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12 dicembre 2018

Mamma Cristina racconta: "Sopravvivere al Caffeina Christmas Village"



Il Caffeina Christmas Village è un villaggio natalizio ambientato nel centro storico di Viterbo, giunto alla terza edizione. Gli anni passati avevo letto molti commenti negativi, ma essendo il più vicino tra quelli "blasonati" ho deciso di concedergli il beneficio del dubbio e quest'anno siamo andati a vedere di persona.
Siamo partiti sabato 1 dicembre, il secondo fine settimana di apertura. L'ho ritenuta una "partenza intelligente" essendo prima dell'Immacolata, e quindi non prettamente in atmosfera natalizia. L'affluenza è stata intensa, ma le stradine del centro storico erano tutto sommato percorribili senza ingorghi, anche con i passeggini. Ovviamente sarebbe stato ancora meglio andare in una giornata infrasettimanale, ma il lavoro non ce lo consentiva.
Il villaggio apre alle 10 ma per ritardi vari siamo arrivati in Piazza del Gesù, dove c'è la biglietteria, alle 12:15 ed abbiamo fatto circa 30 minuti di coda. Il biglietto completo per tutte le attrazioni costa 15€ (i bambini sotto il metro non pagano). Acquistandolo online c'è un diritto di prevendita di 1€ a biglietto mentre iscrivendosi alla newsletter si può stampare un buono sconto di 3€. Anche prendendo i biglietti online bisogna passare per la biglietteria (ovviamente c'è una cassa separata) dove si riceve il passaporto: una brochure con una cartina stilizzata del centro storico con indicati i punti da visitare e dove gli elfi appongono di volta in volta il timbro. Ciascuna attrazione può essere visitata una sola volta, ma se si possiede il biglietto ed il passaporto lo si può fare in qualsiasi data entro il 6 gennaio.



Biglietti alla mano ci siamo diretti a Piazza San Carluccio dove abbiamo preso il numero eliminacoda per il Villaggio degli Elfi. L'Elfo alla porta ci ha prospettato un'attesa di circa 40 minuti perciò mentre mio marito andava a prendere il numero eliminacoda per la Casa di Babbo Natale, io ho fatto pranzare i bambini approfittando dello street food. Una delle lamentele ricorrenti che avevo letto gli anni precedenti era proprio per il cibo e mi ero fatta l'idea che dovessimo fermarci a mangiare nei ristoranti e nei locali del centro città. Invece in tutte le piazze della manifestazione sono presenti camioncini o casette in legno per una scelta variegata ed originale. I tempi di attesa per essere serviti, ed i prezzi, sono quelli standard delle manifestazioni di street food che vanno tanto di moda in questo periodo: per i bambini ho preso un cartoccio di pasta e polpette al sugo a 6€ l'uno che hanno gustato e spazzolato senza storie. Questo camioncino era fornito di qualche tavolino e sedia, ma in generale ho notato una mancanza di posti a sedere per pranzare e molti si sono adattati posandosi sulle scalinate dei palazzi storici. Immagino quindi che nei giorni clou il problema diventi cronico.



Dopo un'ora di attesa siamo entrati nel Villaggio degli Elfi ed abbiamo ottenuto il primo timbro al nostro passaporto. Si entra in un palazzo ed i bambini possono fermarsi a giocare con giochi in legno. Quindi si esce sul cortile dove si passa in varie casette che riproducono ambienti elfici e poi si rientra nel palazzo dove si incontra il Drago Michelangelo ed il Re degli Elfi che si presta ad una foto ricordo previo obolo di 6€. Tempo di permanenza nel Villaggio: 15 minuti.
Si sono fatte le 14:30 e ci portiamo a Piazza San Pellegrino per la Casa di Babbo Natale sperando che non siano andati troppo avanti con i numeri. E invece qui abbiamo l'amara sorpresa: stava entrando il numero 149 e noi avevamo il 335!!! Praticamente in un'ora e mezza erano entrate 50 famiglie!


Non essendoci bagni chimici in giro per la manifestazione facciamo pausa in un bar di Piazza San Lorenzo e poi decidiamo di visitere il Presepe più Grande del Mondo. Fila di circa 30 minuti anche qui. (E scopriamo i bagni pubblici cittadini, non segnalati nella cartina del passaporto). Il presepe è un percorso al chiuso che riproduce le tipiche scene dei presepi casalinghi (il ruscello, il fabbro, il panettiere ecc...) a grandezza naturale con manichini al posto delle statuine. Alla fine di tutto ovviamente c'è la scena della Natività. Il tutto molto carino. Tempo di permanenza nel Presepe: 10 minuti.



Si sono fatte le 16:45 e con molta calma torniamo verso la Casa di Babbo Natale fermandoci però all'Ufficio Postale. Fila di circa un'ora. All'interno del palazzo c'è prima un Elfo che ti racconta di un mago che ha girato le pareti della Biblioteca (ed effettivamente è tutto sottosopra), quindi si entra in una seconda stanza dove i bambini hanno a disposizione fogli e pennarelli per scrivere la loro letterina. I posti sono pochi, da qui la lunga fila. Si passa quindi nell'ultima stanza dove un Elfo imbuca la lettera posandola su un nastro trasportatore che i bambini fanno girare con una manovella. Tempo di permanenza: 10 minuti.


Alle 19 circa riusciamo finalmente ad entrare nella Casa! Al primo piano c'è l'Albero dei Desideri, dove i bambini possono entrare per esprimere i propri. Si sale quindi al secondo piano dove c'è un'ambientazione candida: pareti bianche, orsi polari, renne ed alberi di Natale. Si entra quindi in una calda stanza natalizia dove Babbo Natale aspetta i bambini. Ovviamente una foto (ed altri 6€) immortalano il momento. Il Babbo Natale è realistico (no barbe finte) e socievole, dimostrandosi interessato alle richieste dei bambini e a chiacchierare per tutto il tempo che loro vogliono. Quindi si passa nella sua camera da letto e si esce. Tempo di permanenza nella Casa di Babbo Natale: 15 minuti. E considerando che il Villaggio chiude alle 20, chi ha preso il numero eliminacode dopo di noi, dalle 14 in poi, sicuramente non è riuscito ad entrare in giornata…



Ci è piaciuto? Ai bambini sì, molto. A noi adulti assolutamente no. Innanzitutto la cartina è fatta male, non puoi realmente usarla per muoverti tra le stradine. Diciamo che ci si muove seguendo la folla e poi a forza di fare sotto e sopra per il centro si imparano le strade. I totem con le frecce sono pochi e posti solitamente dalla parte opposta rispetto a dove sei tu, e quindi dove non servono! Ad esempio, la biglietteria è nella seconda piazzetta del centro storico, non avendo ancora la cartina quando si arriva si dovrebbero seguire le frecce, ma noi le abbiamo viste puntualmente quando non ci servivano più. Per quanto riguarda Babbo Natale ed il suo mondo, non c'è niente di più di tanti altri villaggi che si possono visitare anche gratuitamente. Il fatto poi che i vari ambienti siano diffusi per il centro, anzichè facilitarne la visita la rendono eterna in termini di tempi di attesa senza guadagnarne in maestosità. Infine il prezzo del biglietto per 4 ambientazioni è decisamente esagerato. Ci sono opzioni più economiche e la migliore, a mio parere è quella denominata il Mondo di Babbo Natale a 7€ che esclude l'ingresso al Presepe e al Villaggio degli Elfi.



Scritto da Cristina Giuliani 

Cristina e gli altri collaboratori di Blodiario 2.0 li trovate qui:








10 novembre 2018

Mamma Cristina racconta la sua avventura in Slovenia al Glamping Ribno




Il Glamping Ribno a Bled, in Slovenia, è stato l’oggetto del desiderio di una vacanza organizzata al contrario: prima ho prenotato la struttura, poi ho studiato le tappe di un viaggio pasquale itinerante e per ultimo ho prenotato il volo! In particolare abbiamo volato con Ryanair da Roma a Trieste (circa 60€ a persona) ed abbiamo noleggiato un auto per poterci muovere liberamente.
Su Facebook compaiono spesso post di pubblicità di questo glamping (GLAmour campING) con le sue piccole casette sull’albero, la vasca sul terrazzo ed i comfort di un hotel quattro stelle, ed anche il sito “Pirati in Viaggio” a volte propone date libere a buon prezzo. Così potervi soggiornare era diventato per me un chiodo fisso e a settembre 2017 ho prenotato l’ultima casetta disponibile su Booking dal 31 marzo al 2 aprile: due notti con colazione inclusa a 240€. E sì, avete letto bene: con sei mesi di anticipo ho trovato l’ultima sistemazione disponibile! Perché è vero che ho prenotato per i giorni di Pasqua, ma è anche vero che le casette sono solo sei quindi è difficile trovare posto, in qualsiasi periodo dell’anno.

Il primo impatto è stato quasi deludente. Innanzitutto perché le famose case sull'albero sono la minima parte di una struttura ricettiva composta da un grande hotel a quattro stelle con spa e centro benessere, ma soprattutto perché non c'è la vista lago. Fatto il check-in in albergo, alla sinistra del parcheggio si trova un piccolo boschetto ed un cancello con tettoia in legno indica che quello è il Glamping Ribno. La stradina per arrivare agli alloggi è leggermente in salita e sterrata il che, considerato che il giorno del nostro arrivo pioveva abbondantemente e la settimana precedente aveva nevicato, ci ha evitato di sporcare le scarpe e quindi di portare “in casa” zolle di fango!
Le casette sono costruite su delle piattaforme rialzate dal terreno. All'esterno la famosa vasca ed un tavolino con sedie. L'acqua della vasca è riscaldata da una stufa a legna. Tutte le mattine all'alba passa un addetto dell'albergo che provvede a rimuovere la cenere e riaccende il fuoco, dopo di che sotto la piattaforma si ha a disposizione una cesta di legna da aggiungere in caldaia al bisogno. Nella vasca c'è anche un termostato e viene specificato che la temperatura dell'acqua non deve superare i 37°C.  Aperta la grande portafinestra, si entra in casa: 8m2 di legno chiaro con un piccolo tavolino e due sgabelli, una tv, un piccolo armadio e, in fondo, un letto a castello matrimoniale. Mio marito ha avuto un sussulto ed ha esclamato scoraggiato: “E come facciamo a muoverci?”. Effettivamente ci vuole un po' per prendere le misure ed imparare a muoversi a turno, ma una volta “parcheggiati” i bambini sul lettone inferiore che comunque per loro è enorme ed ottimo anche come spazio gioco, non abbiamo avuto difficoltà a sistemare i trolley. Il bagno si trova sotto l'hotel e dista 50m dalla casetta. Ognuno ha il suo bagno privato. Bagno enorme, con una grande doccia, gli asciugamani forniti dalla struttura, ed il giusto numero di ganci per non dover mai pensare “e mo questo dove lo poggio?”. Sia i bagni che le casette sono perfettamente riscaldati.

Prenotandosi alla reception è possibile cenare in albergo (15€ a persona per gli adulti, 7,50€ per i bambini sopra i 2 anni) e lo consiglio vivamente. La cena è a buffet e si trovano 3 scelte tra zuppe e pasta, 3 contorni e 3 secondi tra carne e pesce. Il tutto ottimo. Anche la pasta. C'è poi il carrello dell'insalata e della frutta. Abbiamo cenato in albergo tutte e due le sere e non abbiamo avuto problemi neanche per Patatino (2 anni appena compiuti) perché aggiungevo il vasetto (che mi ero portata da casa) alla zuppa. Ottima anche l'abbondante colazione internazionale servita al mattino.
Il 1 aprile era il giorno di Pasqua e mentre facevamo colazione la proprietaria dell'albergo è venuta ad informarci che alle 10:00 in giardino ci sarebbe stata una caccia alle uova pasquali per i bambini! E' stata una bella iniziativa ed anche i premi sono stati molto generosi: noi abbiamo vinto un barattolo di biscotti fatti in casa, un ombrello, un buono per il centro benessere ed un ingresso ad un museo!

La giornata l'abbiamo passata alla scoperta del lago, dell'isola e del castello di Bled. Al rientro in albergo però, visto anche la bella giornata di sole, ho dovuto concedere il bagno in vasca a mio marito e soprattutto a Pesciolino!
E' stata una bellissima esperienza. Pesciolino racconta a tutti che ha dormito in una casa sull'albero e fatto il bagno fuori, e alla fine anche mio marito si è rilassato e ricorda con piacere questa avventura.