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9 maggio 2025

Al Cinema Massimo la rassegna PIXEL E CELLULOIDE. Il videogioco nel cinema degli anni '80 (12-15 maggio 2025)

 


Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta al Cinema Massimo dal 12 al 15 maggio 2025 PIXEL E CELLULIDE. Il videogioco vel cinema degli anni ‘80, una rassegna dedicata alle prime interazioni tra cinema e videogiochi, organizzata in collaborazione con il corso di Storia e teorie delle forme ludiche dell’Università di Torino.

Nei primi anni Ottanta escono alcuni film – Tron (id., 1982), WarGames (id., 1983), Giochi stellari (The Last Starfighter, 1984) – che iniziano a portare sullo schermo cinematografico, all’attenzione del pubblico di massa, un nuovo medium, il videogioco, emerso nel decennio precedente a cavallo tra ricerca scientifica e industria dell’intrattenimento.

Tron, uno dei primi film della storia del cinema a usare immagini generate al computer, ci porta letteralmente dentro un videogioco. Giochi stellari racconta la cultura videoludica degli anni Ottanta, che trovava il suo centro nelle sale giochi (le arcades, in inglese), per poi virare verso il racconto fantascientifico, con un’ovvia influenza della saga di Guerre stellari. Anche WarGames, come Giochi stellari, mette al centro un eroe adolescente appassionato di giochi e computer, ma ci mostra il lato oscuro di quel mondo: l’uso “professionale” del wargame, da parte dei militari, che tanta parte ha avuto nella Guerra Fredda, e che continua ad avere anche nei conflitti contemporanei.

Per info e prevendita online www.cinemamassimotorino.it

 



 

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI


Steven Lisberger
Tron
(Usa 1982, 96’, HD, col., v.o. sott. it.)
Kevin Flynn è l'autore di videogiochi di grande successo, ma la ENCOM, che ne detiene i diritti, l'ha estromesso facendoli passare per proprie creazioni. Nel tentativo di recuperare i dati che potrebbero provare la paternità delle proprie opere intellettuali, Flynn entra nel palazzo della società e cerca di aggirare le protezioni interne. Se ne accorge però l’unità di calcolo centrale che trasporta il creativo nel mondo del computer. Qui Kevin scopre che esiste un universo governato come una dittatura.
Lun 12, h. 18.15 – Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Riccardo Fassone

 
John Badham
Wargames - Giochi di guerra
(Usa 1983, 110’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Seattle, nel 1983: il giovanissimo David è un appassionato di informatica e hacker ante litteram. Per errore entra nei sistemi informatici del Pentagono, innescando un’escalation militare che porta il mondo sull’orlo della guerra termonucleare globale. Solo David è in grado di fermare il computer prima della catastrofe, ma gli servirà l’aiuto dello scienziato che aveva progettato il sistema.
Mar 13, h. 18.15 – Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Riccardo Fassone

 
Nick Castle
Giochi Stellari (The Last Starfighter)
(Usa 1984, 121’, Hd, col., v.o. sott. it.)
L'esperto di videogiochi Alex Rogan viene trasportato su un altro pianeta dopo aver conquistato il videogioco "The Last Starfighter", ma scopre che era solo un test. L'extraterrestre Centauri lo recluta per combattere sulle astronavi della Lega Stellare contro la flotta di Xur, un perfido ribelle.
Mer 14, h. 18.15 – Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Riccardo Fassone


17 aprile 2025

PROGRAMMA CINEMA MASSIMO del MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO - MAGGIO 2025

 


Il programma di maggio del Cinema Massimo.

Qui di seguito gli highlights del mese:

 

Incontro con Matteo Garrone

Giovedì 8 maggio, h. 17.00

Sala Uno – Ingresso euro 7,50/5,00

A seguire la proiezione di Pinocchio

 

Marco Ponti presenta

Santa Maradona

Venerdì 9 maggio, h. 20.30

Sala Uno – Ingresso euro 7,50/5,00

 

Incontro con Liliana Cavani

Giovedì 15 maggio, h. 17.15

Sala Tre – Ingresso euro 6,00/4,00/3,00

 

Massimo Pupillo vs.

Una locanda di Tokyo

Sabato 24 maggio, h. 21.00

Sala Tre – Ingresso euro 7,50






















22 marzo 2025

Al Cinema Massimo la rassegna "We, the Monster"

 


Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita dal 22 al 31 marzo 2025 al Cinema Massimo la rassegna We, the Monster, che propone una selezione di 8 film dei 20 compresi nell’omonimo grande tributo del 65° Festival Internazionale del Cinema di Salonicco, curato da Carlo Chatrian e dedicato ai mostri, creature strane e misteriose, che vivono accanto a noi e dentro di noi.

Il mostro è sempre esistito nella storia dell’uomo, quale modo di dare forma alle paure, per renderle accessibili e provare a sconfiggerle. La trasposizione cinematografica ha dato vita a immagini che riflettono questo paradigma, mettendolo in discussione e dando origine a diverse interpretazioni. L’intento di questa rassegna è di esplorarne i simbolismi e gli enigmi complessi e affascinanti che si nascondono in ogni tipo di mostro.

“Dando forma e corpo a paure e desideri, il mostro tocca la quintessenza stessa del cinema – sottolinea Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Quando pensiamo a immagini eccezionali, uniche, indimenticabili, non è verso la perfezione della bellezza che ci rivolgiamo. I film sono allo stesso tempo una finestra aperta sull'ignoto e uno specchio deformante ma profondamente accurato della nostra natura interiore. Spesso mostrati come il “nemico”, i mostri altrettanto spesso sono diventati una lente attraverso la quale possiamo cogliere l'alterità delle nostre società, la mostruosità che alberga in ognuno di noi e l'impulso naturale a comprendere e accettare ciò che è diverso”.

Per info e biglietti: www.cinemamassimotorino.it

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

Georges Franju
Occhi senza volto (Les Yeux sans visage)
(Francia 1958, 92’, HD, col., v.o. sott. it.)
Un noto chirurgo è ossessionato per aver sfigurato la figlia in un incidente automobilistico. Per farsi perdonare esegue continui trapianti sul volto della ragazza, utilizzando la pelle del viso di altre giovani che gli vengono portate dalla sua assistente e torturate. Da un romanzo di Jean Redon, un folgorante horror in bilico tra fisicità estrema e stranianti derive allucinatorie.
Sab 22, h. 16.00/Ven 28, h. 18.15

Werner Herzog
Anche i nani hanno cominciato da piccoli (Auch Zwerge haben klein angefangen)
(Germania 1970, 96’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
In una colonia penale di nani, quando il direttore si assenta si scatena la furia iconoclasta e anarchica dei piccoli detenuti, che si accaniscono con inusitata violenza su oggetti, animali e compagni più deboli. un grottesco viaggio non liberatorio nel caos più feroce e astratto, mostruoso specchio del mondo e della vita.
Sab 22, h. 18.00/Ven 28, h. 20.30

Walerian Borowczyk
La bestia (La bête)
(Francia/Ungheria 1975, 104’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Il capofamiglia di un clan in rovina pensa che la sorte gli arrida quando la figlia di un ricco signore accetta di sposare suo figlio. La giovane attraversa quindi la campagna francese insieme alla zia per raggiungere la nuova famiglia, senza sapere che una misteriosa “bestia” la segue da vicino.
Sab 22, h. 20.30/Dom 30, h. 18.15

Tod Browning
Freaks
(Usa 1932, 64’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
In un circo dove le attrazioni maggiori sono dei freaks affetti da deformità, la bella trapezista Cleopatra è intenzionata a sposare il nano Hans... ma in realtà mira ai suoi soldi in segreta combutta con Ercole, il forzuto della compagnia. Quando, però Cleopatra si spingerà troppo oltre saranno i freaks a punirla severamente.
Dom 23, h. 16.00/Sab 29, h. 18.15

Wakamatsu Koji
United Red Army
(Giappone 2007, 190’, DCP, col., v.o. sott. it.)
1972, i capi e i membri più promettenti dalla United Red Army si riuniscono in un rifugio di montagna per intraprendere un duro addestramento ideologico: dodici di loro perderanno la vita stremati da spietate punizioni corporali. Scoperti dalla polizia, cinque militanti fuggono fra i boschi e si rifugiano in una baita ai piedi del monte Asama: verranno catturati dopo un assedio di dieci giorni trasmesso in diretta televisiva.
Dom 23, h. 18.00/Lun 31, h. 16.00

Peter Brook
Il signore delle mosche (The Lord of the Flies)
(Gran Bretagna 1963, 92’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
L'aereo che deve portare dei ragazzini inglesi in salvo da una guerra si schianta di fronte a un'isola tropicale: i bambini superstiti presto di dividono in due gruppi. Ralph e il timido Piggy vorrebbero instaurare regole democratiche e tenere acceso il fuoco per le segnalazioni; Jack è più interessato a cacciare cinghiali e offrirne le teste a una misteriosa bestia avvistata dal piccolo Simon, che sarà il primo a fare le spese delle esplosioni di violenza nel gruppo.
Lun 24, h. 16.00/Dom 30, h. 20.30

Jean Cocteau
La belle et la bête
(Francia 1946, 100’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
Un mercante navale ha appena perso tutti i suoi possedimenti in un naufragio: solo la figlia minore, Belle, cerca di confortarlo, mentre le sorelle e il fratello si comportano irresponsabilmente. Tornando da un viaggio d'affari, il mercante si perde in un bosco ed è fatto prigioniero da un mostro che lo libera solo dietro la promessa che la figlia prenderà il suo posto: tocca a Belle recarsi in pegno dalla Bestia.
Mer 26, h. 16.00/Sab 29, h. 20.30


2 marzo 2025

Al Cinema Massimo la rassegna CINEMA E VIDEOGAME. REALTÀ PARALLELE

 


Dopo l’apertura della sezione Video Game Zone alla Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema esplora il rapporto fra cinema e videogioco con la rassegna al Cinema Massimo Cinema e Videogame – Realtà Parallele (2-17 marzo 2025) che porta sul grande schermo gameplay di alcuni videogiochi tra i più acclamati dal pubblico e dalla critica.
Gli spettatori potranno apprezzare come il linguaggio cinematografico sia centrale in diversi generi videoludici e vivere un’esperienza diversa da quella del film con narrazioni ed estetiche caratterizzate dalla ripetizione e dall’indeterminatezza.
Gianmarco Giuliana e Bruno Surace, studiosi dell’Università di Torino, guideranno questo confronto tra cinema e videogiochi, in una serie di tre incontri tematici, rispettivamente: L’uomo e la macchina, La fine del futuro, Moltiplicare la realtà. Le sessioni della domenica di gioco e commento dal vivo dei titoli videoludici vengono seguite il lunedì da tre proiezioni cinematografiche, che offriranno un ulteriore livello di confronto tra le due forme artistiche.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

L’UOMO E LA MACCHINA
Detroit: Become Human (David Cage, Quantic Dream 2018)
Nella Detroit del 2038 gli androidi risvegliano una coscienza e iniziano una ribellione contro i loro padroni umani: il giocatore dovrà compiere scelte morali per decidere la loro sorte e quella del mondo. Appartenente al genere dei film interattivi, Detroit: Become Human offre centinaia di bivi narrativi dalle ramificazioni complesse e spesso imprevedibili che portano a più di quaranta possibili finali.
Titoli a seguire: Nier Automata (2017), Cyberpunk 2077 (2020) e altri
Dom 2, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Mamoru Oshii
Avalon
(Giappone, Polonia 2001, 107’, HD, col., v.o. sott it.)
In un futuro distopico, Ash, una giocatrice d'élite, si immerge in un videogioco di realtà virtuale illegale chiamato Avalon, cercando di raggiungere il mitico livello segreto mentre affronta i confini tra realtà e illusione.
Lun 3, h. 18:15 – Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

LA FINE DEL FUTURO
Death Stranding (Hideo Kojima, Kojima Productions 2019)
Sam (Norman Reedus) e Fragile (Léa Seydoux) devono riconnettere le città degli Stati Uniti a seguito di un evento catastrofico soprannaturale che ha isolato tutte le comunità umane. Nei panni del corriere Sam Bridge, il giocatore dovrà affrontare i pericoli di questo mondo apocalittico al fine di consegnare rifornimenti alle colonie isolate e di ricollegare le città. Questo titolo offre l’esperienza di un mondo aperto da esplorare e la unisce a una componente multigiocatore originale che enfatizza la riflessione sulle comunità contemporanee.
Titoli a seguire: Fallout 3 (2008), The Last of Us (2013) e altri
Dom 9, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Chris Marker
Level Five
(Francia 1997, 106’, DCP, col., v.o. sott it.)
Una donna affronta il lutto mentre lavora su un videogioco dedicato alla battaglia di Okinawa, intrecciando riflessioni personali, memoria storica e un’intensa critica al rapporto tra tecnologia e narrazione storica.
Lun 10, h. 18:15 – Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

MOLTIPLICARE LA REALTÀ
Alan Wake 2 (Sam Lake e Kyle Rowley, Remedy Entertainment 2023)
Intrappolato da 13 anni in una oscura realtà parallela, il protagonista Alan Wake usa la scrittura come mezzo per influenzare il mondo attorno e riscrivere la realtà in cerca di una via di uscita. La storia che crea ha delle ripercussioni sul mondo reale e coinvolge l’agente dell’FBI Saga Anderson. Questo titolo di Sam Lake ibrida magistralmente diversi generi, dall’horror al noir passando per il musical, e i diversi linguaggi del film e del videogioco al fine di offrire una esperienza unica che riflette sul videogiocare come atto di scrittura tra libertà e vincoli capace di duplicare l’identità e la realtà di chi gioca.
Titoli a seguire: Twelve Minutes (2019), Hell Blade: Senua’s Sacrifice (2017) e altri
Dom 16, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Rick Bota
Hellraiser: Hellworld
(USA, Romania 2005 HD, col., v.o. sott it.)
Un gruppo di giovani, appassionati del videogioco Hellworld, ispirato alla mitologia di Hellraiser, viene invitato a una festa esclusiva che si trasforma presto in un incubo.
Lun 17, h. 18:00 - Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Gli spettacoli del lunedì: € 4,00 (intero), € 3,00 (ridotto, studenti universitari e Over 60)
Per maggiori informazioni: https://www.cinemamassimotorino.it/realta-parallele/











28 febbraio 2025

IL PROGRAMMA: MARZO 2025 - Cinema Massimo Torino (Museo Nazionale del Cinema)

 


Cinema Massimo – via Verdi 18, Torino
Da sabato 1 marzo a lunedì 31 marzo 2025

01.03 - 05.03
The Art of James Cameron - Le collaborazioni
Il Museo del Cinema celebra il genio creativo di James Cameron, uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori contemporanei, attraverso la mostra The Art of James Cameron (dal 26 febbraio al 16 giugno 2025) e attraverso la proiezione dei film cui ha collaborato, quando lavorava agli effetti speciali nella Factory di Roger Corman e poi come produttore di due dei film di Kathryn Bigelow.

01.03 - 02.03
Cioccolatò 2025 - Willy Wonka e Grazie per la cioccolata
L’edizione 2025 di Cioccolatò (dal 27 febbraio al 2 marzo) vedrà il coinvolgimento del Museo del Cinema con la proiezione di due film, tra i tanti che hanno reso omaggio al cibo degli dei. Il classico Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, il primo adattamento cinematografico del romanzo di Roal Dahl con un indimenticabile Gene Wilder e Grazie per la cioccolata di Claude Chabrol.

02.03 - 17.03
Cinema e videogame - Realtà parallele
Dopo l’apertura della Video Game Zone il Museo del Cinema esplora il rapporto fra cinema e videogioco con una rassegna che porta gameplay di alcuni videogiochi tra i più acclamati dal pubblico e dalla critica. Il pubblico potrà apprezzare come il linguaggio cinematografico sia centrale in diversi generi videoludici e vivere un’esperienza diversa da quella del film con narrazioni ed estetiche caratterizzate dalla ripetizione e dall’indeterminatezza. Gianmarco Giuliana e Bruno Surace, studiosi dell’Università di Torino, guideranno questo confronto tra cinema e videogiochi, in una serie di tre incontri tematici, rispettivamente: L’uomo e la macchina, La fine del futuro, Moltiplicare la realtà. Questi incontri saranno seguiti il lunedì da tre proiezioni di film che offriranno un ulteriore livello di confronto tra le due forme artistiche.

03.03, 17.03
I Leoni di Venezia - Giochi proibiti/Il generale della Rovere
Un viaggio nel cinema mondiale attraverso i film che hanno vinto il Leone d’oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dal 1932 ad oggi, riscoprendo cinematografie, tendenze, movimenti, sperimentazioni, rivoluzioni culturali e artistiche che hanno lasciato tracce preziose nel presente. Il senso, dunque, è quello di tornare indietro nel tempo raccogliendo alcuni tra i film che hanno condizionato l’evoluzione del cinema e dei festival, che hanno saputo (e sanno farlo tuttora) farsi testimoni essenziali delle diverse fasi di sviluppo e di crisi dell’arte delle immagini in movimento. Un omaggio al festival di cinema più antico del mondo, nato più di novant’anni fa da un’idea dell’allora Presidente della Biennale Giuseppe Volpi di Misurata, dello scultore Antonio Maraini e di Luciano de Feo, che ha rappresentato il punto di partenza di un interesse e di una ricerca focalizzate sul cinema come linguaggio artistico e, soprattutto, come occasione di incontro e di confronto di registi, produttori, attori, critici e in senso più esteso, di cineasti di tutto il mondo, portatori di una visione unica e determinante. Perché nella sua storia quasi centenaria, il Leone d’Oro è diventato qualcosa di più di un premio. È un vero e proprio simbolo di innovazione, di coraggio e di qualità artistica. Nella maggior parte dei casi il premio ha contribuito alla nascita dei grandi autori che si sono affermati in tempi successivi, dando all’universo cinematografico ogni volta un nuovo stimolo e nuovi elementi di riflessione.

04.03, 11.03
Mondovisioni - I documentari di Internazionale
Il Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Find The Cure Italia portano a Torino la rassegna Mondovisioni, organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale «Internazionale», che presenta da oltre dieci anni i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia. Dopo il debutto al festival Internazionale a Ferrara, la rassegna sta circuitando nelle sale di tutta la penisola. Parte dell’incasso sarà devoluto ai progetti di Find The Cure in Africa e India.

06.03 - 14.03
Omaggio - I film di Radu Jude
Nato a Bucarest nel 1977, Radu Jude è tra i registi più lucidi e corrosivi del nostro tempo. I suoi film sono presenza costante nei festival internazionali più importanti del mondo. Esordisce molto giovane come regista televisivo e pubblicitario e nel 2009 dirige il suo primo lungometraggio, The Happiest Girl in the World, ma la definitiva consacrazione arriva nel 2015, con la vittoria a Berlino dell’Orso d’argento per il miglior regista grazie a Aferim! e nel 2021 l'Orso d’Oro per il film Bad Luck Banging or Loony Porn. Il suo ultimo film di finzione Do Not Expect Too Much From the End of the World prosegue in maniera sempre più radicale la riflessione sul dispositivo di rappresentazione.
Gio 6, h. 20.30 - La proiezione è introdotta da Radu Jude

06.03 - 21.03
Retrospettiva - Dietrich/von Sternberg
Incaricato dai dirigenti della Paramount di trovare la nuova grande stella del grande schermo, il visionario regista Josef von Sternberg propose Marlene Dietrich, che aveva diretto, ancora in Germania, in L’angelo azzurro, dando il via a quella che sarebbe diventata una delle collaborazioni più leggendarie nella storia del cinema. Nel corso di sei film prodotti dalla Paramount negli anni '30, la coppia ha condiviso desideri e visioni di piacere e bellezza, oltre a una costante tensione a spingersi oltre i limiti. La mistica trasgressiva e disinvolta di Dietrich si sposava perfettamente con i ruoli provocatori che von Sternberg le assegnava, dalla cantante, alla spia, all'edonistica Caterina la Grande. Il regista ne ha catturato il fascino con chiaroscuri e design sfarzosi, evocando visioni febbrili di ambientazioni esotiche, e personaggi continuamente svelati ed eternamente misteriosi.

10.03
TST - Il terrorista
In occasione della Giornata di Studi su Gianfranco de Bosio a Torino organizzata dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e con il Comitato per il Centenario della nascita di Gianfranco de Bosio proponiamo il film Il terrorista di Gianfranco de Bosio, con Gian Maria Volonté, nella versione recentemente restaurata.
Lun 10, h. 20.30 – Sala 2 - Il film sarà introdotto da Sergio Toffetti

13.03 - 27.03
V.O. - Il grande cinema in versione originale
Continua la rassegna dedicata ai film in lingua originale. Questo mese verranno proiettati Il mio giardino persiano (Keyke Mahboobe Man) di Maryam Moghaddam e Behtash. Sanaeeha, Babygirl di Halina Reijn, We live in time di John Crowley.

17.03
AMNC - Fly so Far lancia il concorso nazionale LiberAzioni
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) inizia il suo viaggio verso la quinta edizione di LiberAzioni festival – le arti dentro e fuori il carcere che si svolgerà per un’intera settimana dal 6 al 12 ottobre 2025 tra le mura del Lorusso e Cutugno, disseminando di eventi culturali gratuiti il quartiere delle Vallette e il centro città. In occasione dell’apertura del concorso nazionale cinematografico che assegnerà tre premi in denaro, mostreremo il pluripremiato documentario di Celina Escher sostenuto anche da IDFA Bertha Fund e patrocinato da Amnesty International alla presenza della regista per la prima volta in Italia ad accompagnare il film. “Ho deciso di andare nel carcere femminile di Ilopango per incontrare Teodora e le altre donne detenute - dichiara Celina Escher - fin da subito ho legato con lei, ammiravo la sua resilienza dopo essere stata ingiustamente imprigionata. Stimavo il suo modo di dare forza alle altre donne, così come la sorellanza che hanno tessuto tra loro durante questi anni in un luogo così ostile. Il film è il mio contributo per far conoscere la loro lotta per la libertà: le loro voci risuonano oltre le mura carcerarie per rivendicare l’autonomia dei nostri corpi”. Info: liberazioni.torino@gmail.com | Facebook e Instagram @liberazionifestivalamnc.it | info@amnc.it | Facebook e Instagram @associazionemuseodelcinema
Lun 17, h. 20.30 - Ingresso libero con possibilità di prenotare su Eventbrite di Associazione Museo Nazionale del Cinema. Intervengono Celina Escher e la direttrice di LiberAzioni festival Valentina Noya.

22.03 - 31.03
Rassegna - We, the Monster
Creature strane e misteriose, mostri che vivono accanto a noi e dentro di noi, sono stati i protagonisti del grande tributo del 65° Festival Internazionale del Cinema di Salonicco, intitolato We, the Monster, curato da Carlo Chatrian. Nel mese di marzo proponiamo una parte di questa rassegna che esplora i simbolismi e gli enigmi complessi e affascinanti che si nascondono in ogni tipo di mostro. “Dando forma e corpo a paure e desideri, il mostro tocca la quintessenza stessa del cinema. Quando pensiamo a immagini eccezionali, uniche, indimenticabili, non è verso la perfezione della bellezza che ci rivolgiamo. I film sono allo stesso tempo una finestra aperta sull'ignoto e uno specchio deformante ma profondamente accurato della nostra natura interiore. Spesso mostrati come il “nemico”, i mostri altrettanto spesso sono diventati una lente attraverso la quale possiamo cogliere l'alterità delle nostre società, la mostruosità che alberga in ognuno di noi e l'impulso naturale a comprendere e accettare ciò che è diverso” (Carlo Chatrian).

24.03
Doc. - Tempo d'attesa
“Quando ho scoperto di essere incinta mi sembrava che tutti avessero un’opinione e una verità sulle cose giuste da fare. Mi sentivo indirizzata su una traiettoria che avevano deciso altri per me, frutto di quelle che mi sembravano consuetudini e pratiche standardizzate... Mi sono chiesta se ci potesse essere un altro modo, più personale, di affrontare il totale sconvolgimento che stavo vivendo. È da questo mio ‘cercare’ che nasce il film. Tempo d’attesa vuole essere riflessione sulla nascita, sull’essere genitori oggi, e sul percorso che rende una donna madre nei suoi risvolti psicologici e culturali. È un viaggio nelle vite di tante donne che si incontrano in un cerchio e che restano legate, perché fare comunità diventa un vero e proprio bisogno” (C. Brignone).

25.03
Piemonte Movie presenta - Cinema MU-TO
Il progetto didattico e formativo Cinema MU-TO giunge alla sua terza edizione e si concretizza in un cine-concerto con film muti d’epoca restaurati dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema accompagnati da musica dal vivo. Sono coinvolti 7 studenti delle classi di composizione del Conservatorio Verdi per la composizione di musiche originali per 7 film brevi e 22 studenti dell’ensemble della VF del Liceo classico e musicale Cavour per l’esecuzione dal vivo delle stesse. Completa il programma un lungometraggio accompagnato al piano solo. Filo conduttore è il metacinema, in quanto tutti i film proposti sono ambientanti in sale cinematografiche dell'epoca, oppure offrono riflessioni sul cinema come tecnica, linguaggio, arte e industria.

26.03
Cinema e psicoanalisi - I sogni e il tempo oltre la soglia
I seminari che il Centro Torinese di Psicoanalisi dedica al tema del sogno e del sognare (Il lavoro del sogno nella coppia analitica) costituiscono il quadro di riferimento per il ciclo 2024/25. Presenteremo alcune esplorazioni cinematografiche dedicate alle prospettive che si aprono nell’atto del sognare attraverso il radicamento in una misteriosa dimensione del tempo e della in-consapevolezza.
La finzione cinematografica permette di stabilire un'analogia tra la situazione onirica (Musatti) e il cinema perché entrambi inducono una sospensione temporanea delle coordinate spazio-temporali, favorendo la modifica del vissuto e della coscienza. La rassegna propone una selezione di film preceduti da una riflessione psicoanalitica (a cura del Centro Torinese di Psicoanalisi) intesa a focalizzare punti di interesse e di riflessione. L’organizzazione della rassegna è a cura di Maria Annalisa Balbo, Anna Viacava, Maria Teresa Palladino, Rosamaria Di Frenna e Ludovica Blandino (CTP).

Programma completo e acquisto biglietti sul sito www.cinemamassimotorino.it