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4 giugno 2025

"MUNCH. Il grido interiore" OLTRE 530.000 VISITATORI PER MUNCH, UN SUCCESSO STRAORDINARIO, LA MOSTRA PIÙ VISITATA DELL’ANNO.

 


536.281: è il numero esatto dei visitatori che hanno varcato la soglia della mostra dedicata a Munch, prima a Palazzo Reale di Milano e poi a Palazzo Bonaparte di Roma, tappa inaugurata con grande partecipazione istituzionale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Regina Sonja di Norvegia. 
A Milano i visitatori sono stati 276.805, mentre a Roma 259.476.

Le code interminabili, che hanno scritto una nuova geografia cittadina diventando esse stesse una perfomance artistica, sono state sotto gli occhi di tutti per vari mesi.
Il successo, non solo in termini di numeri ma anche e soprattutto per l’unanime apprezzamento del pubblico italiano e straniero, è legato alla forza emotiva di un artista raro da vedere nelle mostre e alla ormai celebre modalità espositiva di Arthemisia, che coinvolge, spiega e racconta in maniera impeccabile i grandi artisti, confermandosi ancora una volta fautrice delle mostre di maggior successo.

“È senza dubbio una grande soddisfazione assistere al successo delle nostre mostre e vedere una partecipazione così entusiasta – dice Iole Siena, Presidente di Arthemisia – ma il “successo” per me è leggere le parole commosse dei visitatori, osservare le persone che si stupiscono e piangono davanti alle opere, sapere che il nostro lavoro serve a tante persone per imparare, condividere e per conservare nel cuore un ricordo eterno. Questo è ciò che mi restituisce il senso del nostro lavoro.”

UN FENOMENO CULTURALE DI PORTATA INTERNAZIONALE
L’esposizione, dedicata al maestro dell’inquietudine e dell’anima, Edvard Munch, ha attratto anche decine di migliaia di turisti stranieri – circa 210.000 - affascinati dalla possibilità di ammirare da vicino 100 capolavori iconici del grande artista norvegese, un prestito senza precedenti proveniente direttamente dal Museo MUNCH di Oslo.

A stupire è anche la partecipazione italiana: Munch mancava in Italia da ormai decenni e sono stati oltre 320.000 i visitatori provenienti da tutte le regioni del Paese, con un’adesione straordinaria da parte di gruppi organizzati, appassionati d’arte, famiglie, ma anche e soprattutto scolaresche. Più di 3.500 classi, dai licei alle scuole medie fino alle elementari, hanno partecipato a un percorso pensato per unire l’impatto visivo dell’opera di Munch con un ricco e articolato impianto didattico, curato nei minimi dettagli per offrire ai giovani visitatori strumenti critici ed emotivi per comprendere l’arte dell’Espressionismo.


L’ARTE CHE PARLA ALL’ANIMA
A colpire è stato soprattutto il coinvolgente allestimento scenografico, capace di trasportare i visitatori nel mondo emotivo e visionario di Munch, tra suoni, luci e ambientazioni immersive. Un percorso espositivo potente, curato con rigore scientifico e una sensibilità narrativa che ha saputo emozionare e scuotere.


L’ENTUSIASMO DELLA CRITICA E DEI MEDIA
Grande apprezzamento e partecipazione anche da parte della stampa, italiana e internazionale: i giudizi sono stati unanimemente entusiasti, sottolineando la forza espressiva della selezione di opere, l’eccellenza curatoriale e la capacità dell’allestimento di rendere accessibile e toccante un universo interiore complesso e potente.



Con questi risultati, MUNCH. Il grido interiore si afferma come la mostra più visitata in Italia nel 2024/2025, confermando ancora una volta Milano e Roma come i due poli nevralgici di cultura, bellezza e città destinate ad accogliere grandi eventi internazionali e Arthemisia tra le più importanti aziende organizzatrici e produttrici di mostre d’arte a livello internazionale.


La mostra Munch. Il grido interiore è stata prodotta e organizzata da Arthemisia.
Curata da Patricia G. Berman
, una delle più grandi studiose al mondo dell’artista, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio, è stata realizzata in collaborazione col Museo MUNCH di Oslo.

Main partner
 della mostra è stata la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, con Poema.

La mostra ha goduto del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e del Giubileo 2025 – Dicastero per l'Evangelizzazione.

La mostra ha visto come sponsor Generali Valore Cultura e Statkraftspecial partner Ricolamobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficialemedia partner la Repubblicahospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville,sponsor tecnico Ferrari Trento e radio partner Dimensione Suono Soft.

11 febbraio 2025

Inaugurata la mostra "MUNCH. Il grido interiore" alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Regina Sonja di Norvegia

 


La mostra di MUNCH a PALAZZO BONAPARTE di ROMA è stata inaugurata ieri, lunedi 10 febbraio, alla presenza del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA e della REGINA SONJA DI NORVEGIA.

Ad accoglierli c’era IOLE SIENA, PRESIDENTE DI ARTHEMISIA e padrona di casa.

“È stato un immenso onore ed anche una grande emozione inaugurare la mostra di Munch alla presenza del Presidente Mattarella e della Regina Sonja - afferma Iole Siena - ed un importante riconoscimento istituzionale per il ruolo centrale di Palazzo Bonaparte per le grandi mostre a Roma e in Italia”.

Alla cerimonia inaugurale erano presenti anche il Ministro della Cultura ALESSANDRO GIULI, il CEO di Generali PHILIPPE DONNET, il Presidente di Generali ANDREA SIRONI, la Presidente della Fondazione Terzo Pilastro ALESSANDRA TACCONE.

Il Presidente e la Regina si sono intrattenuti un’ora all’interno della mostra, manifestando il più grande apprezzamento.

Al termine della visita riservata, una lunghissima fila di persone ha atteso per entrare all’inaugurazione.







@FOTO LUCKY'S PRODUCTION


29 gennaio 2025

"MUNCH. Il grido interiore" chiude a Milano con oltre 275mila visitatori (arriverà a Roma l'11 Febbraio!)

 


Si è conclusa il 26 Gennaio la grande retrospettiva dedicata ad Edvard Munch organizzata da Palazzo Reale di Milano e Arthemisia con la collaborazione del Munch Museum di Oslo.

Il successo è andato ben oltre le aspettative: sono stati infatti 276.805 i visitatori che hanno visitato la mostra e sono accorsi per partecipare creando lunghe file, una sorta di installazione artistica urbana, fotografata e ripresa dai media di tutto il mondo.

La mostra, con i 100 capolavori provenienti dal Museo MUNCH di Oslo, era stata annunciata come “la mostra dell’anno” sia per l’eccezionalità dei prestiti che per l’attesa del pubblico per uno degli artisti più amati e meno rappresentati nelle mostre (l’ultima a Milano risaliva a 40 anni fa), è ha confermato l’aspettativa.

La mostra “Munch. Il grido interiore” sale in vetta alla classifica delle mostre più visitate a Palazzo Reale di Milano negli ultimi anni, ponendosi al primo posto.

Una mostra anche molto partecipata emotivamente, come testimoniano le migliaia di condivisioni e contenuti postati sui social networks fin dal primo giorno, accanto alle centinaia di articoli cartacei e web.

Grande successo anche per i tantissimi eventi collaterali che hanno coinvolto diverse realtà culturali della città e che, durante l’apertura della mostra, hanno accompagnato il pubblico alla scoperta di Munch come uomo e artista.

“Siamo orgogliosi di aver riportato a Milano un grande protagonista dell’arte moderna come Edvard Munch, che con il suo linguaggio universale continua a emozionare e parlare a tutte e tutti, oltre ogni barriera temporale e culturale. ‘Munch. Il grido interiore’ è la mostra più visitata a Palazzo Reale negli ultimi sei anni: ha rappresentato non solo un evento culturale di altissimo livello, ma anche un momento di condivisione per la nostra città, come dimostra l’entusiasmo del pubblico. Milano si conferma ancora una volta una capitale culturale di riferimento, capace di attirare l’interesse internazionale e proporre progetti unici", ha detto l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.

“Per noi di Arthemisia – dichiara Iole Siena, Presidente di Arthemisia – è davvero un grande orgoglio aver potuto scrivere una pagina importante nella storia culturale di Milano e di Palazzo Reale. Questa mostra sarà ricordata nel tempo, sia per i contenuti ineccepibili, sia per l’affetto dimostrato dal pubblico. Le lunghe code sono state sotto gli occhi di tutti per diversi mesi, a testimoniare l’interesse e
l’entusiasmo delle persone. Per noi è stata una ulteriore prova che il “format Arthemisia”, che unisce il rigore scientifico ad una divulgazione didattica ed emotiva, è quello giusto.”

La mostra è stata promossa da Comune di Milano – Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo e curata da Patricia G. Berman in collaborazione con Costantino D’Orazio.
La mostra ha visto come sponsor Statkraft e Generali Valore Cultura, special partner Ricola, media partner Urban Vision, mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale e radio partner Dimensione Suono Soft.

Dall’11 febbraio 2025 la mostra sarà visitabile a Roma, a Palazzo Bonaparte.

Munch Notte stellata 1922–24 Olio su tela, 80,5x65 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Le ragazze sul ponte 1927 Olio su tela, 100,5x90 cm Foto Halvor Bjørngård ©Munchmuseet
 
Edvard Munch L’Urlo 1895 Litografia, 35,4x25,3 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Madonna 1895/1902 Litografia stampata a colori, 60,5x44,3 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch La morte di Marat 1907 Olio su tela, 153x149 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Malinconia 1900–01 Olio su tela, 110,5x126 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Autoritratto tra il letto e l’orologio 1940–43 Olio su tela, 149,5x120,5 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Il bacio 1897 Olio su tela, 100x81,5 cm Photo © Munchmuseet
 
Edvard Munch L’artista e la sua modella 1919–21 Olio su tela, 128x152,5 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Visione 1892 Olio su tela, 72,5x45,5 cm Photo © Munchmuseet
 
Edvard Munch L’assassinio 1906 Olio su tela, 70,5x100,5 cm Photo © Munchmuseet

Edvard Munch Autoritratto a Bergen 1916 Olio su tela, 90x60,5 cm Photo © Munchmuseet
 
Edvard Munch Autoritratto davanti al muro di casa 1926 Olio su tela, 92x73 cm Photo © Munchmuseet
 
Edvard Munch Autoritratto su sfondo verde / Tulla Larsen 1905 Olio su tela, 67,5x45,5 cm / 62,5x33 cm Photo © Munchmuseet