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29 aprile 2021

IL PARCO LE CORNELLE RIPARTE CON NUOVE SPECIE E ACCOGLIE I VISITATORI ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ

 


Nei mesi di chiusura, la vita al Parco non si è mai fermata nel segno dalla salvaguardia degli animali tra nuovi arrivi e specie protette.

Ma ora per Le Cornelle è tempo di riaccogliere grandi e piccini in totale sicurezza.

 

Si riaprono i cancelli de Le Cornelle in totale sicurezza con nuovi arrivi, segno del forte impegno della struttura per la salvaguardia delle specie animali a rischio di estinzione e ad alto valore conservazionistico. Nonostante la chiusura dovuta alle restrizioni per il contenimento della diffusione di Covid-19, Il Parco Faunistico ha messo al primo posto la sicurezza e la salute dei suoi ospiti proseguendo nei progetti EEP (European Endangered Species Program), programmi europei di salvaguardia della biodiversità animale, che hanno portato all’arrivo di nuove specie di volatili, mammiferi e rettili.

 

Direttamente da Amsterdam sono arrivate al Parco otto esemplari di spatola europea, una specie fortemente legata alla Pianura Padana. Questi uccelli trampolieri, infatti, erano particolarmente diffusi nel sud Europa e in Italia in prossimità di zone umide e paludose, ma la continua perdita del loro habitat ha messo in pericolo il futuro di questa specie che trova al Parco Le Cornelle una casa per formare e accrescere una nuova colonia autoctona. A popolare la Selva Tropicale anche otto cicogne di Abdim. Detta anche cicogna ventrebianco, è l’esemplare più piccolo al mondo della sua famiglia, arriva a una lunghezza massima di 73cm e a un peso di poco superiore a 1kg. Diffusa dall’Etiopia al Sudafrica, la cicogna di Abdim è un animale amato dai nativi africani, perché viene considerata portatrice di pioggia e segno di buon auspicio. Spatole europee e cicogne di Abdim sono oggi due specie a rischio estinzione a causa della drastica riduzione degli habitat naturali e quindi con un forte valore conservazionistico. L’arrivo degli esemplari ha come obiettivo proprio quello di andare a formare due colonie riproduttive volte a dare continuità alla specie con l’auspicio di poter reintrodurre in natura questi esemplari a rischio di estinzione.

 


Dalla Germania arriva invece una femmina di potamocero. Questo mammifero è il più piccolo e vistoso tra le 5 specie di suidi africani con un peso che varia dai 45 ai 120 kg e un corpo corto, stretto e di colore fulvo attraversato dal capo alla coda da una stretta cresta bianca. Nonostante la specie non sia in pericolo di estinzione, la caccia a scopi alimentari o per difesa dai danni causati alle attività agricole sta compromettendo la sicurezza degli animali nei loro habitat naturali. Per questa ragione, i potamoceri fanno parte del programma di riproduzione EEP del Parco e la femmina conoscerà a breve il suo compagno.

 


Il viaggio alla scoperta dei nuovi arrivi a Le Cornelle si conclude nel rettilario con i mostri di Gila. L’Heloderma Suspectum, questo il nome scientifico, è un grosso sauro diffuso soprattutto nel sud degli Stati Uniti. Il suo nome deriva da quello del fiume Gila, affluente del Colorado, che sorge nel Nuovo Messico e attraversa l’Arizona ed è l’unico della sua specie ad essere velenoso. Questo animale, infatti, caccia tra le rocce e si ciba di piccoli mammiferi stringendo le sue prede tra le mandibole e iniettando del veleno letale attraverso il suo morso. Il Parco ne ospita 2 esemplari.

“Per certe specie le strutture protette rimangono le uniche possibilità di sopravvivere sul Pianeta. La partecipazione ai programmi di riproduzione EEP permette al Parco e ai suoi animali di mantenere un pool genetico tale per cui, quando le condizioni naturali torneranno ad essere ottimali, le specie protette potranno essere reintrodotte in sicurezza nei loro habitat naturali”. – afferma Maurizio Oltolina, direttore sanitario del Parco faunistico Le Cornelle – “Una responsabilità di tutti, grandi e piccini, nei confronti della natura che non è solo la casa degli animali, ma anche la nostra e per questo ce ne dobbiamo prendere maggiore cura”.

 

Il Parco è aperto tutti i giorni e come previsto dalle normative, l’accesso all’area di circa 126 mila metri quadrati in via Cornelle, 16 a Valbrembo, in provincia di Bergamo avverrà solo rispettando un rigido protocollo di sicurezza che prevede la misurazione della temperatura all’ingresso che è consentito solo se muniti di mascherine. All’interno del Parco sono dislocati dispenser con gel disinfettante. Per evitare assembramenti gli ingressi al Parco sono contingentati, per questo si incentiva la vendita online dei biglietti che consente l’ingresso diretto con corsia preferenziale. Tutte accortezze fondamentali per tornare a godere dello spettacolo che regalano le tante specie ospitate dal Parco.



1 settembre 2016

Bioparco di Roma : incontri ravvicinati con i rettili



Domenica 11 settembre
speciale incontri ravvicinati con i rettili


È vero che il pitone reale ha le zampe? Esiste una tartaruga agile e veloce?
Per conoscere le risposte a queste e per scoprire tutti i segreti di alcuni animali ‘a sangue freddo’, il Bioparco organizza domenica 11 settembre gli incontri ravvicinati con i rettili a cura dei keeper.
Due appuntamenti speciali alle ore 12.30 e 15.00 presso la sala dei pavoni. I guardiani del reparto rettili spiegheranno le caratteristiche dei rettili e saranno a disposizione per rispondere ai quesiti dei bambini.
Tra gli animali che si potranno osservare da vicino:
il drago barbuto, lucertola dei deserti australiani che, per catturare l’attenzione della femmina, oppure a scopo intimidatorio verso i predatori, gonfia la gola, mettendo in evidenza le scure squame appuntite che sembrano spine e che nel complesso ricordano una barba. Curiosità: i maschi della specie segnalano che un territorio è di loro pertinenza salendo in un punto elevato e alzando ed abbassando gli arti anteriori alternativamente in un gesto che ricorda moltissimo il nostro salutare con la mano.
La testuggine focaccia, originaria dell’Africa orientale, dal caratteristico guscio piatto e flessibile che le consente di sottrarsi ai predatori rifugiandosi in velocità all’interno di fessure della roccia. Gonfiandosi subito dopo, diventa impossibile da catturare.
Il pitone reale o palla, serpente di medie dimensioni di origine africana. Timido e poco mordace, se disturbato assume la posizione a palla (corpo raccolto in forma sferica intorno alla testa tenuta al centro) come reazione difensiva.
Il serpente del grano, non velenoso e molto comune in America del nord, prende il nome dalla sua presenza nelle aree coltivate, dove è ‘benvenuto’ poiché, cibandosi di topi, contribuisce a proteggere i raccolti.
Inoltre, nel corso della giornata sarà possibile partecipare all’attività ‘animali e pregiudizi’: insieme allo staff zoologico-didattico, si potrà vivere uno speciale A TuxTu con alcuni animali come blatte soffianti, furetti, rospi, insetti stecco e molti altri di cui spesso si ha paura o che suscitano ribrezzo, ma importantissimi per l’equilibrio dell’ambiente naturale.





E a mezzogiorno, i bambini potranno dare da mangiare a Sofia, l’elefante asiatico del Bioparco, e ascoltare dai guardiani curiosità e abitudini del mammifero terrestre più grande al mondo.

Tutte le attività della giornata sono comprese nel costo del biglietto.

Fonte : Ufficio Stampa Bioparco di Roma

CREDIT foto: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

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BIOPARCO DI ROMA

INFO: 06.3608211 e www.bioparco.it
ORARIO        9.30 – 19.00 (ingresso consentito fino alle ore 18.00)
TARIFFE       ingresso gratuito per bambini al di sotto di un metro
bambini di altezza superiore ad 1 metro e fino a 12 anni: € 13.00
biglietto adulti: € 16.00
EVITA LA CODA! I biglietti si possono acquistare anche on line su bioparco.it e nei punti della rete TicketOne ed al Call Center 892.101

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