8 dicembre, dalle ore 9:00 alle 19:30
Martedì 24 dicembre, dalle ore 9:00 alle 14:00
Mercoledì 25 dicembre, dalle ore 14:30 alle 19:30
Giovedì 26 dicembre, dalle ore 9:00 alle 19:30
Martedì 31 dicembre, dalle ore 9:00 alle 19:30
Mercoledì 1° gennaio, dalle ore 14:00 alle 19:30
Lunedì 6 gennaio, dalle ore 14:30 alle 19:30

Disclaimer!

Le immagini pubblicate nell'articolo sono state fornite dall'Ufficio Stampa e se ne vieta un utilizzo improprio.

24 settembre 2024

I biglietti degli Iron Maiden con Blodiario 2.0

 



IRON MAIDEN - WORLD TOUR 2025-26


Gli IRON MAIDEN annunciano il “RUN FOR YOUR LIVES WORLD TOUR 2025/26”, che inizierà a fine maggio a Budapest e sarà seguito da 27 spettacoli in stadi, festival e arene di tutta Europa.


Il “RUN FOR YOUR LIVES WORLD TOUR 2025/26” segna i 50 anni da quando Steve Harris formò la band alla fine del 1975 e per celebrare questo evento ai fan dei Maiden è stata promessa una scaletta molto speciale, che abbraccia i nove album in studio da "Iron Maiden" a "Fear Of The Dark", con i loro brani più spettacolari e il loro più elaborato spettacolo di sempre!


L’UNICA DATA ITALIANA SI SVOLGERÀ DOMENICA 13 LUGLIO 2025 ALLO STADIO EUGANEO DI PADOVA.


Sarà possibile acquistare anche l’esclusivo biglietto commemorativo, con la locandina ufficiale dello show stampata sul tagliando.

Saranno disponibili pacchetti VIP.



PREVENDITA dal 26 settembre 2024 alle ore 10:00 cliccando sul banner a lato del blog!