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24 giugno 2025

Dal 22 luglio 2025 a Palazzo Reale di Milano arriva la prima grande mostra di Valerio Berruti

 


Dal 22 luglio 2025Palazzo Reale di Milano presenta la più grande mostra personale mai realizzata di Valerio Berruti, uno degli artisti più significativi e intensi del panorama contemporaneo. Con sculture monumentali, installazioni, video e una vera e propria giostra sulla quale salire, Valerio Berruti conduce i visitatori, attraverso la meraviglia delle sue opere, in un percorso che partendo dall’infanzia – il momento in cui tutto può ancora succedere – tocca temi universali che generano spazi di riflessione profonda, capaci di parlare a grandi e piccoli.

VALERIO BERRUTI. More than kids, promossa dal Comune di Milano – Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con Piuma e con il sostegno dellaFondazione Ferrero che ha organizzato ad Alba un’esposizione (aperta al pubblico fino al 4 luglio) con opere inedite e site-specificdell’artista, insieme ad alcuni lavori preparatori in anticipazione della mostra milanese.

Il progetto espositivo, curato da Nicolas Ballario, è un viaggio all’interno della poetica dell’artista attraverso opere cardine della sua produzione – come la grande scultura-carosello con la musica appositamente realizzata da Ludovico Einaudi “La giostra di Nina” – e opere del tutto inedite che vengono presentate per la prima volta a Milano come “Don’t let me be wrong”, la grande scultura allestita nel cortile di Palazzo Reale musicata da Daddy G dei Massive Attack, ma anche due nuove video-animazioni “Lilith”, con la colonna sonora di Rodrigo D’Erasmo, e “Cercare silenzio” con il suono di Samuel Romano-  storica voce dei Subsonica - che si uniscono alle precedenti animazioni musicate, tra gli altri, da Paolo Conte e Ryuichi Sakamoto.

Valerio Berruti ha sviluppato negli anni un linguaggio riconoscibile e profondamente autentico. Attraverso l’antica tecnica dell’affresco, le sculture monumentali, i disegni, i video e le installazioni, l’artista dà vita a un universo popolato da figure infantili sospese nel tempo.  

Come si evince dal sottotitolo della mostra “More than kids”, i suoi “bambini” non raccontano una storia soltanto personale, ma diventano simboli collettivi che mostrano l’infanzia come luogo di appartenenza, dove tutti siamo stati, ma anche di futuro possibile e ancora da scrivere.

Le opere di Berruti non sono solo da guardare: sono da attraversare, da abitare. Nel percorrerle si è chiamati a muoversi, a partecipare. Alcune installazioni coinvolgono lo spettatore in modo diretto: un gruppo di bambini, disposti in cerchio, invita a entrare in una dimensione sospesa, una bambina galleggia in acqua evocando la necessità di salvarsi, grandi uccelli trasportano in volo chi sceglie di salire su una grande opera d’arte ispirata alle antiche giostre a carosello, in un equilibrio tra leggerezza apparente e forza naturale.

Altro tema caro all’artista è il cambiamento climatico, protagonista nei suoi ultimi lavori e rappresentato in mostra da “Nel silenzio” che vede tre bambine risposare sulla terra arsa dal sole; o la già citata “Don't let me be wrong”, scultura monumentale nella quale assistere alla proiezione dell’omonimo cortometraggio realizzato con circa ottocento disegni in sequenza e accompagnato da una colonna sonora originale firmata da Daddy G (fondatore della band di culto Massive Attack) insieme al suo storico produttore Stew Jackson.

“Con questa ampia monografica, Berruti si trasforma in un registache, stanza dopo stanza, suscita emozioni, sentimenti, fa sussultare, sorridere, commuovere, riflettere - afferma il curatore, Nicolas Ballario -. Le sue opere sono essenziali, potenti, perché rivelano lo sguardo puro e diretto dei bambini, capaci di leggere il mondo con autenticità e senza livelli. Ogni visitatore è invitato a costruire il proprio cammino, a diventare parte attiva del racconto, in un percorso che fonde leggerezza e profondità, sogno e realtà”.


La mostra vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficialemedia partner Sky Arte.

6 marzo 2025

La mostra “DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 ARTISTI CONTEMPORANEI” a Palazzo Reale di Milano a partire dal 7 marzo

 


Dal 7 marzo al 4 maggio 2025, Palazzo Reale di Milano ospita per la prima volta al mondo la mostra “DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 ARTISTI CONTEMPORANEI”, con 150 opere di 80 grandi artisti contemporanei di tutto il mondo.

Promossa da Comune di Milano – Cultura, da Palazzo Reale e dalla Fondazione Giuseppe Iannaccone, con la produzione esecutiva di Arthemisia, la mostra è a cura di Daniele Fenaroli con la consulenza scientifica di Vincenzo de Bellis, e rappresenta un’occasione unica per esplorare i temi della contemporaneità attraverso il punto di vista degli artisti tra i più noti a livello internazionale.

Allestita in 11 sale, poste al piano terra di Palazzo Reale, l’esposizione dedica lo spazio in apertura a Cindy Sherman, artista emblematica, i cui 6 lavori aprono un’immediata riflessione sull’identità femminile, sul corpo e la sua libera disponibilità e ci introducono in un percorso i cui temi cruciali – dall’identità di genere a quelle legate alla cultura o alle tradizioni di appartenenza – sono indagati e rappresentati secondo la sensibilità di ogni artista presente.

A seguire artisti come Nan Goldin, Mattew Barney e Kiki Smith, Francis Alys, Elizabeth Peyton, Francesco Vezzoli e Dana Schutz, fino a Jennifer Packer e Hayv Kahraman, e molti altri.

L’insieme delle opere esposte evoca all’interno di ogni sala un motivo, una tendenza o un tema centrale nella produzione artistica contemporanea: dalla riflessione sul corpo, all’identità di genere e all’orientamento sessuale, ai diritti civili e ad ogni qualsivoglia ricerca di libertà, a temi quali la solitudine, l’introspezione, l’indagine sulle dinamiche di gruppo e di società, lo sfaldamento degli archetipi culturali, fino ad aprirsi sul terreno che fa collidere – ora creando aperture ora chiusure – il mondo naturale con quello artificiale, spesso, frutto dell’uomo contemporaneo.

"La mostra invita i visitatori a intraprendere un viaggio attraverso le molteplici espressioni dell’arte contemporanea, capace di interrogare la nostra società e il nostro tempo con sguardi sempre nuovi – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Le opere in esposizione esplorano tematiche cruciali come l’identità, il corpo, la memoria collettiva e il rapporto tra realtà e immaginario, restituendo un panorama artistico che riflette e interpreta la complessità del presente. Grazie alla straordinaria selezione di opere e artisti invitati, Palazzo Reale si conferma luogo di confronto e scoperta, arricchendo il programma della Milano Art Week con questo nuovo progetto."

Questi temi e motivi che si rincorrono costantemente all’interno del percorso espositivo, sono tenuti insieme dal duplice registro reale-immaginario che attraversa tutta la mostra: un viaggio tra sogno e realtà in cui l’allegoria, la mitologia e la leggenda da una parte e la storia, la politica e la società dall’altra si confrontano e intrecciano continuamente.

La mostra rappresenta uno sguardo sulla ricerca artistica del recente passato e del presente, ed è anche un’occasione per riflettere sull’importanza del collezionismo privato nella storia dell’arte.

“È meraviglioso guardare la storia dell'arte e vedere – dichiara Giuseppe Iannaccone, Presidente della Fondazione Giuseppe Iannaccone – come gli artisti abbiano sempre esplorato i sentimenti, le emozioni, i piaceri e i tormenti degli esseri umani. Un'epoca segue l'altra, gli artisti si adattano ai fattori sociali ed economici della scena mutevole, inventando nuove forme di poesia; ma il cuore umano resta lo stesso e riesco a vedere un'essenza comune, una componente poetica condivisa, in ogni periodo dell'arte.”

La mostra, parte del programma della edizione 2025 di Milano Art Week, vede come sponsor Deutsche Bank, Spada Partners e Atitech; come sponsor tecnico Open Care - Servizi per l'arte, ARTE Generali - Agenzia Milano Teodorico, Tenuta Sarno 1860, Donnachiara – Montefalcione e Petilia – Altavilla Irpina; come media partner IGP Decaux e come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.
Catalogo edito da Allemandi.

Data la forte valenza sociale per i temi trattati quali i diritti fondamentali, la parità di genere, la non discriminazione e l'inclusione sociale, la mostra ha ottenuto per la cerimonia di apertura del 6 marzo l’alto patrocinio del Parlamento europeo.

Marc Quinn Kiss, 2001 1 3 Marmo di Carrara, 184x60x64 cm Edizione 3/3 
 Photo: Todd-White Photography © Marc Quinn Studio 

Cindy Sherman Untitled #555, 2010/2012 2 4 Stampa cromogenica a colori, 86x59 cm Edizione 9/10+2 AP 
 © Cindy Sherman Courtesy dell’Artista e Hauser & Wirth

Kiki Smith Guardian, 2005 Bronzo, 170,2x68,6x37,5 cm Courtesy dell’artista, 
Collezione Giuseppe Iannaccone, Galleria Raffaella Cortese, Milano / Albisola Superiore e Pace Gallery 
 © Kiki Smith
Paola Pivi Senza titolo (asino), 2003 Stampa fotografica incorniciata, 180x224 cm Fotografia di Hugo Glendinning Courtesy Massimo De Carlo e Collezione Giuseppe Iannaccone

Katja Seib Reality and dream, 2018 Olio e acrilico su juta, 203x153,3 cm 
 Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone 
 © Katja Seib

Francesco Vezzoli La Signora Bruschino, 2006 Stampa laser in bianco e nero, acquerello e ricamo metallico su tela, 42,5x33,3 cm 
 Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone 
 © Francesco Vezzoli, by SIAE 2025 

Catherine Opie Jackson, 2004 Fotografia, 50x40 cm 
 © Catherine Opie

Cindy Sherman Untitled Film Still #2, 1977 Fotografia ai sali d’argento, 25x20 cm 
 Courtesy dell’Artista e Hauser & Wirth 
 © Cindy Sherman

Margherita Manzelli "S", 2000 Olio su lino, 150x220 cm Photo Credit Studio Vandrasch Courtesy dell’artista e Collezione Giuseppe Iannaccone

Nicole Eisenman Beasley Street, 2007 Olio su tela, 165,5x208,5 cm 
 Courtesy the artist and Hauser & Wirth 
 © Nicole Eisenman 

Zanele Muholi Musa Ngubane and Mabongi Ndlovu, Hillbrow, Johannesburg, 2007 Stampa su gelatina d’argento, 76,5x50x5 cm Edizione 3/8 Photo Credit Studio Vandrasch © Zanele Muholi. Courtesy dell’artista, Yancey Richardson, New York, e Collezione Giuseppe Iannaccone

Lynette Yiadom-Boakye The August, 2015 Olio su tela, 200x160 cm Photo Credit Studio Vandrasch Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone, l'Artista e Corvi-Mora, Londra

Patrizio Di Massimo Motherboy (Francesca, Claudio & Elia), 2023 Olio su lino in cornice d'artista, 190x140 cm Photo Credit Eleonora Agostini Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone

Marinella Senatore The School of Narrative Dance: Little Chaos #2, 2013 Stampa su carta Hahnemühle, 160x300 cm Photo Credit Studio Vandrasch Courtesy l’artista e Collezione Giuseppe Iannaccone