L'8 Giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, evento globale per omaggiare il
mare e i suoi abitanti.
In occasione dell’appuntamento,
che vedrà coinvolte nazioni di tutto il mondo, Zoomarine dedica una giornata alla sensibilizzazione ed informazione a
salvaguardia del mare e del suo ecosistema.
Si inizia in spiaggia, a Torvaianica, dove nel primo pomeriggio biologi
ed educatori del Parco marino più grande in Italia spiegheranno ai turisti come
plastica e altri rifiuti abbandonati in mare o sulle spiagge rappresentano un
pericolo non solo per i mammiferi marini, le tartarughe e i pesci, ma anche per
l’uomo.
Un’opera di sensibilizzazione e
informazione che Zoomarine, in accordo con il Comune di Pomezia, rivolge a tutti coloro che amano il mare e la
natura, puntando l’attenzione in particolare modo sulle corrette modalità di
smaltimento di rifiuti non biodegradabili.
Dopo la spiaggia le attività si
sposteranno al Parco dove
saranno attivi quattro laboratori.
Si inizia con “Quanta spazzatura
su questa spiaggia”, laboratorio didattico dedicato ai bambini che, attraverso
l’utilizzo di vaschette piene di sabbia, rifiuti e altri reperti, impareranno a
distinguere ciò che è rifiuto da ciò che invece può e deve essere presente
sulle nostre spiagge.
Un
secondo laboratorio è denominato “Bingo e il ristorante sotto il mare”, una
favola moderna che racconta il problema della spazzatura e della plastica in
mare e delle sfide che ogni giorno gli animali marini affrontano per poter
sopravvivere e mangiare.
Ancora laboratori a tema con “La
tartaruga ha il mal di pancia” per scoprire come e cosa mangiano gli animali
marini e “Banco del pesce”, attività dedicata agli adulti per raccontare la
stagionalità del pescato in relazione a risorse ittiche sempre più scarse.
La
Giornata Mondiale degli Oceani è nata l'8
giugno del 1992 a Rio de Janeiro durante un vertice internazionale
sull'ambiente.
Pur non essendo stata ancora
riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite, è un’imperdibile occasione per celebrare gli oceani e porre l’accento
su progetti e azioni che mirino a salvaguardare
questo bene unico e prezioso.
“Il
mare è la nostra prima risorsa, una meravigliosa e perfetta fonte di vita che
l’uomo deve imparare a conoscere e rispettare. Noi a Zoomarine crediamo molto
nel valore della conoscenza, dell’informazione, della sensibilizzazione rivolta
ad adulti e bambini sui temi dell’ecosostenibilità e del rispetto della natura,
in tutte le sue meravigliose rappresentazioni. E’ per questo che celebriamo con
convinzione la Giornata degli Oceani, consapevoli della grande responsabilità
che ha l’uomo nella conservazione della terra” spiega
il dott. Renato Lenzi,
amministratore delegato di Zoomarine e promotore dell’iniziativa di domani.
E la Giornata degli Oceani sarà anche
l’occasione per liberare in mare una
delle tartarughe ricoverate e assistite presso il Centro di Primo Soccorso
Marino di Zoomarine.
Venerdì
mattina, infatti, sul litorale di Pomezia i biologi e veterinari del Parco
aiuteranno Penelope, un esemplare di Caretta caretta di circa 30 kg, a tornare
a casa dopo un periodo di degenza e cura nel centro specializzato di Zoomarine.
E sempre a Zoomarine è adesso in cura
un’altra tartaruga spiaggiata ed in difficoltà.
Si chiama Italia, in omaggio
alla data del ritrovamento il 2 giugno, ed è una femmina di 36 kg.
Il ritrovamento è stato in mare a Ponza, l’animale
aveva difficoltà di immersione e quindi la Capitaneria di porto l’ha imbarcata
sul traghetto per Anzio, da dove poi è stata trasferita a Zoomarine dai
guardiaparco della riserva naturale di Tor Caldara.
Zoomarine Italia è da sempre molto attenta nelle
ricerca medico/scientifica e nella salvaguardia degli animali marini. Il Parco ha inaugurato nel 2015 il primo ed unico Centro di Recupero
Tartarughe Marine del Lazio, un vero e proprio “pronto soccorso” per questi animali.
Zoomarine ha, inoltre, collaborato con la Direzione
dell’Assessorato Ambiente della Regione Lazio all’istituzione di una rete
regionale denominata TartaLazio per
il recupero, soccorso e affidamento delle tartarughe marine. TartaLazio è una
rete formata da tutti gli Enti competenti in materia di tutela dell’ambiente
marino-costiero, pronto intervento in mare e tutela igienico-sanitaria:
Capitanerie di Porto, Stazioni Navali della Guardia di Finanza, Ministero
dell’Ambiente, ISPRA, Corpo Forestale dello Stato (Comando CITES, Az. Sanitarie
Locali, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, Ag. Regionale
per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, Ag. Regionale per i
Parchi, le Aree Naturali Protette regionali e nazionali).
Il Centro di Primo Soccorso di Zoomarine è stato
realizzato secondo le Linee Guida ISPRA 89/2013 e, grazie alla sua posizione
centrale, consente di accogliere
esemplari provenienti da tutto il tratto di costa laziale (327 km). Tutti i
materiali utilizzati, i locali e le attrezzature garantiscono elevati standard
qualitativi. La superficie totale è di 150 mq e le vasche hanno una volumetria
che varia da 900 a 2.000 litri.
Il personale
Zoomarine altamente specializzato, dal 2006 ad oggi, è intervenuto su circa 40
spiaggiamenti di tartarughe, alcune delle quali vive.
“Gli spiaggiamenti
sono dovuti principalmente al comportamento umano: attività di pesca poco
selettive, incidenti con imbarcazioni e inquinamento – aggiunge Renato
Lenzi, uno dei massimi esperti mondiali in animali marini -. Il fenomeno degli spiaggiamenti di tartarughe e
la tutela della fauna marina sono tematiche d’interesse globale e rientrano
nella mission di Zoomarine che, attraverso la scoperta degli animali del Parco
e secondo una filosofia di edutainment, insegna ad amare e a rispettare la
natura. Il nostro Pronto Soccorso marino ricopre, quindi, un ruolo importante
nella conservazione delle tartarughe e contribuisce alla ricerca e alla
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di tutelare la fauna
marina anche mediante attività didattico-educative, mostre tematiche e
iniziative di interesse pubblico”.
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