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2 marzo 2025

Al Cinema Massimo la rassegna CINEMA E VIDEOGAME. REALTÀ PARALLELE

 


Dopo l’apertura della sezione Video Game Zone alla Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema esplora il rapporto fra cinema e videogioco con la rassegna al Cinema Massimo Cinema e Videogame – Realtà Parallele (2-17 marzo 2025) che porta sul grande schermo gameplay di alcuni videogiochi tra i più acclamati dal pubblico e dalla critica.
Gli spettatori potranno apprezzare come il linguaggio cinematografico sia centrale in diversi generi videoludici e vivere un’esperienza diversa da quella del film con narrazioni ed estetiche caratterizzate dalla ripetizione e dall’indeterminatezza.
Gianmarco Giuliana e Bruno Surace, studiosi dell’Università di Torino, guideranno questo confronto tra cinema e videogiochi, in una serie di tre incontri tematici, rispettivamente: L’uomo e la macchina, La fine del futuro, Moltiplicare la realtà. Le sessioni della domenica di gioco e commento dal vivo dei titoli videoludici vengono seguite il lunedì da tre proiezioni cinematografiche, che offriranno un ulteriore livello di confronto tra le due forme artistiche.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

L’UOMO E LA MACCHINA
Detroit: Become Human (David Cage, Quantic Dream 2018)
Nella Detroit del 2038 gli androidi risvegliano una coscienza e iniziano una ribellione contro i loro padroni umani: il giocatore dovrà compiere scelte morali per decidere la loro sorte e quella del mondo. Appartenente al genere dei film interattivi, Detroit: Become Human offre centinaia di bivi narrativi dalle ramificazioni complesse e spesso imprevedibili che portano a più di quaranta possibili finali.
Titoli a seguire: Nier Automata (2017), Cyberpunk 2077 (2020) e altri
Dom 2, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Mamoru Oshii
Avalon
(Giappone, Polonia 2001, 107’, HD, col., v.o. sott it.)
In un futuro distopico, Ash, una giocatrice d'élite, si immerge in un videogioco di realtà virtuale illegale chiamato Avalon, cercando di raggiungere il mitico livello segreto mentre affronta i confini tra realtà e illusione.
Lun 3, h. 18:15 – Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

LA FINE DEL FUTURO
Death Stranding (Hideo Kojima, Kojima Productions 2019)
Sam (Norman Reedus) e Fragile (Léa Seydoux) devono riconnettere le città degli Stati Uniti a seguito di un evento catastrofico soprannaturale che ha isolato tutte le comunità umane. Nei panni del corriere Sam Bridge, il giocatore dovrà affrontare i pericoli di questo mondo apocalittico al fine di consegnare rifornimenti alle colonie isolate e di ricollegare le città. Questo titolo offre l’esperienza di un mondo aperto da esplorare e la unisce a una componente multigiocatore originale che enfatizza la riflessione sulle comunità contemporanee.
Titoli a seguire: Fallout 3 (2008), The Last of Us (2013) e altri
Dom 9, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Chris Marker
Level Five
(Francia 1997, 106’, DCP, col., v.o. sott it.)
Una donna affronta il lutto mentre lavora su un videogioco dedicato alla battaglia di Okinawa, intrecciando riflessioni personali, memoria storica e un’intensa critica al rapporto tra tecnologia e narrazione storica.
Lun 10, h. 18:15 – Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

MOLTIPLICARE LA REALTÀ
Alan Wake 2 (Sam Lake e Kyle Rowley, Remedy Entertainment 2023)
Intrappolato da 13 anni in una oscura realtà parallela, il protagonista Alan Wake usa la scrittura come mezzo per influenzare il mondo attorno e riscrivere la realtà in cerca di una via di uscita. La storia che crea ha delle ripercussioni sul mondo reale e coinvolge l’agente dell’FBI Saga Anderson. Questo titolo di Sam Lake ibrida magistralmente diversi generi, dall’horror al noir passando per il musical, e i diversi linguaggi del film e del videogioco al fine di offrire una esperienza unica che riflette sul videogiocare come atto di scrittura tra libertà e vincoli capace di duplicare l’identità e la realtà di chi gioca.
Titoli a seguire: Twelve Minutes (2019), Hell Blade: Senua’s Sacrifice (2017) e altri
Dom 16, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Rick Bota
Hellraiser: Hellworld
(USA, Romania 2005 HD, col., v.o. sott it.)
Un gruppo di giovani, appassionati del videogioco Hellworld, ispirato alla mitologia di Hellraiser, viene invitato a una festa esclusiva che si trasforma presto in un incubo.
Lun 17, h. 18:00 - Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Gli spettacoli del lunedì: € 4,00 (intero), € 3,00 (ridotto, studenti universitari e Over 60)
Per maggiori informazioni: https://www.cinemamassimotorino.it/realta-parallele/











19 febbraio 2025

#Serialmania. Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Games prorogata fino al 23 Marzo 2025!

 


Il Museo Nazionale del Cinema presenta la mostra #Serialmania. Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Game, a cura di Luca Beatrice e Luigi Mascheroni.
Allestita al piano di accoglienza della Mole Antonelliana,  è il primo progetto espositivo dedicato alle serie televisive, ripercorrendo gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv dagli anni ‘90 a oggi.




Le serie hanno determinato una nuova estetica, in continuo dialogo con le arti visive, anche se in un certo senso si può affermare che siano sempre esistite, fin dai telefilm trasmessi dalla televisione a partire dagli anni ’50 e ’60.  Il percorso espositivo incrocia la linea cronologica con quella delle tematiche e presenta una selezione di dodici titoli: I segreti di Twin Peaks, Friends, Breaking Bad, House of Cards, E.R. Medici in prima linea, I Simpson, Sex and the City, The Crown, Il Trono di Spade, Squid Game, Romanzo Criminale e Mare Fuori.




Sparsi tra inquadrature e sequenze si trovano, lungo il percorso della mostra, molti riferimenti all’arte: le fotografie della periferia americana di Gregory Crewdson sembrano addirittura citazioni di Twin Peaks, Mario Schifano è una sorta di antieroe nella Roma degli anni ‘70 protagonista di Romanzo criminale, le immagini dei Car Poolers di Alejandro Cartagena ricordano in modo stringente le disavventure di Breaking Bad. E non mancano le citazioni esplicite: in Squid Game registi e sceneggiatori hanno individuato in un’opera di Escher degli anni ‘50, una fonte iconografica precisa per esemplificare l’angoscia del futuro distopico.




A completamento della mostra, il catalogo #Serialmania. Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Games, edito da Silvana Editoriale.




La mostra offre i seguenti strumenti per la resa accessibile: mappa di orientamento, video introduttivo in LIS e contenuti scaricabili tramite QR Code (traduzione dei testi in inglese, schede ad alta leggibilità con font Easy reading e audio italiano/inglese).




Ingresso incluso nel biglietto del museo.