Esperti da tutto il mondo sul benessere animale chiamati a raccolta
da Zoomarine, il più grande parco marino
italiano, alle porte di Roma.
L’appuntamento è per lunedì 12 marzo con un workshop internazionale dal titolo “Animal Welfare: Assessment and Indicators”
che mette allo steso tavolo professori universitari, esperti di giardini
zoologici, associazioni di settore, ricercatori nelle discipline della
fisiologia, psicologia cognitiva, medicina veterinaria e comportamento animale,
nonché rappresentanti del Parlamento Europeo e delle Istituzioni italiane.
Obiettivo del workshop è
offrire una panoramica internazionale
sullo stato dell’arte relativamente al tema del benessere animale.
Con la regia di Zoomarine e
l’impegno diretto dell’Amministratore delegato Renato Lenzi, l’Italia conquista quindi un ruolo di primo piano nel
campo delle ricerche e degli studi scientifici in materia, rafforzando inoltre
il rapporto di sinergia con l’Associazione
Internazionale EAAM - European Association for Aquatic Mammals – nonché con
“American Humane”, l’Associazione
mondiale più famosa per la tutela del benessere animale e della sua
certificazione, che interverrà all’evento con il presidente Robin Ganzert.
E gli eventi internazionali a Zoomarine proseguono nella stessa
settimana.
Sempre l’Associazione Internazionale EAAM - European Association for Aquatic
Mammals – organizza infatti la propria Conferenza
annuale, ospitata dal Parco marino di Torvaianica dal 13 al 16 marzo.
La Conferenza è un importante
evento internazionale interamente dedicato alla cura, ricerca e tutela dei
mammiferi marini, un’occasione di confronto ed interscambio con rappresentanti
scientifici di parchi, zoo, acquari, università ed altre Istituzioni e
Associazioni collegate al tema del benessere animale.
Doppio appuntamento, quindi,
per Zoomarine che - grazie anche alle opportunità offerte dalla proprietà del Gruppo Dolphin Discovery, il più grande
al mondo in tema di parchi acquatici - punta sempre più a ritagliarsi un ruolo
di leadership europea ed internazionale sul tema della conservazione e tutela
del mondo animale.
Zoomarine
è membro certificato delle più importanti associazioni mondiali del settore,
l’AMMPA (Alliance of marine mammal parks e aquariums), l’EAAM (European association
for aquatic mammals) e l’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria).
Il parco aderisce ai più alti
standard di gestione e cura di tutte le specie animali ospitate.
Lo scorso anno Zoomarine ha
conquistato un autorevole primato, unico Parco in Italia e secondo in Europa a
ricevere la prestigiosa certificazione della “American Humane”, organizzazione nata
negli Usa e oggi di profilo internazionale che da 140 anni si impegna a
garantire la sicurezza e il benessere animale
attraverso la valutazione di diversi parametri fisiologici ed etologici della
vita degli esemplari che vivono sotto le cure umane in tutto il mondo.
Situato
alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni, con una
media di 600.000 visitatori l'anno e
60.000 studenti, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi divertimento più importanti d’Europa
oltre che primo Parco acquatico italiano
all'insegna dell'intrattenimento e dell'offerta educativa.
Il
Parco ospita, oltre ai delfini,
dimostrazioni con leoni marini, foche, uccelli tropicali, oltre a specie
acquatiche quali pinguini, pellicani e fenicotteri, per un totale di 315 animali di 29 specie diverse.
Prima struttura nel nostro Paese a
ricevere il riconoscimento di Giardino Zoologico nel 2009,
Zoomarine collabora con 15 Università
italiane e straniere in progetti rivolti al benessere e alla tutela degli
animali e alla sensibilizzazione del pubblico sul tema della salvaguardia
ambientale.
“Il nostro parco e il Gruppo Dolphin Discovery
hanno come mission la divulgazione di messaggi di eco sostenibilità e rispetto
ambientale, unitamente al sostegno della ricerca scientifica per la
conservazione delle specie animali -
spiega il dott. Renato Lenzi,
amministratore delegato di Zoomarine -.
Con i due meeting internazionali che ospitiamo per la prima volta al Parco
mettiamo, quindi, l’Italia al centro di una rete di autorevoli e consolidate
relazioni mondiali, uno scambio di idee, conoscenza ed esperienze che consente
un significativo accrescimento delle buone pratiche in tema di benessere
animale e di conservazione del nostro ecosistema.”.
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