Nell’epoca
dei continui stimoli telematici, in cui le fulmicotoniche possibilità di
intrattenimento della rete hanno persino surclassato quelle della televisione,
abbiamo perso di vista l’importanza della calma e di quel ritmo necessario a
coltivare i nostri interessi. A farne le spese sono principalmente i bambini,
che di quest’epoca di display ipnotici e multicolore sono figli, inconsapevoli
anche solo dell’esistenza di una realtà precedente, dove ogni minuto aveva un
valore diverso e il telefono aveva i fili e serviva solo per parlare.
In
programma dal 15 al 17 giugno 2018 e
incentrata proprio attorno al tema del “coltivare”, in tutte le sue lentissime
e possibili accezioni, la quarta edizione del Festival della Lentezza ha allestito un ricco programma di
iniziative dedicate ai più piccoli, che sono a conti fatti i veri grandi
protagonisti di una rassegna votata a recuperare e valorizzare il fascino
discreto ma entusiasmante della pazienza.
A
partire dalle 10.00 di sabato 16 giugno,
Circolamente conduce nel Giardino il laboratorio per famiglie “Chagall e il
seme della meraviglia”, mentre gli appassionati di musica potranno aggiungersi
al Coro Shosholoza nel Terzo Cortile della Reggia, per approfondire il tema
delle “Biodiversità vocali per un presente di pace”. Se la mattinata prosegue
nel segno del finger knitting col laboratorio di riciclo creativo a cura di
Nadé, il pomeriggio suona come la chitarra di Antonio Nasone e danza nel
Giardino Ducale con “Lo spartito nell’aratro”, performance di Davide Rocchi e
Chiara Tondini, prima del misterioso spettacolo serale a cura di Galline
Volanti.
La
mattina di domenica 17 giugno si
apre con “Il Piedibus
del Ben Essere”, camminata salutare con partenza dal centro storico di Colorno,
alla scoperta delle bellezze del territorio, in collaborazione con Ragioniamo
con i piedi. Il Coro delle Mondine coinvolge il pubblico ne “La messa della
terra”, fino a quando il laboratorio “Chi ride in giardino?”, a cura di Piccole
cose, trascinerà le famiglie in un’esperienza pensata per coltivare
l’immaginazione e il gioco. Nel pomeriggio, Alessandra Sbarra conduce in
biblioteca “Cerchiamo l’ago nel pagliaio! Laboratorio per bambine e bambini che
vogliono diventare pezzi unici!”, così come unico promette di essere “In un
granaio...”, spettacolo a cura di Circolarmente, liberamente tratto da
“Federico” di Leo Lionni. La Musica in bicicletta di Pedala Piano e l’Ensemble
de “Le arpe magiche” diretto da Maria Alice Caradente chiudono lentamente il
cerchio verso la conclusione, affidata ancora a Galline Volanti.
Organizzato
in collaborazione col Comune di Colorno e con il patrocinio di Mibact, Regione
Emilia Romagna, Provincia di Parma, Università dell’autobiografia di Anghiari,
Slow Food, Legambiente, Borghi Autentici d’Italia, il Festival potrà contare su
media partner come RAI CULTURA, ALTRECONOMIA, Radio Popolare e “Buone notizie.
L’impresa del bene”, inserto del Corriere della Sera dedicato al Terzo Settore.
Per
informazioni: Festival della Lentezza
Tel. 3346535965
Email: festivalentezza@gmail.com
Sito web: http://lentezza.org
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