Valencia è stata fondata nell’anno 138 a.C. dai Romani, i quali stabilirono il Foro in quella che attualmente è la plaza de la Almoina. Dopo i Romani giunsero i Visigoti, ma nel 714 si consolidò nella città il dominio musulmano, che rimase fino all’anno 1238, quando il Re Jaime I conquistò Valencia convertendola al cristianesimo. Il passaggio degli arabi ha lasciato nella città un’impronta profonda, influenzandone la cucina, l’arte e i metodi di irrigazione. Di quell’epoca rimane ancora oggi il Tribunale delle Acque, la più antica istituzione giuridica in Europa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità, che controlla il corretto utilizzo delle acque per l’irrigazione.
Dal XIV al XVI secolo, Valencia ha vissuto la sua età d’oro, un periodo economico, politico e culturale molto rappresentativo, in quanto la città diventò il fulcro commerciale di tutta l’Europa, nonché il luogo di nascita del mercato della seta, la sua industria principale dal XIVº al XVIII secolo. A quel tempo la città era soltanto quello che oggi conosciamo come il centro storico, uno dei più grandi d’Europa. Solo alla fine del XIX secolo la città cominciò a crescere in superficie fino a comprendere i 19 distretti, detti anche quartieri, di cui è composta oggi.
Dal XIV al XVI secolo, Valencia ha vissuto la sua età d’oro, un periodo economico, politico e culturale molto rappresentativo, in quanto la città diventò il fulcro commerciale di tutta l’Europa, nonché il luogo di nascita del mercato della seta, la sua industria principale dal XIVº al XVIII secolo. A quel tempo la città era soltanto quello che oggi conosciamo come il centro storico, uno dei più grandi d’Europa. Solo alla fine del XIX secolo la città cominciò a crescere in superficie fino a comprendere i 19 distretti, detti anche quartieri, di cui è composta oggi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Museo de la Almoina
Pza. Décimo Junio Bruto
Almudín
Plaza San Luis Beltrán, s/n.
Torres de Serranos
Plaza de los Fueros s/n.
Torres de Quart
Guillem de Castro, 89
Cattedrale
Plaza de la Reina s/n.
www.catedraldevalencia.es
La Lonja de la Seda
Plaza del Mercado s/n.
Basílica de la Virgen de los
Desamparados
(Madonna degli abbandonati):
Plaza de la Virgen s/n.
+ 34 963 918 611
www.basilicadesamparados.org
Carcere di San Vicente Mártir
Plaza del Arzobispo, 1
Palazzo e Bagni dell’Almirante
Almirante, 3
Palazzo Marqués de Dos Aguas
Rinconada García Sanchis, s/n.
Plaza Redonda
Pescadería – Vallanca
La città del Graal
A volte i grandi tesori vengono custoditi in luoghi discreti e semplici: la Cappella del Graal della Cattedrale di Valencia è uno di questi luoghi. La Cappella, raccolta e tranquilla, dal 1916 custodisce con cura una delle reliquie più ammirate e celebrate dalla Chiesa Cattolica, il Santo Graal. Prima di arrivare a La Seu di Valencia nel 1424 ad opera di Alfonso il Magnanimo, il venerato oggetto ha percorso un lungo viaggio che nei secoli ha dato vita a un interessante cammino di pellegrinaggio.
Entrando nella Cappella del Santo Graal, un silenzio sereno, il profumo dell’incenso e la luce tenue che filtra attraverso la vetrata caratterizzano questo luogo e avvolgono di grande mistero la lodata reliquia. Quasi incastonato dietro l’altare, il Santo Graal si mostra solenne attraverso il vetro che lo protegge.
I dati archeologici e storici della reliquia al suo arrivo alla Cattedrale di Valencia indicano che si tratta del calice che utilizzò Gesù Cristo nell’Ultima Cena. Due Papi hanno confermato la sua autenticità facendo uso del calice in diverse messe, prima Giovanni Paolo II nel 1982 e successivamente Benedetto XVI in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie nel 2006.
Entrando nella Cappella del Santo Graal, un silenzio sereno, il profumo dell’incenso e la luce tenue che filtra attraverso la vetrata caratterizzano questo luogo e avvolgono di grande mistero la lodata reliquia. Quasi incastonato dietro l’altare, il Santo Graal si mostra solenne attraverso il vetro che lo protegge.
I dati archeologici e storici della reliquia al suo arrivo alla Cattedrale di Valencia indicano che si tratta del calice che utilizzò Gesù Cristo nell’Ultima Cena. Due Papi hanno confermato la sua autenticità facendo uso del calice in diverse messe, prima Giovanni Paolo II nel 1982 e successivamente Benedetto XVI in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie nel 2006.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
www.catedraldevalencia.es
www.archivalencia.org
www.elscaminsdelgrial.es
www.catedraldevalencia.es
www.archivalencia.org
www.elscaminsdelgrial.es
Il secolo d'oro Valenciano
Nel XVI secolo fu costruita la Lonja de la Seda, considerata il gioiello dell’architettura gotica civile sia per la sua bellezza architettonica sia per la sua importanza commerciale. Nel 1996 fu dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Storico dell’Umanità. Il nome è dovuto al commercio che si è sviluppò al suo interno: Valencia, infatti, era punto di riferimento per l’industria e il commercio marittimo della seta. Altri esempi di architettura di questo periodo sono la Cattedrale a croce latina con tre porte di stile romanico, gotico e barocco, al cui interno si trova il Santo Graal, e le Torres de Serranos e le Torres de Quart, due delle porte delle antiche mura ancora esistenti.
Il Modernismo
Valencia è una delle città spagnole ad avere più opere moderniste. Di questa fase spiccano vari gioielli architettonici, fra cui il Mercado Central, un’opera di Francisco Guardia, Alejandro Soler ed Enrique Viedma, con una struttura in metallo e vetro. È il più grande mercato al coperto d’Europa, con 8.000 metri quadrati di superficie e più di 1.200 bancarelle che vendono prodotti che vanno dai frutti di mare, alle carni, alla frutta o agli insaccati. Il Mercado de Colón, disegnato da Francisco Mora è un altro affascinante edificio ristrutturato nel 2003 e trasformato in uno spazio culturale per il tempo libero. Molto vicino a questo troviamo la Stazione del Nord, del valenzano Demetrio Ribes. Dello stesso architetto bisogna menzionare l’antica sala il cui tetto di ceramica rappresenta un vero e proprio capolavoro.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI ED ALTRI LUOGHI D’INTERESSE:
Mercato Centrale: www.mercadocentral.es
Mercato di Colón: www.mercadocolon.es
Palazzo dell’Esposizione
Balneario La Alameda (Centro benessere): www.balneariolaalameda.com
Edificio dell’Orologio
Tinglados del Porto (Capannoni merci)
Casa Museo Blasco Ibáñez: www.casamuseoblascoibanez.com
Dall'avanguardia al XXI secolo
Valencia entra nel terzo millennio con un’ampia offerta di spazi e aree all’avanguardia nell’arte, nell’architettura, nella scienza o negli affari. Tra questi, il Palau de la Música, un’opera di José María Paredes, inaugurato nel 1987, diventa la sede musicale della città con un’importante impatto a livello internazionale. A questo si unisce nel 2005 un’altro teatro, il Palau de les Arts Reina Sofia (Palazzo delle Arti), che si trova nella spettacolare Città delle Arti e delle Scienze, progettata dall’architetto e ingegnere valenciano Santiago Calatrava, la cui architettura sorprende per la sua maestosità e bellezza. Il Museo delle Scienze Principe Felipe, L’Hemisfèric, el Ágora, L’Umbracle o L’Oceanogràfic, progettato da Felix Candela, completano questo singolare complesso architettonico. L’IVAM, Istituto Valenciano di Arte Moderna, progettato da Emilio Giménez e Carlos Salvadores, ha aperto le sue porte al pubblico nel 1989, ed è diventato il secondo museo di arte contemporanea più importante dopo il Reina Sofia di Madrid, mentre il MUVIM, Museo Valenciano dell’Illustrazione e la Modernità, opera del Sivigliano Guillermo Vázquez Consuegra, fu realizzato nel 2001. Altri edifici che spiccano per la loro imponente architettura sono il Palazzo dei Congressi di Valencia, progettato dal britannico Norman Foster, il Centro Eventi di Feria Valencia, opera di José María Tomás Llavador, e il Veles e Vents (Vele e venti) del britannico David Chipperfield e dello spagnolo Fermín Vázquez, situato presso la Marina Reale Juan Carlos I.
ULTERIORI INFORMAZIONI ED ALTRI LUOGHI D’INTERESSE:
Palazzo della Musica:
www.palaudevalencia.com
www.palaudevalencia.com
Palazzo delle Arti Reina Sofia:
www.lesarts.com
Città delle Arti e delle Scienze:
www.cac.es
IVAM: www.ivam.es
MUVIM: www.muvim.es
Palazzo dei Congressi di Valencia:
www.palcongres-vlc.com
Centro Eventi di Feria Valencia:
www.feriavalencia.com
Marina Reale Juan Carlos I:
www.marinarealjuancarlosi.com
Ponte dell’Esposizione
Ponte dei Fiori
Ponte L’Assut d’Or
Metrò Alameda
Molto più che arte a Valencia
Valencia e cultura sono un binomio consolidato, che ha portato alla realizzazione di oltre 35 musei d’arte, ma non solo. Il Museo di Belle Arti, la più grande galleria d’arte in Spagna dopo il Prado, ospita un’importante collezione di pale d’altare gotiche e una sala dedicata al maestro Sorolla.
L’IVAM ospita collezioni permanenti e mostre temporanee di arte contemporanea, mentre nel Museo Nazionale della Ceramica si può visitare una vasta raccolta di ceramiche spagnole e internazionali. In un vecchio deposito d’acqua si trova il Museo di Storia di Valencia, dove ammirare il passato e il presente della città attraverso una macchina del tempo.
Per avvicinarsi a Las Fallas (link:https://blodiarioduepuntozero.blogspot.com/2019/02/valencia-celebra-las-fallas-2019.html), la più importante festa di Valencia, vi consigliamo di visitare il Museo Fallero, dove si racconta l’origine di questa festa e sono presenti anche le sculture di cartapesta che vengono esibite. Altri musei importanti sono l’originale Museo L’Iber, che raccoglie la più grande collezione di soldatini di piombo, il MUVIM, il Museo del Riso, il Centro del Carmen e L’Almoina, premiato come il secondo miglior museo d’Europa nel 2009.
L’IVAM ospita collezioni permanenti e mostre temporanee di arte contemporanea, mentre nel Museo Nazionale della Ceramica si può visitare una vasta raccolta di ceramiche spagnole e internazionali. In un vecchio deposito d’acqua si trova il Museo di Storia di Valencia, dove ammirare il passato e il presente della città attraverso una macchina del tempo.
Per avvicinarsi a Las Fallas (link:https://blodiarioduepuntozero.blogspot.com/2019/02/valencia-celebra-las-fallas-2019.html), la più importante festa di Valencia, vi consigliamo di visitare il Museo Fallero, dove si racconta l’origine di questa festa e sono presenti anche le sculture di cartapesta che vengono esibite. Altri musei importanti sono l’originale Museo L’Iber, che raccoglie la più grande collezione di soldatini di piombo, il MUVIM, il Museo del Riso, il Centro del Carmen e L’Almoina, premiato come il secondo miglior museo d’Europa nel 2009.
ULTERIORI INFORMAZIONI ED ALTRI LUOGHI D’INTERESSE:
Museo di Belle Arti:
www.museobellasartesvalencia.gva.es
IVAM: www.ivam.es
Museo Nazionale della Ceramica e Arti Suntuarie González Martí:
www.mecd.gob.es/mnceramica
Museo di Storia di Valencia:
www.mhv.com.es
Museo Fallero: www.fallas.com
Museo L’Iber: www.museoliber.org
MUVIM: www.muvim.es
Museo del Arroz:
www.museoarrozvalencia.es
La Beneficencia:
www.labeneficencia.es
Casa Museo José Benlliure
Museo Storico Militare
Museo Storico Comunale
Centro Culturale Bancaja:
wwww.obrasocial.bancaja.es
Continua qui:
Nessun commento:
Posta un commento