Nosy Be, incantevole isola situata a 31 chilometri a nord-ovest del
Madagascar, è pronta ad accogliere i turisti e dal 1° ottobre ha ufficialmente
riaperto i suoi confini ai viaggiatori internazionali, come annunciato a inizio
di agosto dal presidente della Repubblica del Madagascar, Andry Rajoelina.
La sicurezza sanitaria di tutta la popolazione locale e dei visitatori è
un tema di primaria importanza, infatti, i protocolli di igiene sanitaria,
adeguati alle diverse professioni del settore, sono stati sviluppati
dall'Ufficio Nazionale del Turismo del Madagascar (ONTM), per conto del
Ministero dei Trasporti, del Turismo e della Meteorologia (MTTM) e in
collaborazione con la Confederazione del Turismo del Madagascar (CTM) e il
Ministero della Sanità Pubblica.
Affinché l'attuazione dei protocolli dichiarati sia efficace a tutti i
livelli di ogni filiera del settore turistico, dal 2 al 15 settembre è stata
organizzata una serie di corsi di formazione a Nosy Be per dirigenti e
personale (alberghi, ristoranti, catering e fornitori di servizi turistici),
così come a lavoratori indipendenti come guide e tassisti, per un totale di oltre
2.500 persone formate sul campo. L'impegno della destinazione ha dato vita alla
progettazione di 10 spot video educativi di 2 minuti per professione per
facilitare l'apprendimento dei protocolli da parte del personale del settore.
Gli operatori che hanno partecipato alla formazione hanno sottoscritto una
dichiarazione che li impegna a rispettare i protocolli, esporre gli avvisi
forniti dal Ministero del Turismo sulle misure precauzionali da adottare negli
spazi e luoghi comuni, e ad agevolare i controlli che le autorità effettuano
per verificare il rispetto delle norme. L'elenco dei soci è disponibile su https://madagascar-tourisme.com/fr/protocole-hygiene/.
Inoltre, su iniziativa del suo manager Ravinala Airport (partner di
Aéroports de Paris), l'aeroporto Fascène di Nosy Be beneficia ora di aree di
accoglienza più ampie per i passeggeri, in grado di consentire loro il rispetto
del distanziamento sociale durante il check-in o lo sbarco. In occasione della
riapertura dei suoi confini al turismo internazionale, l'isola di Nosy Be sarà
collegata con l'Italia dalla compagnia aerea Ethiopian Airlines via Addis
Abeba, con tre voli settimanali, già partiti dal 1° ottobre.
In conformità con il protocollo aereo stabilito dall'Aviazione Civile
del Madagascar (ACM), l'autorità per la regolamentazione del trasporto aereo, e
con le varie misure adottate dal Comitato ad hoc, i viaggiatori che desiderano
visitare Nosy Be dovranno rispettare le seguenti misure:
- presentare un risultato negativo di un test PCR effettuato almeno 72
ore prima dell'imbarco;
- rispettare le procedure sanitarie attuate negli aeroporti:
distanziamento sociale, rispettare le misure precauzionali, compilare la Scheda
Sanitaria, rilevamento della temperatura, sanificazione (tunnel per la
sanificazione, tappetini igienizzanti, gel disinfettanti, ecc.);
- test PCR obbligatorio all'arrivo in aeroporto. Il prezzo del test di
100.000 ariary (circa 25 euro) è a carico del turista;
- massimo 48 ore di isolamento in attesa dei risultati della prova, a
spese dell'interessato. I turisti devono stare in isolamento nel luogo di
residenza in cui intendono soggiornare. Le persone che risulteranno positive
all'arrivo verranno assistite in strutture mediche con tutte le attrezzature
necessarie come concentratori di ossigeno;
- possesso di un biglietto di andata e ritorno;
- obbligatorio indossare mascherine chirurgiche per tutto il viaggio e
cambio mascherina ogni tre ore. Prenotazione di maschere tipo FFP2 da parte
della compagnia aerea per casi sospetti a bordo;
- obbligo di essere raggiungibili (roaming internazionale o numero
locale, e-mail, applicazione di chiamata e messaggistica, ecc.) durante il
soggiorno in Madagascar per il controllo sanitario;
- presentazione di una lettera di impegno firmata, dove vengono
riconosciute le misure sanitarie legate al Covid-19 in Madagascar;
- divieto di raggiungere Grande Terre, l’isola maggiore, ma
autorizzazione a partecipare a escursioni nelle isole selezionate.
Anche se il viaggio sarà inizialmente limitato all'isola di Nosy Be e ai
suoi arcipelaghi, i turisti potranno ammirare la fauna e la flora dei parchi
nazionali terrestri - rifugio dei famosi lemuri endemici - e di quelli marini,
perfetti non solo per le immersioni ma anche per varie attività acquatiche come
pesca sportiva, kite o windsurf, crociere in barca a vela o snorkeling. I
viaggiatori potranno anche divertirsi rilassandosi su lunghe spiagge vergini di
sabbia fine, che si affacciano su acque turchesi. Rinomata per il profumo
dell’ylang ylang, che le è valso il soprannome di Isola dei Profumi, Nosy Be
mira ad essere un’autentica destinazione turistica, sicura per i suoi
viaggiatori.
Nessun commento:
Posta un commento