Visualizzazione post con etichetta Museo Nazionale del Cinema. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Museo Nazionale del Cinema. Mostra tutti i post

6 luglio 2025

NOVITÀ PER L’ESTATE 2025 AL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

 



 

 

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino sarà regolarmente aperto tutti i giorni con orario 9:00-19:00 (chiuso il martedì), per tutta l’estate 2025 e nel mese di agosto sarà aperto straordinariamente martedì 12 e 19 agosto e regolarmente giovedì 15 agosto.

 

Fino al 31 agosto nei giorni di venerdì, sabato e domenica il Museo e l’Ascensore panoramico osserveranno l’orario prolungato dalle 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00), compreso il 15 agosto (Ferragosto). Da inizio luglio e fino al 31 agosto sono sospese le visite guidate all’intercapedine della cupola della Mole Antonelliana. 

 

Oltre alla ricca collezione permanente, fino al 31 agosto 2025 è possibile visitare la mostra THE ART OF JAMES CAMERON, ideata dalla Cinémathèque française in collaborazione con l’Avatar Alliance Foundation. È un viaggio attraverso sei decenni di espressione artistica di James Cameron, una straordinaria selezione di opere rare, tratte dall'archivio privato del celebre regista, una sorta di "autobiografia attraverso l’arte", come la definisce lo stesso Cameron.

 

Nel piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema ospita, fino all’8settembre 2025la personale DONATO SANSONE. METAVERSI, la prima personale dedicata aDonato Sansoneartista, animatore e autore di brevi film, videoclip musicali, spot e altri “scherzi” audiovisivi, di lavori surreali e provocatori realizzati con tecniche diverse che traducono in tratto grafico e animazione diverse visioni della realtà.

 

Fino al 1° settembre 2025 la saletta CineVR2 propone Ecologie, rassegna di contenuti immersivi, interamente dedicata all’artista e filmmaker Sara Tirelli, una delle voci più interessanti del panorama europeo contemporaneo nell’esplorazione dell’intersezione tra tecnologia, cultura e media. Attraverso una selezione di opere in realtà virtualeEcologie esplora le potenzialità estetiche e politiche degli ambienti immersivi come spazio critico, poetico e percettivo. La poetica di Tirelli contamina linguaggi e pratiche – dalla coreografia alla videoarte, dal suono spazializzato all’intelligenza artificiale – per interrogare lo spettatore sul senso della visione, della memoria e dell’identità nell’era della simulazione tecnologica.

 

Dal 2 luglio 2025 l’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema si arricchisce con 30 sedute di design realizzate da Gufram e che perfettamente si integrano con l’allestimento museale, grazie anche a un’eclettica colorazione dai toni caldi e brillanti, scelta appositamente per questo progetto. Si tratta della rivoluzionaria “Mozza” ideata da Giuseppe Raimondi nel 1968 che nell’edizione attuale mantiene il fascino dell’originale: quando ci si appoggia alla sua superficie inclinata, la struttura, assecondando il peso del corpo, si trasforma in una sedia con schienale e braccioli. L’idea di sedute nomadi permette al pubblico di posizionarle a loro piacimento, per godere di tutta la bellezza dell’Aula del Tempio; questo, unito al design innovativo ed elegante, contribuisce a rendere questo spazio ancor più vivo e in continua trasformazione.

 

Dal 10 luglio 2025 una delle chapelle dell’Aula del Tempio si trasforma in una VIDEOROOM, una saletta che propone un programma speciale di video saggi dedicati al cinema del XXI secolo. Intitolato “Key Words for Key Films”, si tratta di una serie di video essay realizzati dagli studenti del corso di laurea magistrale dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, sotto la guida di Kevin B. Lee, Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and the Audiovisual Arts. Questi filmati condensano in pochi minuti originali riletture di film iconici degli ultimi due decenni, introducendo, per la prima volta, nella collezione del Museo, il video essay come forma espressiva autonoma, e offrendo al visitatore una carrellata su film che hanno catturato l’attenzione del pubblico e raccolto importanti premi ai maggiori festival internazionali.

 

Nel 1990, Leo Catozzo, storico collaboratore di Federico Fellini e montatore di capolavori come La stradaLe notti di CabiriaLa dolce vita e , ha ricevuto l’Oscar per la tecnica cinematografica per l’invenzione della giuntatrice a scotch, uno strumento che ha rivoluzionato la tecnica del montaggio su pellicola. Il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di dedicare a Catozzo e alla sua invenzione una delle nicchie della Macchina del Cinema (al piano + 15) e una vetrina contenente, oltre ai prototipi e al brevetto della giuntatrice, diversi prototipi della stessa. Nel 2023, infatti, il figlio Alberto ha deciso di depositare al Museo Nazionale del Cinema un ricco fondo documentario dedicato al padre, che comprende le giuntatrici originali, la moviola con cui lavorò a numerosi film e il suo archivio personale.

 

 

Si confermano per il periodo estivo le visite guidate e vengono proposte delle attività coinvolgenti e interattive adatte per tutte le età.

 

Visita guidata “Alla scoperta del Museo”

tutti i sabati, domeniche festivi e dall’11 al 22 agosto alle ore 11:00 (incluso il giorno di Ferragosto)

Il percorso permette di conoscere il Museo e le sue meraviglie, dal teatro d’ombre ai fratelli Lumière, fino ai grandi protagonisti della storia del cinema. 

Durata: 1 ora e 30’. Costo visita: € 6,00 a persona + biglietto d’ingresso ridotto.

Prenotazione fortemente consigliata su https://cinema.museitorino.it/categorie/pubblico/

 

Visita guidata alla mostra “The Art of James Cameron”

tutti i sabati alle ore 18:00

La mostra presenta una straordinaria selezione di opere rare e inedite provenienti dall’archivio personale del regista, svelando il processo che ha portato alla creazione di capolavori come The TerminatorAliensTitanic e la saga di Avatar, un’avvincente esplorazione del percorso creativo di James Cameron, uno dei più visionari innovatori nella storia del cinema.

Durata: 1 ora. Costo visita: € 5,00 a persona + biglietto d’ingresso ridotto.

Prenotazione fortemente consigliata su https://cinema.museitorino.it/categorie/pubblico/

Inoltre, su prenotazione per famiglie e piccoli gruppi, è lo speciale percorso di visita “Scopri il Museo”. Il visitatore può scegliere direttamente con la guida il percorso che più lo interessa e incuriosisce. Al piano dedicato all’Archeologia del cinema le diverse sale tematiche consentono di scoprire i dispositivi ottici, le tecniche, i giochi e gli spettacoli che hanno portato al “Cinématographe” dei fratelli Lumière; La Macchina del cinema è invece l’area dedicata ai protagonisti e alle fasi della realizzazione del film: dalla sceneggiatura alla postproduzione, dai costumi alle riprese sul set.

Durata: 1 ora / 1-5 persone - Costo: € 85,00 complessivo (Incluso ingresso + attività). 

Prenotazione obbligatoria e acquistabile solo online https://cinema.museitorino.it/categorie/visite-guidate-per-famiglie-o-piccoli-gruppi/

 

Speciale The Art of James Cameron – Visita Guidata per Piccoli Gruppi e Famiglie

Visita guidata alla mostra temporanea: un’avvincente esplorazione del percorso creativo di James Cameron, uno dei più visionari innovatori nella storia del cinema. La mostra presenta una straordinaria selezione di opere rare e inedite provenienti dall’archivio personale del regista, svelando il processo che ha portato alla creazione di capolavori come The TerminatorAliensTitanic e la saga di Avatar.

Al termine della visita, il pubblico può decidere di percorrere gli altri livelli espositivi del Museo seguendo la direzione indicata.

Durata: 1 ora, € 100,00 visita guidata e biglietto d’ingresso, max 5 persone

Prenotazione obbligatoria e acquistabile solo online su https://cinema.museitorino.it/categorie/visite-guidate-per-famiglie-o-piccoli-gruppi/

 

Workshop di lingua Na’vi

Sabato 19 luglio e sabato 23 agosto, dalle 15:00 alle 19:00

In occasione della mostra The Art of James Cameron, il Museo invita il pubblico a immergersi nell’incanto di Pandora con due giornate speciali dedicate all’apprendimento della lingua dei Na’vi. I workshop, della durata di 30 minuti ciascuno, saranno suddivisi in aree tematiche – I salutiI clanGli animali di PandoraEywa – e offriranno un’introduzione coinvolgente non solo alla scrittura e alla pronuncia, ma anche ai modi di dire, ai proverbi e alle credenze del popolo Na’vi. Un viaggio linguistico e culturale tra parole e simboli, che condurrà alla scoperta delle tradizioni e del profondo legame tra i Na’vi e la natura. Un’esperienza coinvolgente, educativa e divertente, che permetterà di scoprire tutti i segreti del mondo di Pandora e dei suoi abitanti.

L’attività è inclusa nel prezzo del biglietto d’ingesso del Museo. Non è necessaria la prenotazione.

 

Avatar Make-Up

Sabato 12 luglio e sabato 16 agosto, dalle 15:00 alle 19:00

Grazie alle mani esperte dei make-up artist, sarà possibile trasformarsi in un vero e proprio abitante di Pandora: lineamenti eleganti, pelle blu intensa, decorazioni tribali e tanto altro ancora, ogni dettaglio permetterà di entrare sempre di più nell’universo di Avatar. Non si tratta solo di un trucco, ma di un rito di trasformazione: in due giornate, potrai sentirti parte della grande famiglia Na’vi, in sintonia con la natura, gli spiriti ancestrali e la bellezza unica e selvaggia di Pandora.

L’attività è inclusa nel prezzo del biglietto d’ingesso del Museo. Non è necessaria la prenotazione.

 

Il Cinema Massimo sarà chiuso dal 10 luglio al 3 settembre 2025 inclusi, mentre la Bibliomediateca “Mario Gromo” e l’Archivio Storico resteranno, invece, chiusi al pubblico dal 4 al 22 agosto 2025 inclusi.

 

Per orari, informazioni, tariffe e prevendite www.museocinema.it

La prevendita online è fortemente consigliata.

30 maggio 2025

Il 28° Festival CinemAmbiente al Museo Nazionale del Cinema di Torino

 


La 28^ edizione del Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi, si svolge dal 5 al 10 giugno 2025 a Torino e online sulla piattaforma OpenDDB, dove una selezione dei titoli in cartellone sarà visibile in replica, tramite il sitowww.festivalcinemambiente.it, fino al 21 giugno

 

I FILM E LE SEZIONI. L’edizione 2025 presenta 77 film, in arrivo da 26 Paesi e in rappresentanza di 5 continenti, che saranno proposti nelle suddivisioni ormai tradizionali delConcorso documentari, del Concorso cortometraggi e delle due sezioni non competitiveMade in Italy e Panorama, e a cui si aggiungono alcune proiezioni speciali. Dalla selezione dell’edizione 2025 emergono costanti, ma anche novità della più recente produzione cinematografica green. I film in cartellone approfondiscono sia temi da tempo al centro del dibattito ambientale – i cambiamenti climatici, l’antropizzazione sempre più devastante del Pianeta, la perdita di biodiversità, le ferite inferte al territorio dallo sfruttamento delle risorse naturali, il pericolo delle pandemie – sia temi emergenti, o tornati alla ribalta, per effetto di mutazioni sempre più rapide nel quadro socio-politico internazionale, come l’energia nucleare, la conquista spaziale di altri mondi data la prevista inabitabilità del nostro, l’ecocidio come strumento bellico. Alle diverse tendenze, il Festival dedica uno spazio specifico attraverso la sezione Panorama, che, articolata quest’anno, per la prima volta, per temi, integra le proiezioni con panel dedicati agli immaginari eco-distopici, al rapporto tra ambiente e guerra, allareintroduzione e al ritorno della fauna selvatica (soprattutto dei grandi predatori) in contesti oggi fortemente antropizzati.

 

L’APERTURA E LA CHIUSURAIl Festival si inaugurerà giovedì 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente, con il film muto Wonders of the Sea, diretto nel 1922 da John Ernest Williamson, una delle prime pellicole della storia del cinema a contenere riprese subacquee dal vero, che sarà musicata dal vivo dai Perturbazione e che intende ricordare l’importanza dei temi al centro della terza Conferenza dell’ONU sugli Oceani, in svolgimento concomitante a Nizza. La chiusura sarà affidata al nuovo film del Premio Oscar Asif Kapadia2073 – Ultima chiamata, che da un futuro distopico lancia un allarme sui pericoli del nostro presente – il declino delle democrazie, l’ascesa delle tecnocrazie, il disastro climatico, il controllo dei dati personali – e che uscirà nelle sale italiane come evento il 16, 17 e 18 giugno a cura di Filmclub Distribuzione.

 

GLI ECOVENTI. Molti, anche quest’anno, gli ecoeventi collaterali, organizzati dal Festival con i suoi numerosi partner. Tra questi: le due installazioni realizzate all’Orto Botanico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e con il suo cartellone di eventi culturali UniVerso, “Traspirazioni sonore” e “Food Jam Session”, che esplorano rispettivamente il potere raffrescante degli alberi e dei suoni e il ruolo dell'udito nella percezione del cibo; la live cinema performance Drowned Paradise del visual artist spagnolo Die! Goldstein; i cooking show degli chef impegnati nella cucina responsabile; la presentazione della Relazione annuale sullo stato dell’ambiente (con Regione Piemonte e ARPA); il panel sul futuro dei green job (con Casacomune); la conferenza-spettacolo di e con Luca Scarlini “Tutti i futuri sbagliati” (con Archivissima), l’ecotalk sugli Ecomusei in scena (con Piemonte dal Vivo).

 

L’ingresso e l’accesso a tutte le proiezioni del Festival (al Cinema Massimo) e a tutti gli eventi sono gratuiti.





28 maggio 2025

JAMES CAMERON A TORINO


Il 9 e il 10 giugno 2025 James Cameron sarà a Torino per visitare la mostra The Art of James Cameron, allestita all’interno del Museo Nazionale del Cinema.

 

La sera del 9 giugno nella splendida cornice della Mole Antonelliana riceverà il premio Stella della Mole, quale riconoscimento per il suo ruolo unico e innovativo nel mondo del cinema.

 

Nella giornata del 10 giugno, in dialogo con Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema, James Cameron terrà una Masterclass al Cinema Massimo. Orari e modalità d’accesso verranno comunicate a stretto giro.

 

Inaugurata il 26 febbraio 2025, la mostra The Art of James Cameron offre ai visitatori un viaggio avvincente nel percorso creativo di uno dei più immaginifici innovatori della storia del cinema. I sei decenni di espressione artistica di James Cameron vengono raccontati grazie a una straordinaria selezione di opere rare, tratte dall'archivio privato del celebre regista: una sorta di "autobiografia attraverso l'arte", come la definisce lo stesso Cameron. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, l’esposizione presenta diversi elementi di grande impatto che rendono la Mole Antonelliana un’immersione nel mondo visionario di James Cameron.

 

L’esposizione è stata ideata dalla Cinémathèque française, Parigi, in collaborazione con l’Avatar Alliance Foundation.

11 aprile 2025

Il TorinoFilmLab in COMPETIZIONE UFFICIALE al 78° FESTIVAL di CANNES con DUE FILM

 


Fucina di talenti internazionali organizzata dal Museo Nazionale del Cinema, il TorinoFilmLab si prepara a sfilare sulla Croisette per la 78a edizione del Festival di Cannes con 5 titoli (13-24 maggio 2025).

“La bellezza del nostro Museo è di essere sempre a cavallo tra passato, presente e futuro del mondo del cinema – prosegue Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. Il passato è raccontato dalle nostre importanti e prestigiose collezioni museali, mentre il presente vede protagoniste le grandi mostre alla Mole Antonelliana. Il futuro intercetta nuovi linguaggi dell’audiovisivo e aiuta a creare talenti, a sostenere chi nel cinema crede, con la voglia di crescere e imparare. Siamo quindi felici e orgogliosi che questa strada offra ai registi palcoscenici così ambiti”.

“Anno dopo anno il Torino Film Lab si conferma come uno dei laboratori più vitali e dinamici, capace di sostenere opere giovani che sanno cogliere l’attenzione dei più prestigiosi festival internazionali – sottolinea Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. La ricca presenza femminile e la varietà delle produzioni selezionate al festival di Cannes ci inorgoglisce e ci incoraggia a proseguire nella strada intrapresa. A titolo personale - aggiunge il direttore - sono molto felice di notare come il percorso di Carla Simón, già vincitrice dell’Orso d’Oro a Berlino, si arricchisca di un’altra importante tappa”.

Dal Cile alla Spagna, dall’Italia all’Egitto fino al Giappone, i 5 film TFL sono tutti caratterizzati da una forte connotazione femminile, non solo per la presenza di 3 registe, ma anche per il taglio delle storie raccontate.

L’esperienza del lab si conferma come uno dei luoghi ideali per lanciare registi verso i palcoscenici dei più importanti festival cinematografici del mondo. Da ben 18 anni, infatti, il TorinoFilmLab accompagna professioniste e professionisti nel percorso di sviluppo che dal progetto porta alla realizzazione di film e serie tv.

Per la prima volta la COMPETIZIONE UFFICIALE accoglie DUE FILM SVILUPPATI DAL TORINOFIILMLAB, a cui si aggiungono DUE FILM DI ALUMNI TFL.

Renoir di Chie Hayakawa (Giappone), già nota per il precedente Plan 75 - premiato con la Camer d’Or Speciale a Cannes 2022 - che, insieme alla produttrice Eiko Mizuno-Gray, ha partecipato a FeatureLab nel 2023 aggiudicandosi anche un premio alla produzione, ossia il Coproduction Award di 50.000 euro, supportato da Creative Europe Media. Ambientato a Tokyo nel 1987, Renoir segue l’undicenne Fuki, il cui padre Keiji sta combattendo il cancro e la madre, Utako, è costantemente stressata dal prendersi cura del marito e dal lavoro.

Romería di Carla Simón (Spagna), sviluppato nel 2020 grazie al TFL. La regista spagnola ha partecipato anche a ScriptLab 2018 con il suo progetto precedente, Alcarràs, vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2022. La protagonista del film è Marina, giovane orfana che deve raggiungere la costa atlantica della Spagna per ottenere una firma per una domanda di borsa di studio dai nonni paterni che non ha mai conosciuto, risvegliando emozioni sepolte e ferite del passato.

In concorso altri due lungometraggi di alumni: Sirat di Oliver Laxe (Spagna), che ha partecipato al TFL nel 2011 con il suo primo film Mimosas; e Alpha della regista Julia Ducournau (Francia), che grazie al lab ha realizzato il suo primo titolo Raw nel 2013.

La sezione UN CERTAIN REGARD ha accolto ben TRE LUNGOMETRAGGI DEL TORINOFILMLAB.

The Caravan, opera prima di Zuzana Kirchnerová (Repubblica Ceca), sviluppato all’interno di ScriptLab nel 2018 e di FeatureLab nel 2020, ricevendo anche il Production Award da 40.000 euro. Il film è una coproduzione internazionale con la partecipazione dell’italiana Tempesta Film: girato in Italian, racconta la storia di Ester, madre single con un figlio disabile, che ha solo un sogno: trascorrere due settimane in Italia da una vecchia amica senza suo figlio.

The Mysterious Gaze of the Flamingo, opera prima di Diego Céspedes (Cile), anch’esso partecipante a FeatureLab nel 2020 e vincitore del Coproduction Award di 50.000 euro. Ambientato nel deserto del Cile nei primi anni ’80, il film racconta dell’undicenne Lidia che vive con la sua famiglia queer in una città mineraria. Una malattia mortale inizia a diffondersi e la leggenda narra che si trasmetta tra due uomini quando si innamorano.

Aicha Can’t Fly Away, opera prima di Morad Mostafa (Egitto), sviluppato nell’ambito del Red Sea Lodge nel 2022. Aisha, una donna somala di 26 anni, vive e lavora in un quartiere del Cairo con una numerosa comunità di migranti africani, controllato da diverse gang.

Il TorinoFilmLab è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di Creative Europe - sottoprogramma MEDIA dell’Unione Europea.






10 aprile 2025

DONATO SANSONE. METAVERSI Il Museo Nazionale del Cinema propone la prima personale del videoartista

 


Dal 7 aprile all’8 settembre 2025, il piano di accoglienza del Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita la mostra DONATO SANSONE. METAVERSI, a cura di Bruno Di Marino, la prima personale dedicata a Donato Sansone, artista, animatore e autore di brevi film, videoclip musicali, spot e altri “scherzi” audiovisivi, di lavori surreali e provocatori realizzati con tecniche diverse che traducono in tratto grafico e animazione diverse visioni della realtà.
Sempre lunedì 7 aprile alle ore 20:30 al Cinema Massimo di Torino vi sarà una serata dedicata a Sansone con la proiezione di alcuni suoi film.




Come le storiche avanguardie, Sansone contamina l’alto con il basso, il poetico con il triviale, il comico con il tragico – finendo così per mettere a soqquadro il pensiero comune e suscitando nello spettatore un riso acido. Il suo è il regno dello sberleffo e del paradosso, e il suo stile è all’insegna di un surrealismo ludico e provocatorio, che oscilla tra artigianale e digitale.
I suoi patchwork e video sono stati presentati ai più importanti festival del mondo e in varie gallerie, ma anche in luoghi di grande passaggio come i centri commerciali. È amato dal mondo della musica italiana, collabora da tempo con Subsonica, Manuel Agnelli, Paolo Spaccamonti, Francesco De Gregori, Afterhours e Verdena.




“Accanto all’omaggio ai grandi interpreti del presente e del passato, il Museo Nazionale del Cinema si è da tempo dato il compito di raccontare tutte le declinazioni di quello che definiamo cinema – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. Essere al passo con i tempi significa anche interrogarsi sulle nuove espressioni artistiche, proponendo ai visitatori artisti meno noti ma capaci di interrompere la monotona scansione del nostro quotidiano con la vitalità delle loro proposte. E con questo spirito abbiamo accolto l’opera di Donato Sansone, felici di accompagnarlo in questa prima personale che siamo sicuri vi saprà sorprendere”.




“Con questa personale dedicata a Donato Sansone continua l’esplorazione e la valorizzazione di quelle esperienze nate qui in Piemonte ma che hanno saputo conquistare attenzioni e riconoscimenti a livello nazionale e internazionali – afferma Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Metaversi è un viaggio nell’universo di un artista inventivo e provocatore, che con abilità e leggerezza adotta diverse tecniche e differenti formati. Amante dello scherzo e dello sberleffo, Sansone è anche profondamente cosciente di quanto la serietà e le “buone maniere” spesso nascondano la paura di confrontarsi con quanto e chi eccede la norma. Vi invitiamo dunque a lasciare vestito e cravatta, tailleur e tacchi alti e lasciarvi sedurre “dai mostriciattoli” e dalle altre irriverenti provocazioni che animano il piano zero della Mole”.




La mostra raccoglie vent’anni di attività di Donato Sansone e si articola in un ricco e colorato percorso composto da disegni originali, stampe digitali, installazioni e tantissime immagini in movimento che permettono al visitatore di scoprire la sua eclettica arte visiva. Il metaverso è una dimensione virtuale che si può abitare ed esplorare e l’intento è di far sì che il visitatore si lasci trasportare in un flusso caotico di segni, immagini, suoni, rumori, percezioni, frammenti di corpi e di paesaggi, rapide associazioni visive. Non un unico metaverso, quindi ma tanti metaversi e ognuno potrà trovare dentro questa mostra qualcosa di diverso: di attraente e di perturbante, di comico e di horror, di fisico e di immateriale, di erotico e di fantasmagorico.




In tutte le sezioni del percorso di visita sono presenti dei video LIS e i Servizi Educativi propongono un’attività laboratoriale rivolta ai gruppi dei centri estivi.

A completamento della mostra, è stato realizzato il catalogo Donato Sansone. Metaversi, a cura di Bruno Di Marino. Edito da Silvana Editoriale, il volume, oltre ai materiali della mostra, conterrà la graphic novel dell’autore dal titolo Il gatto.




La mostra si inserisce in un progetto di conservazione e valorizzazione dell’opera di Donato Sansone, del quale la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema ha in deposito tutte le opere realizzate dall’inizio della sua carriera.

La mostra rientra nella sezione Echoes di EXPOSED Torino Foto Festival e sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione (16 aprile – 2 giugno 2025).

Per info e orari www.museocinema.it













4 aprile 2025

40°LOVERS FILM FESTIVAL (10-17 aprile 2025)

 


A Torino, dal 10 al 17 aprile -– presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema – torna il Lovers Film Festival, il più antico festival italiano sui temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali). Diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, quest’anno, la rassegna raggiunge un importante traguardo compiendo 40 anni.  
“È un compleanno importante, un traguardo che siamo sicuri non vi lascerà delusi – sottolineano Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Ci sono ospiti importanti e prestigiosi che rendono questa edizione internazionale, confermando come il Lovers Film Festival sia uno dei più importanti al mondo. Tanti auguri quindi a Vladimir Luxuria e alla sua squadra che, siamo sicuri, ci faranno godere di un festival indimenticabile”.




Vladimir Luxuria 
Per il sesto anno Lovers è diretto da Vladimir Luxuria, attivista, scrittrice, personaggio televisivo, attrice, cantante e drammaturga, celebre anche per la sua attività politica. La direttrice artistica sarà affiancata da Angelo Acerbi, assistente alla direzione e responsabile della selezione e dai selezionatori Elisa Cuter e Alessandro Uccelli. 




La madrina e la serata inaugurale 
La quarantesima edizione del Lovers Film Festival si aprirà giovedì 10 aprile, alle 19,30 nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana simbolo della città di Torino e sede del Museo Nazionale Del Cinema (via Montebello 20) con il consueto saluto della madrina d’eccezione Karla Sofía Gascón. 
Durante la serata inaugurale, la pluripremiata attrice, recentemente candidata all’Oscar per il ruolo di protagonista in Emilia Pérez, dialogherà con la direttrice Vladimir Luxuria. 
Il talk sarà preceduto dall’introduzione di Andrea Occhipinti, attore e fondatore di Lucky Red. Infine, l’artista partenopeo Andrea Maresca in arte Spiff - autore del manifesto - interverrà alla serata insieme alle Karma B.  
Ingresso su inviti 

Il Premio Stella della Mole 
Alan Cumming, il celebre attore e produttore scozzese naturalizzato statunitense, verrà insignito della Stella della Mole, il premio che il Museo Nazionale del Cinema attribuisce a personalità che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e non solo.  
“Artista completo e attivista instancabile, Alan Cumming ha attraversato la sua carriera senza mai venire meno alla propria identità e portando avanti un discorso di visibilità e riconoscimento per la comunità lgbt anche in momenti non particolarmente accoglienti. – commenta Vladimir Luxuria – Attore brillante e profondo, attento al cinema indipendente e di denuncia e a suo agio nel mainstream delle major, scrittore sagace e principe del palcoscenico britannico e americano, è un obbligo quasi oltre che un onore per Lovers di celebrare una tale personalità che nel mondo dello spettacolo e della cultura ha saputo tener fede a sé stesso e a supportare la propria comunità, sempre e comunque”. 
Alan Cumming sarà al festival anche in qualità di interprete di “Drive Back Home” di Michael Clowater. 

Gli Ospiti  
Giovedì 10, oltre alla madrina Karla Sofía Gascón, Lovers ospiterà l’attore e fondatore di Lucky Red, Andrea Occhipinti e Gaël Morel, attore, regista e sceneggiatore francese, negli anni più volte ospite a Lovers e a cui il festival dedica una sezione di Lovers Celebrations. 
Vladimir Luxuria ha deciso, per il quarantennale, di richiamare tutte le drag queen che ha invitato durante le sue direzioni artistiche e le prime saranno le Karma B. 
Venerdì 11 saranno al Cinema Massimo Luis Sal - uno dei content creator più famosi in Italia - con Muschio Selvaggio e l’attesa ospite musicale Ditonellapiaga, cantante fra le più seguite dalle giovani generazioni. Sarà anche la giornata in cui si parlerà di EuroPride, la manifestazione internazionale che Torino ospiterà nel 2027, con Patrick Orth e Goran Miletic, di EPOA (European Pride Organizers Association) e Alessandro Battaglia, presidente del Comitato organizzatore Torino EuroPride 2027. 
Sabato 12, oltre a Alan Cumming, tornerà a Lovers l’attore Lorenzo Balducci che proporrà un monologo inedito. Sul palco anche un altro gradito ritorno: Priscilla.  
Inoltre, Gabriele Salvatores sarà l’ospite d’onore della sezione Riflessi nel Buio. 
Domenica 13 sarà la volta del comico Alessio Marzilli e della compagnia Theater Company della Luna. In arrivo dagli Usa, Cynthia Kruk, gestante per altri grazie alla quale il regista Marco Simon Puccioni e il suo compagno Giampietro Preziosa hanno potuto diventare papà (la loro storia è raccontata nel film “Prima di tutto” proiettato al festival). Con loro Antonio Vercellone, docente di Gender Studies all’Università degli Studi di Torino. 
Lunedì 14 alla stand up comedian Laura Pusceddu sarà affidato il compito di far ridere e riflettere il pubblico di Lovers. La drag queen della serata sarà Tekemaya. 
Martedì 15 toccherà a Le Rubrichette, lo show di Edoardo Zaggia e Alberto Sacco nel quale comicità fa rima con inclusività. Ospite internazionale per la "dédicace" a Gregg Araki, l’attore statunitense James Duval. 
Mercoledì 16 interverranno l’attore e intrattenitore Gino Curcione e poi Giovanni Minerba e Irene Dionisio, alla guida del Lovers prima di Vladimir Luxuria. Con lei e con Marziano Marzano e Gabriele Ferraris ripercorreranno la storia dei 40 anni del Festival.
Ospiti della serata di chiusura di giovedì 17 la drag queen La Diamond, la produttrice, attrice, cantante e modella Rita Rusic e il conduttore Diego Passoni. 

I Film 
70 film in programma, provenienti da 26 nazioni.  
Il film di apertura sarà “Vivre, mourir, renaître” di Gaël Morel (Francia, 2024, 109’). 
Ambientato a Parigi negli anni ’90, il ritorno alla regia di Morel - con cui ha partecipato all’ultima Queer Palm - esplora la complessità dell’amore, in un potenziale triangolo amoroso tra Emma, Sammy e Cyril, che viene distrutto dall'emergere della crisi dell'AIDS. 
Domenica 13 la moda sarà la protagonista di “Thom Browne: the Man Who Tailors Dreams” di Reiner Holzemer (Germania/Italia, 2024, 95’). Il film è un ritratto definitivo del pionieristico e strabiliante stilista americano Thom Browne, la cui visionaria e spregiudicata reinvenzione dell'abito grigio su misura, e non solo, ha rivoluzionato la moda sfidando le sue regole. 
Lunedì 14 “Satanic Sow” di Rosa Von Praunheim (Germania, 2025, 85’) avrà come focus il racconto di più di 50 anni di carriera del suo regista. Rosa Von Praunheim, affidandosi all’artista stravagante Armin Dallapiccola (suo alter ego), compie un viaggio selvaggio attraverso la fama, la sessualità, la fede e la famiglia. Premio per il miglior documentario ai Teddy Awards 2025. 
Il film di chiusura sarà “The Wedding Banquet” di Andrew Ahn (Usa, 2025, 102’). Remake del dramedy omonimo diretto da Ang Lee nel 1993, rivisto attraverso le istanze e problematiche con cui deve confrontarsi la community oggi. Con Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon), Joan Chen (L’ultimo imperatore) e Bowen Yang (Wicked, Fire Island). 

Le sezioni competitive 
Tre le sezioni competitive principali: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, concorso internazionale documentari e Future Lovers, concorso internazionale cortometraggi. Le tre giurie (cfr. focus dedicato) saranno presiedute dal fondatore di Lovers Giovanni Minerba, dall’attrice e personaggio televisivo Vera Gemma e dallo scrittore Raffaele Cataldo. Il Lovers Film Festival assegnerà inoltre: il Premio Torino Pride, il Premio Giò Stajano, il Premio Matthew Shepard e il premio Riflessi nel Buio. Torna anche il premio del pubblico Audience Award. Gli spettatori avranno la possibilità di dare un voto per ogni categoria principale dei concorsi del festival: All the Lovers, Real Lovers e Future Lovers.  

Lovers Celebrations 
Lovers is Lucky. Un omaggio alla Lucky Red, la casa di distribuzione italiana che più di ogni altra ha dato spazio alla cinematografia LGBTQI+, permettendo al pubblico italiano di non perdere molti capolavori.  5 titoli, tra i tanti, che hanno lasciato il segno: “Velvet Goldmine”, “Ritratto della giovane in fiamme”, “La vita di Adele”, “Matthias e Maxime”, e “Crossing”, anteprima italiana, presentato da Andrea Occhipinti, fondatore della casa di distribuzione. 
Omaggio a Gaël Morel. Il regista francese, presente con i suoi film tante volte al festival in passato, sarà ospite in apertura con il suo ultimo film, presentato a Cannes, “Vivre, mourir, renaître”, e con altri tre titoli della sua carriera, anche di attore: “À Toute Vitesse”, “Notre Paradis” e “Les Roseaux Sauvages” di André Téchiné (di cui è protagonista). 
Omaggio al regista Gregg Araki. Gregg Araki è stato negli anni novanta l’innovatore e il “distruttore” delle convenzioni nel cinema LGBTQI+ indipendente mondiale, firmando alcuni capolavori che sono considerati seminali per il cinema in generale. In occasione del restauro della “Teenage Apocalypse Trilogy” saranno proiettati i tre film che ne fanno parte (“Totally F***ed Up”, “The Doom Generation” e “Nowhere”) in versione restaurata in 4K, accompagnati dalla presenza di James Duval, attore feticcio di Araki e protagonista di tutti e tre i titoli. 
Living in America. Quella che era “la terra degli uomini liberi” sta diventando rapidamente uno dei Paesi dove i diritti LGBTQI+ vengono attaccati e minacciati. Un mini-focus che presenta il passato e il presente e il senso di cosa voglia dire essere una persona LGBTQI+ in America. Tre titoli: “Paris Is Burning”, “I’m Your Venus”, e “The Secret of Me”, un documento sconvolgente su come in Usa venne gestita, negli anni ‘70 e ‘80, la situazione dei bambini intersex e delle nefaste conseguenze delle procedure seguite. 
Spot Germany. I molti film interessanti provenienti da questo Paese nel 2025 hanno spinto la squadra di selezione a creare un piccolo spot, una finestra su tre titoli che meritano attenzione. “Unspoken” di Piotr J. Lewandowski, “Satanic Sow” di Rosa Von Praunheim e “Sad Jokes” di Fabian Stumm, al Lovers nel 2023 con il film “Bones and Names”.
Spot Italia. Istantanea sulla produzione di film a tematica LGBTQI+ e sulle diverse sfaccettature della vita della comunità in Italia attraverso alcuni documentari, fra cui “Quir”, “My Boyfriend el Fascista” e “Prima di tutto”, presentato nell’ambito dell’incontro con Cynthia Kruk, gestante per altri per una coppia italiana della cui storia il film è il racconto.  
Serie Tv: Lost Boys and Fairies. Un regalo per il pubblico di Lovers: la serie evento inglese che lo scorso anno ha sbancato in UK. In quattro puntate la storia di un’adozione da parte di una coppia gay, e di tutte le vicissitudini, felici e non, che la società e la vita ha riservato a questa nuova famiglia.  

Il claim e l’immagine guida 
L’immagine dell’edizione 2025 è firmata da Andrea Maresca, in arte Spiff.
Come sottolinea Vladimir Luxuria: “il nostro claim To Emerge non è solo l’infinito del verbo emergere ma è anche Torino Emerge. Torino città dei diritti, anche del diritto di parola. I 40 anni del Festival e la storia del nostro movimento sono stati caratterizzati dall’emergenza di emergere: dal buio dell’ignoranza, da ogni forma di discriminazione, dall’omolesbobitransfobia, dalla violenza fisica e verbale, dalla solitudine”.

La festa 
Torna - venerdì 11 al Centralino Club, in via delle Rosine 16, a partire dalle 23.30 - l’attesissimo Festival’s Official Party che, nel 2025, sarà anche una vera e propria festa di compleanno. 
In partnership con Be Tween – che raccoglie l’eredità del Queever, la serata LGBTQI+ torinese più famosa di sempre, in città. 
Il Lovers Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il sostegno del MIC-DG Cinema, della Regione Piemonte, della Città di Torino, di Fondazione CRT e con un contributo straordinario di Fondazione Compagnia di San Paolo. 


22 marzo 2025

IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO RENDE OMAGGIO A MOHAMMAD RASOULOF

 


Nato a Shiraz nel 1972, Mohammad Rasoulof è un regista e sceneggiatore iraniano conosciuto per la forza e il coraggio con cui ha saputo affrontare temi come la repressione, la libertà individuale e le contraddizioni sociali e politiche del suo Paese.
Il Museo Nazionale del Cinema gli rende omaggio con una ampia selezione dei suoi film di finzione, presentati al Cinema Massimo dal 3 al 9 aprile 2025.

Mohammad Rasoulof sarà a Torino dal 3 al 6 aprile per introdurre le proiezioni dei suoi film al Cinema Massimo; il 4 aprile alle ore 20:30 incontrerà il pubblico in una conversazione condotta da Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. A seguire, alle 21:30, presenterà il suo film There is No Evil.

Dopo aver studiato cinema all'Università di Teheran, esordisce alla regia nel 2002 col film Gagooman, seguito da L’isola di ferro e da una serie di opere che raggiungono fin da subito i grandi festival internazionali, alternando film di finzione e documentari. Nel 2009 arriva il Premio FIPRESCI al Torino Film Festival con The White Meadows, nel 2017 il Premio della giuria al Festival di Cannes con A Man of Integrity e nel 2020 l’Orso d’oro alla Berlinale con There is No Evil. Il seme del fico sacro, suo ultimo lavoro, è stato premiato a Cannes ed è entrato nella cinquina dei nominati per il miglior film internazionale agli Oscar 2025.

Rasoulof realizza film che esplorano le tensioni politiche e sociali dell'Iran contemporaneo attraverso uno sguardo intimo e riflessivo. Nei suoi racconti di uomini e donne, che si confrontano con un sistema autoritario, sfidando le restrizioni imposte dal potere e ponendo domande cruciali sulla giustizia, la verità e la resistenza, il cinema diventa uno strumento di denuncia sociale e politica, ma anche un’occasione di ricerca e conoscenza.

Nonostante i successi internazionali, la sua carriera è stata segnata da un rapporto difficile con le autorità iraniane: più volte arrestato e messo sotto sorveglianza, Rasoulof ha continuato a pensare e realizzare film che interrogano il concetto di potere, tanto nell’ambito pubblico quanto in quello privato. Nel 2024 è riuscito a lasciare il suo paese per ricongiungersi con la sua famiglia in Germania. Insieme a Jafar Panahi, Rasoulof è una delle figure di spicco del cinema iraniano contemporaneo.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
The Twilight (Gagooman)
(Iran 2002, 83’, DCP col., v.o. sott. it.)
Nel 1998, in una delle prigioni del Nord-Est dell'Iran, si verificò uno strano evento che ha ispirato il film. Alireza, un detenuto problematico incarcerato per furto, cerca di fuggire. Il direttore del carcere spinge la madre di Alireza a trovare una sposa adatta, una giovane donna che sta scontando una pena per reati di droga.
Gio 3, h. 18.30/Dom 6, h. 16.00
La proiezione di giovedì 3 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Il seme del fico sacro (The Seed of the Sacred Fig)
(Iran 2024, 167’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Mentre divampa a Teheran il movimento di protesta per la morte di una giovane donna, Iman festeggia la sua promozione a giudice istruttore del Tribunale della Guardia Rivoluzionaria. Le sue figlie, Rezvan e Sana, sono scioccate dagli eventi e la moglie Najmeh cerca di fare del suo meglio per tenere insieme la famiglia. Quando Iman scopre che la sua pistola d’ordinanza è sparita, sospetta delle tre donne. Spaventato dal rischio di rovinare la sua reputazione e di perdere il lavoro, diventa sempre più paranoico e inizia, un’indagine in cui vengono oltrepassati tutti confini.
Gio 3, h. 20.30/Mar 8, h. 15.15
La proiezione di giovedì 3 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

L'isola di ferro (Jazire-ye āhani)
(Iran 2005, 92’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Siamo nel golfo Persico. Una piccola comunità di persone senza mezzi di sussistenza decide di stabilirsi a bordo di una vecchia petroliera abbandonata. Su questa anomala isola le attività quotidiane del gruppo cominciano lentamente ad essere avviate come in una città qualunque fino a quando il capitano e leader della nave inizia a vendere, pezzo dopo pezzo, tutte le parti in ferro dell'imbarcazione mettendo a rischio la stabilità della nave stessa.
Ven 4, h. 16.00/Mer 9, h. 16.00
La proiezione di venerdì 4 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

The White Meadows (Keshtzar haye sepid)
(Iran 2009, 90’, DCP col., v.o. sott. it.)
L'atipico funzionario Rahmat naviga di isola in isola, in uno scenario caratterizzato da distese di sale, per raccogliere e custodire le lacrime delle persone. Che cosa ne faccia, è un mistero. Le trasforma in perle? Al primo approdo, sulla barca a remi sale di nascosto un ragazzo, in fuga alla ricerca di suo padre.
Ven 4, h. 18.00/Mar 8, h. 18.30
La proiezione di venerdì 4 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Il male non esiste (Sheytan vojud nadarad)
(Iran 2020, 151’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Heshmat è un buon padre e un buon marito attento ai bisogni della famiglia. Ogni mattino si alza presto per andare al lavoro. Quale lavoro? Pouya non se la sente di essere colui che legalmente dovrà sopprimere una vita umana. Cosa dovrà fare per evitare questo compito? Javad torna al paese per chiedere in sposa l’amata, ma dovrà fare i conti con le sue azioni. Un'anziana coppia riceve la visita della nipote cresciuta in Germania, la quale è ignara che lo zio ha un doloroso segreto da confessarle. Film in quattro episodi sul tema della pena di morte in Iran. Orso d'oro a Berlino.
Ven 4, h. 21.30/Lun 7, h. 18.00
La proiezione di venerdì 4 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Manuscripts Don’t Burn (Dast-Neveshtehaa Nemisoozand)
(Iran 2013, 125’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Basata su fatti realmente accaduti, la storia ruota attorno a un manoscritto che descrive un fallito piano da parte del regime iraniano di uccidere nel 1995 ventuno scrittori e giornalisti. Quasi vent'anni dopo, l'esistenza di questo documento rimane una minaccia e il capo della commissione di censura ha assoldato due killer, Morteza e Khosrow, per raccogliere le copie rimanenti e mettere a tacere i partecipanti.
Sab 5, h. 16.00/Dom 6, h. 20.30
La proiezione di sabato 5 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

A Man of Integrity (Lerd)
(Iran 2017, 112’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Reza e Hadis vivono con il figlio in una casa nella campagna nel nord dell’Iran. Hadis è direttrice di un liceo femminile e Reza ha un allevamento di pesci rossi. Si trovano ad affrontare una società privata, con forti legami con il governo e le autorità locali, che vuole rilevare la loro casa e il loro terreno, come già accaduto per molti agricoltori e proprietari della zona. La corruzione dilaga e la scelta di Reza dovrà tenere conto delle sue regole morali.
Sab 5, h. 18.30/Lun 7, h. 15.45
La proiezione di sabato 5 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Goodbye (Be omid-e didar)
(Iran 2011, 100’, col., v.o. sott. it.)
Una giovane avvocata, alla quale è stato tolto il diritto di esercitare la professione, vive lontana dal marito, un giornalista inviso al potere di Teheran che ora lavora nel sud del paese in un’azienda per lo sviluppo. Decisa ad abbandonare l’Iran insieme al marito, sta portando avanti una pratica complessa che dovrebbe consentirle di ottenere un visto per l’estero: nel frattempo scopre di essere incinta, e deve decidere cosa fare con il bambino. Premio alla regista a Cannes.
Sab 5, h. 20.45/Dom 6, h. 18.00 –
La proiezione di sabato 5 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Per info e biglietti: www.cinemamassimotorino.it