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9 maggio 2025

Al Cinema Massimo la rassegna PIXEL E CELLULOIDE. Il videogioco nel cinema degli anni '80 (12-15 maggio 2025)

 


Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta al Cinema Massimo dal 12 al 15 maggio 2025 PIXEL E CELLULIDE. Il videogioco vel cinema degli anni ‘80, una rassegna dedicata alle prime interazioni tra cinema e videogiochi, organizzata in collaborazione con il corso di Storia e teorie delle forme ludiche dell’Università di Torino.

Nei primi anni Ottanta escono alcuni film – Tron (id., 1982), WarGames (id., 1983), Giochi stellari (The Last Starfighter, 1984) – che iniziano a portare sullo schermo cinematografico, all’attenzione del pubblico di massa, un nuovo medium, il videogioco, emerso nel decennio precedente a cavallo tra ricerca scientifica e industria dell’intrattenimento.

Tron, uno dei primi film della storia del cinema a usare immagini generate al computer, ci porta letteralmente dentro un videogioco. Giochi stellari racconta la cultura videoludica degli anni Ottanta, che trovava il suo centro nelle sale giochi (le arcades, in inglese), per poi virare verso il racconto fantascientifico, con un’ovvia influenza della saga di Guerre stellari. Anche WarGames, come Giochi stellari, mette al centro un eroe adolescente appassionato di giochi e computer, ma ci mostra il lato oscuro di quel mondo: l’uso “professionale” del wargame, da parte dei militari, che tanta parte ha avuto nella Guerra Fredda, e che continua ad avere anche nei conflitti contemporanei.

Per info e prevendita online www.cinemamassimotorino.it

 



 

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI


Steven Lisberger
Tron
(Usa 1982, 96’, HD, col., v.o. sott. it.)
Kevin Flynn è l'autore di videogiochi di grande successo, ma la ENCOM, che ne detiene i diritti, l'ha estromesso facendoli passare per proprie creazioni. Nel tentativo di recuperare i dati che potrebbero provare la paternità delle proprie opere intellettuali, Flynn entra nel palazzo della società e cerca di aggirare le protezioni interne. Se ne accorge però l’unità di calcolo centrale che trasporta il creativo nel mondo del computer. Qui Kevin scopre che esiste un universo governato come una dittatura.
Lun 12, h. 18.15 – Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Riccardo Fassone

 
John Badham
Wargames - Giochi di guerra
(Usa 1983, 110’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Seattle, nel 1983: il giovanissimo David è un appassionato di informatica e hacker ante litteram. Per errore entra nei sistemi informatici del Pentagono, innescando un’escalation militare che porta il mondo sull’orlo della guerra termonucleare globale. Solo David è in grado di fermare il computer prima della catastrofe, ma gli servirà l’aiuto dello scienziato che aveva progettato il sistema.
Mar 13, h. 18.15 – Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Riccardo Fassone

 
Nick Castle
Giochi Stellari (The Last Starfighter)
(Usa 1984, 121’, Hd, col., v.o. sott. it.)
L'esperto di videogiochi Alex Rogan viene trasportato su un altro pianeta dopo aver conquistato il videogioco "The Last Starfighter", ma scopre che era solo un test. L'extraterrestre Centauri lo recluta per combattere sulle astronavi della Lega Stellare contro la flotta di Xur, un perfido ribelle.
Mer 14, h. 18.15 – Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Riccardo Fassone


17 aprile 2025

PROGRAMMA CINEMA MASSIMO del MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO - MAGGIO 2025

 


Il programma di maggio del Cinema Massimo.

Qui di seguito gli highlights del mese:

 

Incontro con Matteo Garrone

Giovedì 8 maggio, h. 17.00

Sala Uno – Ingresso euro 7,50/5,00

A seguire la proiezione di Pinocchio

 

Marco Ponti presenta

Santa Maradona

Venerdì 9 maggio, h. 20.30

Sala Uno – Ingresso euro 7,50/5,00

 

Incontro con Liliana Cavani

Giovedì 15 maggio, h. 17.15

Sala Tre – Ingresso euro 6,00/4,00/3,00

 

Massimo Pupillo vs.

Una locanda di Tokyo

Sabato 24 maggio, h. 21.00

Sala Tre – Ingresso euro 7,50






















25 marzo 2025

Al Cinema Massimo l'anteprima torinese di QUEER di Luca Guadagnino che sarà in collegamento streaming insieme a Daniel Craig

 


Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita sabato 29 marzo 2025 alle ore 21:00 al Cinema Massimo l’anteprima torinese del film Queer di Luca Guadagnino, prodotto da Lucky Red e in uscita nelle sale italiane il 17 aprile.

Il film sarà introdotto dal regista Luca Guadagnino e dall’interprete principale Daniel Craig, entrambi in collegamento streaming dal Cinema Colosseo di Milano.

Al link seguente tutte le info: https://www.luckyred.it/queer_anteprimaevento/


22 marzo 2025

JIA ZHANGKE AL CINEMA MASSIMO PER PRESENTARE IL SUO ULTIMO FILM “GENERAZIONE ROMANTICA”

 


Dopo aver conquistato il mondo con le sue opere che raccontano una Cina in continua evoluzione, il regista Jia Zhangke – Leone d’Oro a Venezia con Still Life – torna al cinema con il suo nuovo Generazione romantica, che uscirà il 17 aprile nelle sale italiane distribuito da Tucker Film.  

Il lungometraggio, interpretato dalla moglie e musa del regista Zhao Tao e dal giovane attore Li Zhubin, racconta una storia d’amore delicata e profonda, che si intreccia con i mutamenti di un’intera nazione. Generazione romantica è infatti un’opera che attraversa quasi vent'anni di vita privata e collettiva, seguendo le vicende amorose di Bin e Qiaoqiao dal 2001 alla pandemia, in parallelo con la trasformazione sociale della Cina. 

Jia Zhangke, figura centrale della Sesta Generazione del cinema cinese, continua la sua riflessione visiva sul paese, raccontando la sua evoluzione attraverso i sentimenti individuali e collettivi. Con il suo stile unico e coraggioso, il regista offre uno spunto di riflessione sulla Cina contemporanea, affrontando temi universali come l’amore, la speranza e la resilienza. 

In Generazione romantica, Jia Zhangke elabora il linguaggio dei sentimenti con la stessa intensità e passione che lo ha contraddistinto in opere come Platform, Still Life, Il tocco del peccato e Al di là delle montagne. 

“Generazione romantica – ha dichiarato il regista - una meditazione molto personale: parla dei tempi che ho vissuto, dei luoghi in cui sono stato e delle persone che ho incontrato. All’inizio del nuovo millennio la Cina è stata protagonista di una forte crescita economica: è arrivata la globalizzazione, il paese ha cominciato ad aprirsi ed eravamo tutti pieni di entusiasmo per il futuro. Vent'anni dopo, oggi, tutto è molto più ordinato, ma le persone hanno perso la passione e la motivazione. Questa curva di emozioni attraversa il film e rappresenta il mio sentimento personale, ma credo rappresenti anche un sentimento comune tra i cinesi”.


Siamo a Datong, in Cina, all’alba del nuovo millennio. Bin e Qiaoqiao vivono una storia d'amore come tante, fatta di piccole gioie quotidiane, danze e musica. Ma quando Bin decide improvvisamente di partire per motivi di lavoro, Qiaoqiao rimane a casa, fiduciosa nella promessa del suo ritorno. 
Tuttavia, quando il tempo trascorre e la sua attesa sembra infrangersi contro la realtà, Qiaoqiao intraprende un viaggio per cercarlo, consapevole che la loro storia sta cambiando. La loro vicenda privata è specchio di un paese che sta attraversando cambiamenti epocali, che Jia Zhangke racconta con il suo stile unico, sospeso tra documentario e finzione. 














IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO RENDE OMAGGIO A MOHAMMAD RASOULOF

 


Nato a Shiraz nel 1972, Mohammad Rasoulof è un regista e sceneggiatore iraniano conosciuto per la forza e il coraggio con cui ha saputo affrontare temi come la repressione, la libertà individuale e le contraddizioni sociali e politiche del suo Paese.
Il Museo Nazionale del Cinema gli rende omaggio con una ampia selezione dei suoi film di finzione, presentati al Cinema Massimo dal 3 al 9 aprile 2025.

Mohammad Rasoulof sarà a Torino dal 3 al 6 aprile per introdurre le proiezioni dei suoi film al Cinema Massimo; il 4 aprile alle ore 20:30 incontrerà il pubblico in una conversazione condotta da Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. A seguire, alle 21:30, presenterà il suo film There is No Evil.

Dopo aver studiato cinema all'Università di Teheran, esordisce alla regia nel 2002 col film Gagooman, seguito da L’isola di ferro e da una serie di opere che raggiungono fin da subito i grandi festival internazionali, alternando film di finzione e documentari. Nel 2009 arriva il Premio FIPRESCI al Torino Film Festival con The White Meadows, nel 2017 il Premio della giuria al Festival di Cannes con A Man of Integrity e nel 2020 l’Orso d’oro alla Berlinale con There is No Evil. Il seme del fico sacro, suo ultimo lavoro, è stato premiato a Cannes ed è entrato nella cinquina dei nominati per il miglior film internazionale agli Oscar 2025.

Rasoulof realizza film che esplorano le tensioni politiche e sociali dell'Iran contemporaneo attraverso uno sguardo intimo e riflessivo. Nei suoi racconti di uomini e donne, che si confrontano con un sistema autoritario, sfidando le restrizioni imposte dal potere e ponendo domande cruciali sulla giustizia, la verità e la resistenza, il cinema diventa uno strumento di denuncia sociale e politica, ma anche un’occasione di ricerca e conoscenza.

Nonostante i successi internazionali, la sua carriera è stata segnata da un rapporto difficile con le autorità iraniane: più volte arrestato e messo sotto sorveglianza, Rasoulof ha continuato a pensare e realizzare film che interrogano il concetto di potere, tanto nell’ambito pubblico quanto in quello privato. Nel 2024 è riuscito a lasciare il suo paese per ricongiungersi con la sua famiglia in Germania. Insieme a Jafar Panahi, Rasoulof è una delle figure di spicco del cinema iraniano contemporaneo.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
The Twilight (Gagooman)
(Iran 2002, 83’, DCP col., v.o. sott. it.)
Nel 1998, in una delle prigioni del Nord-Est dell'Iran, si verificò uno strano evento che ha ispirato il film. Alireza, un detenuto problematico incarcerato per furto, cerca di fuggire. Il direttore del carcere spinge la madre di Alireza a trovare una sposa adatta, una giovane donna che sta scontando una pena per reati di droga.
Gio 3, h. 18.30/Dom 6, h. 16.00
La proiezione di giovedì 3 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Il seme del fico sacro (The Seed of the Sacred Fig)
(Iran 2024, 167’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Mentre divampa a Teheran il movimento di protesta per la morte di una giovane donna, Iman festeggia la sua promozione a giudice istruttore del Tribunale della Guardia Rivoluzionaria. Le sue figlie, Rezvan e Sana, sono scioccate dagli eventi e la moglie Najmeh cerca di fare del suo meglio per tenere insieme la famiglia. Quando Iman scopre che la sua pistola d’ordinanza è sparita, sospetta delle tre donne. Spaventato dal rischio di rovinare la sua reputazione e di perdere il lavoro, diventa sempre più paranoico e inizia, un’indagine in cui vengono oltrepassati tutti confini.
Gio 3, h. 20.30/Mar 8, h. 15.15
La proiezione di giovedì 3 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

L'isola di ferro (Jazire-ye āhani)
(Iran 2005, 92’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Siamo nel golfo Persico. Una piccola comunità di persone senza mezzi di sussistenza decide di stabilirsi a bordo di una vecchia petroliera abbandonata. Su questa anomala isola le attività quotidiane del gruppo cominciano lentamente ad essere avviate come in una città qualunque fino a quando il capitano e leader della nave inizia a vendere, pezzo dopo pezzo, tutte le parti in ferro dell'imbarcazione mettendo a rischio la stabilità della nave stessa.
Ven 4, h. 16.00/Mer 9, h. 16.00
La proiezione di venerdì 4 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

The White Meadows (Keshtzar haye sepid)
(Iran 2009, 90’, DCP col., v.o. sott. it.)
L'atipico funzionario Rahmat naviga di isola in isola, in uno scenario caratterizzato da distese di sale, per raccogliere e custodire le lacrime delle persone. Che cosa ne faccia, è un mistero. Le trasforma in perle? Al primo approdo, sulla barca a remi sale di nascosto un ragazzo, in fuga alla ricerca di suo padre.
Ven 4, h. 18.00/Mar 8, h. 18.30
La proiezione di venerdì 4 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Il male non esiste (Sheytan vojud nadarad)
(Iran 2020, 151’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Heshmat è un buon padre e un buon marito attento ai bisogni della famiglia. Ogni mattino si alza presto per andare al lavoro. Quale lavoro? Pouya non se la sente di essere colui che legalmente dovrà sopprimere una vita umana. Cosa dovrà fare per evitare questo compito? Javad torna al paese per chiedere in sposa l’amata, ma dovrà fare i conti con le sue azioni. Un'anziana coppia riceve la visita della nipote cresciuta in Germania, la quale è ignara che lo zio ha un doloroso segreto da confessarle. Film in quattro episodi sul tema della pena di morte in Iran. Orso d'oro a Berlino.
Ven 4, h. 21.30/Lun 7, h. 18.00
La proiezione di venerdì 4 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Manuscripts Don’t Burn (Dast-Neveshtehaa Nemisoozand)
(Iran 2013, 125’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Basata su fatti realmente accaduti, la storia ruota attorno a un manoscritto che descrive un fallito piano da parte del regime iraniano di uccidere nel 1995 ventuno scrittori e giornalisti. Quasi vent'anni dopo, l'esistenza di questo documento rimane una minaccia e il capo della commissione di censura ha assoldato due killer, Morteza e Khosrow, per raccogliere le copie rimanenti e mettere a tacere i partecipanti.
Sab 5, h. 16.00/Dom 6, h. 20.30
La proiezione di sabato 5 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

A Man of Integrity (Lerd)
(Iran 2017, 112’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Reza e Hadis vivono con il figlio in una casa nella campagna nel nord dell’Iran. Hadis è direttrice di un liceo femminile e Reza ha un allevamento di pesci rossi. Si trovano ad affrontare una società privata, con forti legami con il governo e le autorità locali, che vuole rilevare la loro casa e il loro terreno, come già accaduto per molti agricoltori e proprietari della zona. La corruzione dilaga e la scelta di Reza dovrà tenere conto delle sue regole morali.
Sab 5, h. 18.30/Lun 7, h. 15.45
La proiezione di sabato 5 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Goodbye (Be omid-e didar)
(Iran 2011, 100’, col., v.o. sott. it.)
Una giovane avvocata, alla quale è stato tolto il diritto di esercitare la professione, vive lontana dal marito, un giornalista inviso al potere di Teheran che ora lavora nel sud del paese in un’azienda per lo sviluppo. Decisa ad abbandonare l’Iran insieme al marito, sta portando avanti una pratica complessa che dovrebbe consentirle di ottenere un visto per l’estero: nel frattempo scopre di essere incinta, e deve decidere cosa fare con il bambino. Premio alla regista a Cannes.
Sab 5, h. 20.45/Dom 6, h. 18.00 –
La proiezione di sabato 5 sarà introdotta da Mohammad Rasoulof

Per info e biglietti: www.cinemamassimotorino.it




Al Cinema Massimo la rassegna "We, the Monster"

 


Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita dal 22 al 31 marzo 2025 al Cinema Massimo la rassegna We, the Monster, che propone una selezione di 8 film dei 20 compresi nell’omonimo grande tributo del 65° Festival Internazionale del Cinema di Salonicco, curato da Carlo Chatrian e dedicato ai mostri, creature strane e misteriose, che vivono accanto a noi e dentro di noi.

Il mostro è sempre esistito nella storia dell’uomo, quale modo di dare forma alle paure, per renderle accessibili e provare a sconfiggerle. La trasposizione cinematografica ha dato vita a immagini che riflettono questo paradigma, mettendolo in discussione e dando origine a diverse interpretazioni. L’intento di questa rassegna è di esplorarne i simbolismi e gli enigmi complessi e affascinanti che si nascondono in ogni tipo di mostro.

“Dando forma e corpo a paure e desideri, il mostro tocca la quintessenza stessa del cinema – sottolinea Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Quando pensiamo a immagini eccezionali, uniche, indimenticabili, non è verso la perfezione della bellezza che ci rivolgiamo. I film sono allo stesso tempo una finestra aperta sull'ignoto e uno specchio deformante ma profondamente accurato della nostra natura interiore. Spesso mostrati come il “nemico”, i mostri altrettanto spesso sono diventati una lente attraverso la quale possiamo cogliere l'alterità delle nostre società, la mostruosità che alberga in ognuno di noi e l'impulso naturale a comprendere e accettare ciò che è diverso”.

Per info e biglietti: www.cinemamassimotorino.it

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

Georges Franju
Occhi senza volto (Les Yeux sans visage)
(Francia 1958, 92’, HD, col., v.o. sott. it.)
Un noto chirurgo è ossessionato per aver sfigurato la figlia in un incidente automobilistico. Per farsi perdonare esegue continui trapianti sul volto della ragazza, utilizzando la pelle del viso di altre giovani che gli vengono portate dalla sua assistente e torturate. Da un romanzo di Jean Redon, un folgorante horror in bilico tra fisicità estrema e stranianti derive allucinatorie.
Sab 22, h. 16.00/Ven 28, h. 18.15

Werner Herzog
Anche i nani hanno cominciato da piccoli (Auch Zwerge haben klein angefangen)
(Germania 1970, 96’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
In una colonia penale di nani, quando il direttore si assenta si scatena la furia iconoclasta e anarchica dei piccoli detenuti, che si accaniscono con inusitata violenza su oggetti, animali e compagni più deboli. un grottesco viaggio non liberatorio nel caos più feroce e astratto, mostruoso specchio del mondo e della vita.
Sab 22, h. 18.00/Ven 28, h. 20.30

Walerian Borowczyk
La bestia (La bête)
(Francia/Ungheria 1975, 104’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Il capofamiglia di un clan in rovina pensa che la sorte gli arrida quando la figlia di un ricco signore accetta di sposare suo figlio. La giovane attraversa quindi la campagna francese insieme alla zia per raggiungere la nuova famiglia, senza sapere che una misteriosa “bestia” la segue da vicino.
Sab 22, h. 20.30/Dom 30, h. 18.15

Tod Browning
Freaks
(Usa 1932, 64’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
In un circo dove le attrazioni maggiori sono dei freaks affetti da deformità, la bella trapezista Cleopatra è intenzionata a sposare il nano Hans... ma in realtà mira ai suoi soldi in segreta combutta con Ercole, il forzuto della compagnia. Quando, però Cleopatra si spingerà troppo oltre saranno i freaks a punirla severamente.
Dom 23, h. 16.00/Sab 29, h. 18.15

Wakamatsu Koji
United Red Army
(Giappone 2007, 190’, DCP, col., v.o. sott. it.)
1972, i capi e i membri più promettenti dalla United Red Army si riuniscono in un rifugio di montagna per intraprendere un duro addestramento ideologico: dodici di loro perderanno la vita stremati da spietate punizioni corporali. Scoperti dalla polizia, cinque militanti fuggono fra i boschi e si rifugiano in una baita ai piedi del monte Asama: verranno catturati dopo un assedio di dieci giorni trasmesso in diretta televisiva.
Dom 23, h. 18.00/Lun 31, h. 16.00

Peter Brook
Il signore delle mosche (The Lord of the Flies)
(Gran Bretagna 1963, 92’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
L'aereo che deve portare dei ragazzini inglesi in salvo da una guerra si schianta di fronte a un'isola tropicale: i bambini superstiti presto di dividono in due gruppi. Ralph e il timido Piggy vorrebbero instaurare regole democratiche e tenere acceso il fuoco per le segnalazioni; Jack è più interessato a cacciare cinghiali e offrirne le teste a una misteriosa bestia avvistata dal piccolo Simon, che sarà il primo a fare le spese delle esplosioni di violenza nel gruppo.
Lun 24, h. 16.00/Dom 30, h. 20.30

Jean Cocteau
La belle et la bête
(Francia 1946, 100’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
Un mercante navale ha appena perso tutti i suoi possedimenti in un naufragio: solo la figlia minore, Belle, cerca di confortarlo, mentre le sorelle e il fratello si comportano irresponsabilmente. Tornando da un viaggio d'affari, il mercante si perde in un bosco ed è fatto prigioniero da un mostro che lo libera solo dietro la promessa che la figlia prenderà il suo posto: tocca a Belle recarsi in pegno dalla Bestia.
Mer 26, h. 16.00/Sab 29, h. 20.30


13 marzo 2025

A Torino in anteprima GEN_ di Gianluca Matarrese | Domenica 16 marzo, ore 20, 30

 


A Torino in Anteprima GEN_ regia di Gianluca Matarrese, scritto da Donatella Della Ratta e Gianluca Matarrese
Domenica 16 marzo, ore 20,30 (Cinema Massimo 1, via Verdi 18)

Con il regista, presenteranno il film: il dottor Maurizio Bini, protagonista del documentario e esperto di riassegnazione di genere e procreazione assistita, l’avvocata Sara Moiso (Rete Lenford), il direttore del Museo Nazionale del Cinema Carlo Chatrian, la direttrice artistica del Lovers Film Festival, Vladimir Luxuria e il responsabile della selezione, Angelo Acerbi.

Il Lovers Film Festival – lo storico festival italiano che indaga i temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai – inizia il suo percorso di avvicinamento al festival (10 - 17 aprile) con l’anteprima regionale di GEN_ (Italia, 104’) di Gianluca Matarrese. Domenica 16 marzo alle 20,30 al Massimo 1 (via Verdi 18, biglietti 7,5€, ridotti 5 €, prevendite da lunedì 10 alle 16 su www.cinemamassimotorino.it) in sala, con il regista, presenteranno la pellicola il dottor Maurizio Bini, protagonista del documentario e esperto di riassegnazione di genere e procreazione assistita; l’avvocata Sara Moiso di Rete Lenford; il direttore del Museo Nazionale del Cinema Carlo Chatrian; la direttrice artistica del Lovers Film Festival, Vladimir Luxuria e il responsabile della selezione, Angelo Acerbi.

 

IL FILM
All'ospedale pubblico Niguarda di Milano, il dottor Maurizio Bini ha una missione non convenzionale: trasformare vite attraverso la fertilità e l'affermazione di genere. Bilanciando i sogni di aspiranti genitori con i percorsi di chi cerca di riconciliarsi con la propria identità di genere, crea uno spazio di accoglienza e autodeterminazione, dove l’umorismo spesso alleggerisce anche i momenti più difficili. In un contesto politico che mette alla prova l’etica medica, Bini sfida i vincoli imposti dalla società per offrire speranza, umanità e cura, facendo la differenza con competenza e cuore.
«GEN_ si concentra su un ospedale pubblico italiano che fornisce assistenza gratuita per procreazione assistita e terapie di affermazione di genere. Attraverso le consultazioni nello studio del dottor Bini, che includono pazienti trans e coppie infertili, esploriamo le sfide di un medico e del suo team, costretti a mediare tra giudizio clinico e restrizioni legali sempre più stringenti. Sebbene questa situazione esemplifichi un paradosso italiano, il film affronta dilemmi etici, sociali e legali presenti non solo in Europa e nelle democrazie occidentali, ma anche a livello globale. Desideri umani come quello di avere un figlio o di affermare profondamente la propria identità di genere cambiando aspetto e nome legale sono universali. Il film si addentra in questi desideri universali e nelle difficoltà che le persone affrontano per realizzare i propri sogni». Gianluca Matarrese

Il Lovers Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiC, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.



10 marzo 2025

IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA PROPONE AL CINEMA MASSIMO TRE REPLICHE DEL FILM “ONDE DI TERRA” DI ANDREA ICARDI

 


Dopo il grande successo ottenuto, il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo propone tre repliche del primo lungometraggio di Andrea Icardi, Onde di terra, ambientato nelle Langhe degli anni ’70 spopolate dall’industrializzazione.

 

L’appuntamento è per martedì 11 marzo alle ore 20:30 al Cinema Massimo dove Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente direttore del Museo Nazionale del Cinema presentano la proiezione che verrà poi introdotta dal regista Andrea Icardi e da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

In replica mercoledì 12 marzo alle ore 15:45 e giovedì 13 marzo alle ore 18:00.

 

Il film racconta le Langhe prima che diventassero uno dei luoghi più amati e visitati al mondo. Realizzato con fedeltà storica, Onde di terra narra la società in trasformazione degli anni Settanta e la crisi d’identità di luoghi e persone, che, pur nella difficoltà, sono rimasti a vivere tra le colline. A rendere tutto più intenso, alla storia di Andrea Icardi si aggiungono la suggestiva fotografia di Lorenzo Gambarotta e la coinvolgente colonna sonora di Enrico Sabena, oltre alle sorprendenti interpretazioni di Erica Landolfi, Paolo Tibaldi e Lucio Aimasso.

 

Onde di terra

(Italia 2024, 110′)

Nelle Langhe degli anni ‘70, spopolate dall’industrializzazione, i bacialé (mediatori di matrimoni) si prodigano per combinare nozze per corrispondenza tra i contadini del posto e le donne del Sud. È così che, con l’intermediazione di Remo, Fulvia si decide a lasciare Brancaleone, il paese in Calabria dove fu confinato Cesare Pavese negli anni ’30, per sposare Amedeo, salvo scoprire, una volta arrivata al Nord, che l’uomo le cui lettere l’avevano fatta innamorare non era chi le era stato fatto credere. A quel punto, con straordinaria tempra umana, la ragazza prenderà una decisione coraggiosa.

 

Per info: www.ondediterra.it



7 marzo 2025

Il Lovers Film Festival compie 40 anni

 


Il Lovers Film Festival, lo storico festival italiano che indaga i temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, con l’edizione di quest’anno che durerà 8 giorni (dal 10 al 17 aprile presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di Torino) raggiunge un importante traguardo e compie 40 anni.

Spiff per Lovers 2025
L’immagine dell’edizione 2025 sarà dedicata alla capacità del cinema di essere specchio dei tanti modi di vedere e vivere il presente e all’omogenitorialità e sarà firmata da Andrea Maresca, in arte Spiff, artista napoletano che dipinge luoghi dimenticati e che, con i suoi disegni, prende posizione sull’identità e sulle sue tante declinazioni. Un’immagine, quella scelta, poetica ma anche dalla forte valenza politica e sociale. “Sirene, Sireni e Tritoni sono l'emblema della mia città e appartengono alla mia identità. – commenta Spiff – Le ho disegnate da sempre, sin da bambino e una parte di me è convinta che esistano. Napoli - racconta la leggenda - è stata fondata sulla tomba di Partenope morta per amore e l’amore è universale. Senza gabbie, barriere o pregiudizi”.

Cynthia Kruk e il documentario “Prima di tutto” al festival
Verrà proiettato a Lovers “Prima di tutto” di Marco Simon Puccioni (Italia, 2012, 52′), il documentario che racconta la storia di una coppia di uomini gay italiani diventati padri di due gemelli grazie all’aiuto di due donne americane che li hanno accompagnati nel percorso della gestazione per altri o surrogacy. Il loro viaggio è raccontato in prima persona da Marco Simon Puccioni, che decide di affrontare questa esperienza di vita così particolare come narratore-protagonista e compagno di un altro uomo, Giampietro Preziosa, con cui ha deciso di intraprendere il lungo ed emozionante percorso che li ha portati a diventare prima padri in California e poi a vivere in Italia come famiglia omogenitoriale. Oltre al regista e al suo compagno sarà eccezionalmente a Torino anche la gestante per altri americana Cynthia Kruk grazie alla quale Marco e Giampietro hanno potuto diventare papà. Ancora oggi in Italia le famiglie omogenitoriali non sono riconosciute e non hanno quindi gli stessi diritti civili di altre famiglie e la presenza di Cynthia Kruk - insieme al marito che condivide pienamente le sue scelte- consentirà di dare voce a coloro che quasi mai vengono ascoltate e che quasi mai hanno modo di offrire la propria testimonianza: le gestanti per altri.

Il claim e l’anniversario
“To Emerge non è solo l’infinito del verbo emergere ma è anche Torino Emerge. – commenta la direttrice artistica Vladimir Luxuria – I 40 anni del Festival e la storia del nostro movimento sono stati caratterizzati dall’emergenza di emergere: dal buio dell’ignoranza, da ogni forma di discriminazione, dall’omobitransfobia, dalla violenza fisica e verbale, dalla solitudine. L’immagine 2025 raffigura due sireni con una sirenetta in braccio tra onde dí celluloide per affrontare, tra gli altri, il tema dell’omogenitorialità. Così come il cinema ha il grande pregio di farci conoscere le storie degli altri anche noi vogliamo farvi conoscere invitandola al festival la storia di Cynthia Kruk, una donna californiana che anni fa ha deciso di essere gestante per una coppia italiana che ne ha fatto un bellissimo documentario. Si parla molto di gestazione per altri ma alle gestanti per altri raramente si è chiesto di parlare: noi lo faremo senza censure. Torino città dei diritti, anche del diritto di parola”.

Il Lovers Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiC, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.


2 marzo 2025

Al Cinema Massimo la rassegna CINEMA E VIDEOGAME. REALTÀ PARALLELE

 


Dopo l’apertura della sezione Video Game Zone alla Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema esplora il rapporto fra cinema e videogioco con la rassegna al Cinema Massimo Cinema e Videogame – Realtà Parallele (2-17 marzo 2025) che porta sul grande schermo gameplay di alcuni videogiochi tra i più acclamati dal pubblico e dalla critica.
Gli spettatori potranno apprezzare come il linguaggio cinematografico sia centrale in diversi generi videoludici e vivere un’esperienza diversa da quella del film con narrazioni ed estetiche caratterizzate dalla ripetizione e dall’indeterminatezza.
Gianmarco Giuliana e Bruno Surace, studiosi dell’Università di Torino, guideranno questo confronto tra cinema e videogiochi, in una serie di tre incontri tematici, rispettivamente: L’uomo e la macchina, La fine del futuro, Moltiplicare la realtà. Le sessioni della domenica di gioco e commento dal vivo dei titoli videoludici vengono seguite il lunedì da tre proiezioni cinematografiche, che offriranno un ulteriore livello di confronto tra le due forme artistiche.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

L’UOMO E LA MACCHINA
Detroit: Become Human (David Cage, Quantic Dream 2018)
Nella Detroit del 2038 gli androidi risvegliano una coscienza e iniziano una ribellione contro i loro padroni umani: il giocatore dovrà compiere scelte morali per decidere la loro sorte e quella del mondo. Appartenente al genere dei film interattivi, Detroit: Become Human offre centinaia di bivi narrativi dalle ramificazioni complesse e spesso imprevedibili che portano a più di quaranta possibili finali.
Titoli a seguire: Nier Automata (2017), Cyberpunk 2077 (2020) e altri
Dom 2, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Mamoru Oshii
Avalon
(Giappone, Polonia 2001, 107’, HD, col., v.o. sott it.)
In un futuro distopico, Ash, una giocatrice d'élite, si immerge in un videogioco di realtà virtuale illegale chiamato Avalon, cercando di raggiungere il mitico livello segreto mentre affronta i confini tra realtà e illusione.
Lun 3, h. 18:15 – Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

LA FINE DEL FUTURO
Death Stranding (Hideo Kojima, Kojima Productions 2019)
Sam (Norman Reedus) e Fragile (Léa Seydoux) devono riconnettere le città degli Stati Uniti a seguito di un evento catastrofico soprannaturale che ha isolato tutte le comunità umane. Nei panni del corriere Sam Bridge, il giocatore dovrà affrontare i pericoli di questo mondo apocalittico al fine di consegnare rifornimenti alle colonie isolate e di ricollegare le città. Questo titolo offre l’esperienza di un mondo aperto da esplorare e la unisce a una componente multigiocatore originale che enfatizza la riflessione sulle comunità contemporanee.
Titoli a seguire: Fallout 3 (2008), The Last of Us (2013) e altri
Dom 9, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Chris Marker
Level Five
(Francia 1997, 106’, DCP, col., v.o. sott it.)
Una donna affronta il lutto mentre lavora su un videogioco dedicato alla battaglia di Okinawa, intrecciando riflessioni personali, memoria storica e un’intensa critica al rapporto tra tecnologia e narrazione storica.
Lun 10, h. 18:15 – Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

MOLTIPLICARE LA REALTÀ
Alan Wake 2 (Sam Lake e Kyle Rowley, Remedy Entertainment 2023)
Intrappolato da 13 anni in una oscura realtà parallela, il protagonista Alan Wake usa la scrittura come mezzo per influenzare il mondo attorno e riscrivere la realtà in cerca di una via di uscita. La storia che crea ha delle ripercussioni sul mondo reale e coinvolge l’agente dell’FBI Saga Anderson. Questo titolo di Sam Lake ibrida magistralmente diversi generi, dall’horror al noir passando per il musical, e i diversi linguaggi del film e del videogioco al fine di offrire una esperienza unica che riflette sul videogiocare come atto di scrittura tra libertà e vincoli capace di duplicare l’identità e la realtà di chi gioca.
Titoli a seguire: Twelve Minutes (2019), Hell Blade: Senua’s Sacrifice (2017) e altri
Dom 16, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Rick Bota
Hellraiser: Hellworld
(USA, Romania 2005 HD, col., v.o. sott it.)
Un gruppo di giovani, appassionati del videogioco Hellworld, ispirato alla mitologia di Hellraiser, viene invitato a una festa esclusiva che si trasforma presto in un incubo.
Lun 17, h. 18:00 - Introduzione a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace

Gli spettacoli del lunedì: € 4,00 (intero), € 3,00 (ridotto, studenti universitari e Over 60)
Per maggiori informazioni: https://www.cinemamassimotorino.it/realta-parallele/