Sabato 23 giugno
abbiamo partecipato per la prima volta a “La Notte Rosa dei Bambini”
organizzata per il quarto anno consecutivo dall’Associazione Albergatori di
Tortoreto (TE).
La festa ha avuto
inizio alle 18 dalla rotonda Da Vinci con la “Banda Bassotti Band” di Lucca che
ha animato il lungomare con le musiche dei cartoni animati ed i balletti che
hanno saputo coinvolgere i bambini. Sempre alla rotonda era possibile sperimentare
i giochi in legno con il Ludobus, una garanzia di semplicità e coinvolgimento.
Iniziando la
passeggiata si incontrava “Il Giardino dello Sport” dove i bambini potevano
cimentarsi con i rigori ricevendo in omaggio un pallone da una catena di
arredamento, oppure provare il pugilato, il tennis, il rugby e le arti
marziali. Lo sport era anche al giardino della rotonda Trieste dove i bambini
potevano sperimentare un piccolo circuito mountain-bike, ma Pesciolino è ancora
alle prese con l’equilibrio e sta sperimentando la bicicletta con una sola
rotella … quindi questa attività l’abbiamo saltata!
Si è però rifatto a
Largo Marconi dove c’era un progetto congiunto sulla sicurezza stradale e la
ditta PISSTA aveva predisposto un circuito con un divertente mezzo a pedali a
tre ruote: ha fatto due giri, rifiutandosi di scendere alla fine del primo, ed
ha commentato con un soddisfatto “Hai visto come sono andato veloce?” … alla
faccia della sicurezza stradale!!! Non poteva poi mancare la foto sulla moto
della Polizia Stradale.
La Polizia di Stato era
presente anche con un laboratorio mobile della Polizia Scientifica alla rotonda
Monti, ma il piccolo chimico della famiglia sono io, quindi per i miei figli
l’unica cosa coinvolgente è stato … il camion su cui è allestito il laboratorio!
Sigh!
Un’altra attività che è
piaciuta molto ai bambini, ma ha fatto ridere anche noi genitori, è stata la
coinvolgente interpretazione di “Hansel e Gretel” della Fata della Lettura,
Simona Maiozzi. Altre letture erano proposte da “La scatola gialla” davanti il
lido Righi, e dalla compagnia teatrale “Gli Sbandati” davanti il lido Murena.
Sul lungomare c’erano
diversi punti truccabimbi ed i clown di “Clown Therapy” sono stati come sempre
molto fantasiosi con i palloncini. Inoltre dalle 19 alle 21 in alcuni lidi era
possibile cenare con animazione e spettacoli per i più piccoli. Ma, in
generale, tutti i lidi hanno parchi giochi più o meno grandi e se si decideva
di cenare seduti, non c’era il pericolo che i bambini si annoiassero.
Poco prima delle 22:30
siamo tornati alla rotonda Carducci dove era stato allestito il palco per il
concerto di Cristina D’Avena. Iniziato con mezz’ora di ritardo, mentre i
bambini cominciavano a crollare per la stanchezza, Cristina ha coinvolto i
genitori con un’ora di indimenticabili sigle. Non sono mancate canzoni più
recenti come la sigla dei Pokemon, o la versione trap di “Kiss Me Licia”
dall’ultimo CD della cantante, ma i cuori di tutti si sono scaldati per “I
Puffi”, “Siamo fatti così”, “Occhi di Gatto”, “Holly e Benji”, “Lady Oscar”…
Qualcuno mi ha chiesto
se sono andata a “La Notte Rosa dei Bambini” per far divertire i bambini o per
assistere al concerto. Cioè, volete farmi credere che c’è qualcuno che davvero
è andato solo per i bambini? Chi lo dice è un ipocrita: vi assicuro che i
genitori erano lì per il concerto! Io li ho visti i bambini in spalla ai padri
che “gliela faccio vedere meglio così capisce chi è che canta” perché i
bambini, diciamocelo, non sanno chi è Cristina D’Avena … io li ho visti i
genitori senza passeggino palleggiarsi figli di 20kg addormentati in braccio, o
che cercavano di tenerli svegli con tutti gli espedienti … perché loro erano lì
per il concerto e no, non si sono schiodati per tutta l’ora! Quindi sì,
bellissimo tutto, molto ben organizzato, i bambini si sono divertiti, ma
probabilmente io più di loro perché Cristina D’Avena è un’istituzione che si
ama e basta!
Per
quanto riguarda la logistica familiare, abbiamo deciso da subito di dormire in
città alla fine della manifestazione e che non volevamo avere problemi di
parcheggio, perciò un mese prima abbiamo prenotato un residence lungomare con
parcheggio privato. La scelta è stata strategicamente corretta perché eravamo
all’inizio dei 3 km di attività. Il proprietario ci aveva avvisato un paio di
giorni prima che alle 14 sarebbe scattata l’isola pedonale con rimozione
forzata delle auto, così siamo arrivati prima di pranzo ed una volta lasciata
la macchina non l’abbiamo più spostata fino all’indomani. Unica pecca, forse, i
prezzi. Facendo svariati preventivi ho notato una “lievitazione” per il
week-end, anche di 100€! Sicuramente però si risparmia se si dorme in strutture
non sul lungomare, o nei comuni limitrofi.
Scritto da Cristina Giuliani
Cristina e gli altri collaboratori di Blodiario 2.0 li trovate qui:
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