Sono
tornate in mare sane e salve Circe e
Billa, due delle tre tartarughe
spiaggiate sulle coste del Lazio e salvate dal “pronto soccorso del mare” di Zoomarine.
Le tartarughe (una terza è ancora in
cura presso Zoomarine) sono state liberate l'8 agosto a largo delle coste di
Anzio
con una piccola festa del mare alla presenza di pescatori, biologi, personale
della Guardia Costiera, della Stazione “Anthon Dohrn” di Napoli e della rete
regionale TartaLazio che si adoperano per soccorrere e salvare le tartarughe che
spiaggiano lungo le coste della regione.
Un
progetto che vede
protagonista il Centro di recupero Tartarughe Marine di Zoomarine Trust Onlus,
la prima ed unica struttura di primo soccorso operativa dal 2015 nella regione
Lazio.
Le tartarughe sono state rimesse
in mare a bordo di due imbarcazioni, una pilotina della Guardia costiera di
Anzio e un gozzo della Cooperativa pescatori di Anzio. L’idea di coinvolgere i pescatori mira a
sviluppare una maggiore sensibilizzazione sull’argomento, visto che spesso il
motivo degli spiaggiamenti sono proprio le reti da pesca. Accade, inoltre, di
frequente che i pescatori siano i primi a trovare le tartarughe in difficoltà.
Le due tartarughe, appartenenti alla specie Caretta
caretta, sono state ospitate per circa 20 giorni presso il Centro di Primo
Soccorso di Zoomarine.
La prima tartaruga
Circe, una femmina adulta di circa 27 kg per 80 cm di lunghezza, è stata
trovata in difficoltà a largo delle coste di Terracina, in posizione capovolta
e con un sospetto principio di annegamento.
La tartaruga è stata trasportata dai volontari
dell’Associazione Sea Shepherd a Zoomarine, sottoposta a visita ed esami
clinici di controllo, come il prelievo del sangue e la radiografia.
La seconda tartaruga
Billa, sempre una femmina di 23 kg e la lunghezza di 69 cm, è stata trovata
in difficoltà, in galleggiamento, a largo delle coste di Ponza da alcuni
diportisti. La diagnosi parla di occlusione delle vie intestinali dovute ad
ingestione di materiale plastico di vario tipo rivenuto in mare, uno dei motivi
più frequenti di sofferenza per le tartarughe.
Una terza tartaruga, sempre della
specie Caretta caretta, è ancora in cura a Zoomarine dopo essere stata
ritrovata vicino a Ventotene in evidente difficoltà dato l’attorcigliamento di
una cima alla pinna anteriore destra. Trasportata a Zoomarine dai Guardiaparco
della Riserva naturale ‘Riviera di Ulisse’, l’esemplare è piccolo, con una lunghezza
totale 47 cm e peso 5 Kg. Rimarrà in osservazione nel prossimo periodo per
assicurarsi che la pinna riprenda la sua funzionalità normale.
Zoomarine
Italia è da sempre molto attenta nelle ricerca medico/scientifica e nella
salvaguardia degli animali marini. Il
Parco ha inaugurato nel 2015 il primo
ed unico Centro di Recupero Tartarughe Marine del Lazio, un vero e proprio “pronto soccorso” per questi animali.
Zoomarine
ha, inoltre, collaborato con la Direzione dell’Assessorato Ambiente della
Regione Lazio all’istituzione di una rete regionale denominata TartaLazio per il recupero, soccorso e
affidamento delle tartarughe marine. TartaLazio è una rete formata da tutti gli
Enti competenti in materia di tutela dell’ambiente marino-costiero, pronto
intervento in mare e tutela igienico-sanitaria: Capitanerie di Porto, Stazioni
Navali della Guardia di Finanza, Ministero dell’Ambiente, ISPRA, Corpo
Forestale dello Stato (Comando CITES, Az. Sanitarie Locali, Istituto
Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, Ag. Regionale per lo Sviluppo e
l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, Ag. Regionale per i Parchi, le Aree
Naturali Protette regionali e nazionali).
Il Centro
di Primo Soccorso di Zoomarine è stato realizzato secondo le Linee Guida ISPRA
89/2013 e, grazie alla sua posizione centrale, consente di accogliere esemplari provenienti da tutto il tratto di
costa laziale (327 km). Tutti i materiali utilizzati, i locali e le
attrezzature garantiscono elevati standard qualitativi. La superficie totale è
di 150 mq e le vasche hanno una volumetria che varia da 900 a 2.000 litri.
Il personale Zoomarine altamente specializzato, dal
2006 ad oggi, è intervenuto su oltre 50 spiaggiamenti di tartarughe.
“Gli spiaggiamenti sono dovuti principalmente al
comportamento umano: attività di pesca poco selettive, incidenti con
imbarcazioni e inquinamento - spiega il
dott. Renato Lenzi, uno dei massimi esperti mondiali in animali marini, dal
2015 amministratore delegato di Zoomarine -. Il
fenomeno degli spiaggiamenti di tartarughe e la tutela della fauna marina sono
tematiche d’interesse globale e rientrano nella mission di Zoomarine che,
attraverso la scoperta degli animali del Parco e secondo una filosofia di edutainment,
insegna ad amare e a rispettare la natura. Il nostro Pronto Soccorso marino ricopre,
quindi, un ruolo importante nella conservazione delle tartarughe e contribuisce
alla ricerca e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di
tutelare la fauna marina anche mediante attività didattico-educative, mostre
tematiche e iniziative di interesse pubblico”.
Situato
a Torvaianica, alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e
attrazioni, con una media di 600.000
visitatori l'anno e 60.000 studenti,
Zoomarine si conferma come uno dei Parchi divertimento più importanti d’Europa
oltre che primo Parco acquatico italiano
all'insegna dell'intrattenimento e dell'offerta educativa.
Il
Parco ospita, oltre ai delfini,
dimostrazioni con leoni marini, foche, uccelli tropicali, oltre a specie
acquatiche quali pinguini, pellicani e fenicotteri, per un totale di 315 animali di 29 specie diverse.
Prima struttura nel nostro Paese a ricevere il
riconoscimento di Giardino Zoologico nel 2009,
Zoomarine collabora con 15 Università
italiane e straniere in progetti rivolti al benessere e alla tutela degli
animali e alla sensibilizzazione del pubblico sul tema della salvaguardia
ambientale.
Dolphin Discovery,
azienda leader al mondo nel settore dei parchi tematici con mammiferi marini, è
il gruppo gestisce 27 parchi tematici
nel mondo in 9 Paesi diversi attraverso il coordinamento della struttura
globale che ha il suo quartier generale in Messico
e che annovera più di venti anni di esperienza grazie ad uno staff
internazionale di alto spessore tecnico d’avanguardia.
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