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14 gennaio 2025

Aperitivi Letterari del giovedì di gennaio 2025 a Grand Tour Italia

 


Ecco il calendario degli Aperitivi Letterari del giovedì del mese di gennaio, sempre alle ore 19.00 a Grand Tour Italia.

La rassegna ha ottenuto anche il Patrocinio del Comune di Bologna.

 

  • Giovedì 9 gennaio Antonio Scurati presenterà il suo ultimo libro M. L’ora del destino (casa editrice Bompiani). A questo quarto pannello della sua epopea letteraria e civile, Scurati affida il gigantesco affresco dell’Italia fascista sui fronti del secondo conflitto mondiale, degli errori, degli orrori e dell’eroismo ancora possibile per uomini e donne reduci da vent’anni di dittatura. E tratteggia il ritratto al nero di un uomo di fronte al destino che ha plasmato per sé e per un’intera nazione, un uomo solo all’incrocio tra il parallelo del crepuscolo e un meridiano di sangue.

Antonio Scurati è docente all’università IULM e editorialista di Repubblica, ha vinto i principali premi letterari italiani ed è tradotto in tutto il mondo. Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo dedicato al fascismo e a Benito Mussolini: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è stato tradotto in quaranta paesi ed è diventato uno spettacolo teatrale e una serie televisiva. Del 2020 è M. L’uomo della provvidenza (Prix du Livre Européen) e del 2022 M. Gli ultimi giorni dell’Europa (Grand Prix Méditerranéen de Littérature et de Spiritualité). Nel 2023 è uscito Fascismo e populismo. Mussolini oggi, manifesto per un nuovo antifascismo. Per la sua opera di scrittore è stato insignito della croce di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

 

  • Giovedì 16 gennaio il conduttore e autore televisivo Federica Quaranta, metterà in scena il suo spettacolo Monologo etico (non moralizzatore), che dipinge un quadro della società contemporanea attraverso l’uso di metafore letterarie, fiabesche, epiche, mitologiche e poetiche. Durante il monologo, Federico, utilizzando tratti di Odissea, Divina Commedia, Bibbia, Pinocchio e altre opere ancora, indaga la società attuale e come si sia avvitata su sé stessa in una pericolosa vertigine consumistica che sembra non avere né fine ne soluzione. Le parole scorrono veloci e taglienti concentrandosi sul nichilismo e anche sul vero valore della sostenibilità, in un mondo che crea rifiuti all’infinito, gettando senza freni e non riparando mai nulla. Tutto sembra rivolto ad una fine senza via di uscita, ed invece Federico grazie ai poeti ed agli scrittori del passato, la individua, la narra, dando così agli spettatori una speranza concreta ed un orizzonte possibile che, per Federico, probabilmente, è l’unico.

 

  • Giovedì 23 gennaio Matteo Nucci presenta il suo ultimo libro Sognava i Leoni - L’eroismo fragile di Ernest Hemingway (casa editrice HarperCollins). Sognava i leoni è un libro rivelatore su Hemingway e sulla scrittura in generale. Un libro indispensabile per chi crede che letteratura e vita siano inesorabilmente e inestricabilmente intrecciate.  Matteo Nucci propone un ritratto nuovo e autentico del famosissimo scrittore, andando oltre i cliché del personaggio pubblico – il pescatore, il cacciatore, il bevitore – per concentrarsi sul suo essere un autore straordinario. Hemingway è descritto come un uomo tormentato, segnato dalla guerra e costantemente alla ricerca di una verità profonda nella sua scrittura, ben oltre i meri fatti reali.

Nucci esplora i temi chiave dello stile di Hemingway, come la metafora dell’iceberg (in cui la vera essenza della scrittura è nascosta sotto la superficie) e l’idea di "grazia sotto pressione", ovvero la capacità di mantenere equilibrio e dignità nelle sfide. Inoltre, lega la sua analisi alla tradizione classica di Omero e Platone, offrendo un punto di vista originale sulle sue opere.

Il libro si chiude con un’immagine sorprendente di Hemingway, avviato verso una ricerca mistica dell’amore assoluto, e ci invita a riflettere su noi stessi.

Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Autore di romanzi, saggi e reportage, ha studiato il pensiero antico. I suoi racconti e reportage sono apparsi in diverse riviste e antologie. Collabora con La Stampa L’Espresso.

-Giovedì 30 gennaio Davide Campagnafounder della Cotto al Dente Community, e Davide Zambelli, food creator trentinopresenteranno a quattro mani i loro ultimi libri, rispettivamente Universo Benessere e Un po’ più su La mia cucina di montagna (per tutte le stagioni), con la casa editrice Gribaudo, e durante la presentazione faranno uno show-cooking di una ricetta che sarà allo stesso tempo creativa e fit.

Nel suo ultimo libro, Universo Benessere, Campagna invita i lettori a intraprendere un viaggio alla scoperta del proprio benessere, inteso come un percorso personale e unico. L’autore sottolinea che il vero benessere non va cercato fuori di noi, ma dentro di noi, attraverso esperimenti, errori e tentativi. Il libro si propone come un manuale pratico, progettato per essere consultato quando necessario, con capitoli pensati per rispondere alle esigenze del momento. Senza imporre regole fisse, Universo Benessere punta a rendere le persone consapevoli delle proprie scelte, evidenziando che non esiste una ricetta universale per stare bene. Ogni individuo deve trovare il proprio equilibrio, adattando allenamenti, alimentazione e abitudini al proprio corpo e alle proprie esigenze. Campagna, insieme a un team di esperti, ha reso i contenuti semplici e diretti, proprio come una chiacchierata tra amici, per rendere il percorso verso il benessere accessibile a tutti.

Il libro si rivolge a chi desidera migliorare la propria vita, sia fisicamente che mentalmente, offrendo strumenti concreti e una visione realistica del benessere come percorso graduale, fatto di piccoli passi e scelte consapevoli.

Il suo primo libro “Un po’ più su La mia cucina di montagna (per tutte le stagioni)” Davide Zambelli lo descrive così: “É un libro dove la cucina, la montagna, le tradizioni e la contemporaneità si vogliono incontrare. Sto da sempre in una minuscola località di montagna a 1.500 m di altitudine, dove la natura ti abbraccia, il bosco ti viene quasi addosso. Voglio farvi notare che la cucina di montagna non è solo fatta di preparazioni lente e pesanti come molti credono. Ci sono ricette radicate al territorio, ben conservate nei ricettari di famiglia, ma sono presenti anche piatti che si vogliono spingere in luoghi più mondani, frizzanti e leggeri, dove c’è un’aria più giovane e dinamica, che sento possano rappresentarmi perfettamente».

Giovane food creator trentino, vincitore dell’edizione 2016/2017 de La prova del cuoco, Davide è appassionato di cucina e di intrattenimento. Sui suoi profili social ha deciso di condividere la sua gioia e la sua allegria in cucina con ricette che assicurano l’effetto “wow”, sia per gli occhi che per il palato. Ma non solo cucina: Davide ama la montagna e la vita tranquilla dei boschi. Vive infatti in un paesino d’altura del Trentino-Alto Adige con i suoi quattro fratelli e un gruppo numeroso di animali: cani, gatti, galline e capre. Ha prodotto Sapore di montagna, programma in onda su Food Network in cui, attraverso ricette della tradizione e sapori tipici rivisitati dalla sua originalità, trasmette agli spettatori tutte le sfumature del suo mondo, della sua realtà sincera e spontanea, che emerge come tratto distintivo anche nel libro.

 

 

L’accesso all’aperitivo letterario è sempre libero ed è a Grand Tour Italia, in via Paolo Canali 8, a Bologna

 

Qui i link dove è vivamente raccomandato registrarsi per ogni incontro letterario:

https://www.grandtouritalia.it/it/aperitivi-letterari-del-giovedi-antonio-scurati

https://www.grandtouritalia.it/it/aperitivi-letterari-del-giovedi-federico-quaranta

https://www.grandtouritalia.it/it/aperitivi-letterari-del-giovedi-matteo-nucci

https://www.grandtouritalia.it/it/aperitivi-letterari-del-giovedi-davide-campagna-e-davide-zambelli



29 aprile 2021

Abruzzo in Miniatura, un’imponente collezione privata di arte e cultura

 


Crescono le donazioni artistiche al presidente del parco museale Livio Bucci da parte degli artisti abruzzesi

 

Il parco museale l’Abruzzo in Miniatura, sito all’interno del MuMi a piazza San Domenico, 1 (Francavilla al Mare), non si ferma. Anzi, il lavoro del presidente Livio Bucci e dei suoi collaboratori è più attivo che mai in attesa di riaprire le porte al pubblico.

Oltre 100 infatti le opere già esposte all’interno del parco-museo e tante altre sono in fase di lavorazione.

Ma L’Abruzzo in Miniatura non è solo arte in senso stretto, ma molto di più: in questo lungo periodo di chiusura, in tanti sono stati gli artisti abruzzesi che hanno donato al parco museale, e al suo presidente Livio Bucci, una quantità incredibile di capolavori provenienti da tutto il mondo delle arti: dai quadri, alle sculture, passando per le ceramiche di Castelli per giungere all’arte orafa.

In questo senso il presidente Bucci è lui stesso un orafo che ha trovato in tanti suoi colleghi un’enorme disponibilità alla collaborazione e partecipazione all’interno dell’Abruzzo in Miniatura.

Arte e non solo perché nel parco-museo c’è spazio anche per la cultura: la piccola biblioteca sta crescendo grazie ai tantissimi scrittori e autori d’Abruzzo che hanno donato centinaia di libri.

Un momento di condivisione e incontro che al più presto si spera di toccare con mano all’interno della splendida sala Michetti che sarà sede di eventi e appuntamenti vari.

Molti di questi saranno di natura culturale e, soprattutto letterari: le case editrici e gli autori che vorranno far conoscere e presentare la loro opera, avranno modo di vivere la magia della sala Michetti, ammirare le due tele del maestro e godere delle miniature all’interno del parco museale.

Eventi letterari che saranno moderati dalla giornalista e scrittrice Francesca Di Giuseppe.



27 marzo 2019

Cristina racconta: "LA VACANZA DEL DISCOUNT"



Spesso sento chiedere se ci si può fidare delle vacanze pubblicizzate nei volantini dei discount. La mia esperienza è: sì, ci si può fidare! Dietro le offerte ci sono tour operator, quindi realtà serie ed efficienti che riescono ad ottenere buone scontistiche in virtù del fatto che acquistano numeri importanti di pacchetti.
Per chi ha la possibilità di prenotare le vacanze estive con grande anticipo, fino a fine aprile ci sono sconti tra il 5 ed il 15%. Altro vantaggio è che in molte strutture proposte i bambini fino a 6 anni sono sempre gratuiti (purtroppo c’è sempre il vincolo dei 2 adulti paganti), ed in alcuni casi si arriva a bambini gratis fino ad 8 anni.

Come sono le strutture? Per quello che è la mia esperienza, ottime! Ho prenotato due vacanze estive con la famiglia, sempre in albergo ed in pensione completa, ma si trovano anche appartamenti, b&b e sistemazioni in mezza pensione. La scelta è ampia in tutta Italia ed aumenta con il passare dei mesi quindi il mio consiglio è di monitorare i siti almeno una volta a settimana. Se si punta allo sconto “prenota prima” ed i posti cominciano a scarseggiare, il mio consiglio è di prenotare perché è vero che anche a maggio ci saranno altre proposte, ma difficilmente si troveranno prezzi così vantaggiosi.
La prima volta che ho prenotato una “vacanza del discount” è stato l’anno che è nato Patatino. Non avevamo voglia di allontanarci troppo ed abbiamo quindi scelto San Benedetto del Tronto. In particolare, dopo attento studio di Tripadvisor, abbiamo scelto l’hotel Poseidon&Nettuno. Ho chiesto un preventivo direttamente in hotel e per lo stesso periodo, stesso trattamento, sul sito di Eurospin Viaggi ho avuto un risparmio di 400€! Durante il soggiorno non abbiamo avuto problemi, il trattamento riservato a noi era lo stesso riservato agli altri ospiti. Il servizio post vendita del tour operator è stato molto attento e ci ha inviato un dettagliato questionario alla fine del soggiorno.

L’anno scorso invece mi ero fissata che volevo assolutamente andare in Cilento. Credo di aver iniziato a chiedere preventivi il 2 gennaio, mandando mail a tutti gli alberghi che trovavo nominati nei gruppi Facebook di viaggi! Ho visto prezzi veramente assurdi … Per problemi a lavoro mi sono fatta sfuggire la prima struttura che mi interessava e che si è presto riempita, per poi ripiegare, non senza perplessità, sul Prince Franklyn Hotel a Santa Maria di Castellabate. Anche qui rispetto al preventivo chiesto direttamente in albergo, il risparmio sul sito di Eurospin Viaggi è stato di circa 300€. Le perplessità nascevano da Tripadvisor dove i commenti passavano da “ottimo hotel a quattro stelle” a “le quattro stelle le hanno ritagliate dai salami Negroni”! A pochi giorni dalla partenza ho anche pensato di disdire … Invece è stata la vacanza al mare più bella fatta da quando siamo in quattro! Uno dei punti critici sembrava essere la cucina. E’ vero, la colazione era banale e senza accenti particolari, ma per il resto abbiamo mangiato divinamente! Parola di buona forchetta!!! E sono stati sempre disponibili verso le richieste particolari per i bambini. Altro fattore di malcontento nelle recensioni era la mancanza di piscina. A quanto pare su qualche depliant era indicata (non nel sito di Eurospin Viaggi) perché era in costruzione, ma non era stata terminata in tempo per la stagione estiva perché i lavori erano stati interrotti per “motivi burocratici” ed un paio di famiglie sono andate via 10 minuti dopo il check-in, proprio per la mancanza della piscina. Personalmente non è una cosa che guardo quando cerco un albergo, ma l’anno scorso ne ho sentito la mancanza perché sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta in un contesto per il resto perfetto. L’unica pecca effettivamente riscontrata è stata la distanza dal mare: 800m ma tagliati dalla Strada Statale. Per evitare di camminare con due bambini piccolini per mano ci siamo spostati tutti i giorni in auto, ma è stato veramente un disagio minimo.

Molti non sanno, inoltre, che i siti di viaggi dei discount aderiscono al Black Friday ed anche in questo caso si possono fare ottimi affari invernali! Due anni fa ho prenotato con MD Viaggi un fine settimana romantico per mio marito e me sulla costa dei Trabocchi: 88€ a persona per 2 notti in mezza pensione, e accesso alla Spa!

I pagamenti avvengono tramite carta di credito o versamento su IBAN. Al momento della prenotazione sul sito si riceve una mail con il contratto e tutte le indicazioni per i pagamenti. Entro 48h va versato un acconto pari al 35%, ed il resto si può pagare in più rate, con il saldo a 30 giorni dalla partenza. 

Scritto da Cristina Giuliani 

Cristina e gli altri collaboratori di Blodiario 2.0 li trovate qui:


3 gennaio 2019

Mamma Cristina racconta: "UNA FREDDA DOMENICA NATALIZIA A LEOLANDIA"





Lo ammetto subito: la mia famiglia ed io amiamo particolarmente il parco di Leolandia perché lo troviamo perfetto per la fascia d’età dei nostri bambini e così quest’anno abbiamo fatto una follia regalandoci i biglietti per la prima stagione natalizia, ma soprattutto per fare l’ultima visita a Peppa Pig che dal 7 gennaio non ci sarà più. La prima volta che siamo stati al parco, infatti, è stato per il terzo compleanno di Pesciolino e Patatino aveva appena tre mesi. Siamo poi tornati l’anno successivo, ma il piccolino era spaventato dalle mascotte, mentre quest’anno è in piena “fase Peppa Pig” e questa visita è stata più che altro un regalo per lui. 



Siamo partiti domenica 16 dicembre da Pescara e con poco più di un’ora di volo Ryanair siamo atterrati ad Orio al Serio, che si trova ad appena 15km da Leolandia. Abbiamo noleggiato un’auto e siamo andati dritti al parco, saltando anche le casse perché avevamo acquistato i biglietti a data fissa online.
Da un punto di vista meteorologico la giornata è stata abbastanza fredda, con la temperatura che non è salita oltre i 6°C, il cielo grigio, ma fortunatamente niente pioggia. Questo non ci ha impedito di goderci il parco perché vivendo in una delle città più fredde d’Italia eravamo ben equipaggiati: i bambini sotto i vestiti indossavano una combinata termica in pile della Decathlon, poi pantaloni felpati, maglia in pile e ovviamente giacca, sciarpa, guanti e cappellino. Anche noi adulti indossavamo delle calze sotto i pantaloni.
Come prima cosa ci siamo diretti nell’area di Masha&Orso che è stata ampliata rispetto alla nostra visita precedente, ed è stata la novità dell’estate 2018. Qui è come entrare nel set del cartone: la casa di Masha con il maialino che prende il sole davanti la pozzanghera di fango, la capretta, il cane spalmato sotto il tetto della cuccia per non farsi trovare da Masha, la casa di Orso con gli alveari e la doccia, l’ambulanza con i due lupi sfigati. C’è poi un tendone dove si tiene uno spettacolo di circa 20 minuti in cui personaggi ed attori interagiscono cantando le canzoni più famose del cartone. Lo spettacolo non è nuovo, ma non l’avevamo mai visto e ci è piaciuto molto, soprattutto è stato bello vedere Pesciolino fremere di gioia nel trovarsi a pochi centimetri dai suoi beniamini. Alla fine dello spettacolo si può continuare la visita del parco oppure mettersi in fila per una foto con Masha e Orso. Ovviamente noi… foto! 



Seconda tappa: la casa di Peppa Pig. Pesciolino era tutto agitato perché aveva paura che la smontassero mentre noi eravamo lì!!! Gli ho spiegato che potevamo fare con calma e siamo entrati. Ormai la casa la conosciamo a memoria, ma è sempre carina da visitare! Patatino ha amato in particolar modo la camera da letto e la cucina. Ovviamente anche qui foto con i personaggi!
Si è fatta ora di pranzo e come al solito siamo andati al ristorante Sapori d’Italia, un self-service a formula all you can eat che si trova proprio all’ingresso del parco. Noi lo preferiamo perché mio marito anche quando siamo in giro non si accontenta di un panino o una pizzetta, ma anche per i bambini si trovano sempre piatti “strategici” come lasagne, cotoletta e patatine. Le bevande sono illimitate, i bambini ricevono tutti un omaggio e sotto i 90cm non pagano. La sala è stata tematizzata con enormi decorazioni natalizie ed è stato davvero gradevole pranzare lì, considerato anche il calduccio! 





Il pomeriggio lo abbiamo passato a caccia degli altri personaggi: Lady Bug, i Pj Masks, ed Oggy. Ovviamente abbiamo incontrato anche Babbo Natale, ma avevo dimenticato (per l’ennesima volta!) di portare la lettera-collage dei regali quindi ci ha suggerito di spedirla con Poste Italiane! 



Pesciolino ha voluto fare un giro adrenalinico sulla tavola da surf e poi tutti insieme abbiamo fatto tre giri sulle rane saltarelle e sui cavalli della giostra retrò che personalmente adoro. C’è anche la pista di pattinaggio con annessa area ristoro invernale con vin brulè, polenta e caldarroste, ma noi abbiamo preferito girare con calma il parco e goderci l’atmosfera natalizia.
Verso le 16 il freddo comincia a farsi più pungente, ma Leolandia si è dimostrata anche in questa occasione attenta alle esigenze dei visitatori predisponendo delle stufe a legna sparse per il parco. 



Alle 17 abbiamo detto stop ai giri e siamo andati a riscaldarci con una calda tazza di cioccolata con vista sull’albero di Natale. Così alle 17:40 siamo pronti per goderci lo spettacolo pirotecnico ed il gioco di luci dell’albero. Alla fine di tutto ha iniziato anche a “nevicare”! 



Ovviamente è neve artificiale … ma è stato veramente magico a conclusione di una bella giornata. Si sono infatti fatte le 18 ed il parco chiude.
Con ogni ingresso fino al 6 gennaio si riceve in omaggio un biglietto valido dal 16 marzo al 19 aprile 2019 e credo proprio che… 


Scritto da Cristina Giuliani 

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12 dicembre 2018

Mamma Cristina racconta: "Sopravvivere al Caffeina Christmas Village"



Il Caffeina Christmas Village è un villaggio natalizio ambientato nel centro storico di Viterbo, giunto alla terza edizione. Gli anni passati avevo letto molti commenti negativi, ma essendo il più vicino tra quelli "blasonati" ho deciso di concedergli il beneficio del dubbio e quest'anno siamo andati a vedere di persona.
Siamo partiti sabato 1 dicembre, il secondo fine settimana di apertura. L'ho ritenuta una "partenza intelligente" essendo prima dell'Immacolata, e quindi non prettamente in atmosfera natalizia. L'affluenza è stata intensa, ma le stradine del centro storico erano tutto sommato percorribili senza ingorghi, anche con i passeggini. Ovviamente sarebbe stato ancora meglio andare in una giornata infrasettimanale, ma il lavoro non ce lo consentiva.
Il villaggio apre alle 10 ma per ritardi vari siamo arrivati in Piazza del Gesù, dove c'è la biglietteria, alle 12:15 ed abbiamo fatto circa 30 minuti di coda. Il biglietto completo per tutte le attrazioni costa 15€ (i bambini sotto il metro non pagano). Acquistandolo online c'è un diritto di prevendita di 1€ a biglietto mentre iscrivendosi alla newsletter si può stampare un buono sconto di 3€. Anche prendendo i biglietti online bisogna passare per la biglietteria (ovviamente c'è una cassa separata) dove si riceve il passaporto: una brochure con una cartina stilizzata del centro storico con indicati i punti da visitare e dove gli elfi appongono di volta in volta il timbro. Ciascuna attrazione può essere visitata una sola volta, ma se si possiede il biglietto ed il passaporto lo si può fare in qualsiasi data entro il 6 gennaio.



Biglietti alla mano ci siamo diretti a Piazza San Carluccio dove abbiamo preso il numero eliminacoda per il Villaggio degli Elfi. L'Elfo alla porta ci ha prospettato un'attesa di circa 40 minuti perciò mentre mio marito andava a prendere il numero eliminacoda per la Casa di Babbo Natale, io ho fatto pranzare i bambini approfittando dello street food. Una delle lamentele ricorrenti che avevo letto gli anni precedenti era proprio per il cibo e mi ero fatta l'idea che dovessimo fermarci a mangiare nei ristoranti e nei locali del centro città. Invece in tutte le piazze della manifestazione sono presenti camioncini o casette in legno per una scelta variegata ed originale. I tempi di attesa per essere serviti, ed i prezzi, sono quelli standard delle manifestazioni di street food che vanno tanto di moda in questo periodo: per i bambini ho preso un cartoccio di pasta e polpette al sugo a 6€ l'uno che hanno gustato e spazzolato senza storie. Questo camioncino era fornito di qualche tavolino e sedia, ma in generale ho notato una mancanza di posti a sedere per pranzare e molti si sono adattati posandosi sulle scalinate dei palazzi storici. Immagino quindi che nei giorni clou il problema diventi cronico.



Dopo un'ora di attesa siamo entrati nel Villaggio degli Elfi ed abbiamo ottenuto il primo timbro al nostro passaporto. Si entra in un palazzo ed i bambini possono fermarsi a giocare con giochi in legno. Quindi si esce sul cortile dove si passa in varie casette che riproducono ambienti elfici e poi si rientra nel palazzo dove si incontra il Drago Michelangelo ed il Re degli Elfi che si presta ad una foto ricordo previo obolo di 6€. Tempo di permanenza nel Villaggio: 15 minuti.
Si sono fatte le 14:30 e ci portiamo a Piazza San Pellegrino per la Casa di Babbo Natale sperando che non siano andati troppo avanti con i numeri. E invece qui abbiamo l'amara sorpresa: stava entrando il numero 149 e noi avevamo il 335!!! Praticamente in un'ora e mezza erano entrate 50 famiglie!


Non essendoci bagni chimici in giro per la manifestazione facciamo pausa in un bar di Piazza San Lorenzo e poi decidiamo di visitere il Presepe più Grande del Mondo. Fila di circa 30 minuti anche qui. (E scopriamo i bagni pubblici cittadini, non segnalati nella cartina del passaporto). Il presepe è un percorso al chiuso che riproduce le tipiche scene dei presepi casalinghi (il ruscello, il fabbro, il panettiere ecc...) a grandezza naturale con manichini al posto delle statuine. Alla fine di tutto ovviamente c'è la scena della Natività. Il tutto molto carino. Tempo di permanenza nel Presepe: 10 minuti.



Si sono fatte le 16:45 e con molta calma torniamo verso la Casa di Babbo Natale fermandoci però all'Ufficio Postale. Fila di circa un'ora. All'interno del palazzo c'è prima un Elfo che ti racconta di un mago che ha girato le pareti della Biblioteca (ed effettivamente è tutto sottosopra), quindi si entra in una seconda stanza dove i bambini hanno a disposizione fogli e pennarelli per scrivere la loro letterina. I posti sono pochi, da qui la lunga fila. Si passa quindi nell'ultima stanza dove un Elfo imbuca la lettera posandola su un nastro trasportatore che i bambini fanno girare con una manovella. Tempo di permanenza: 10 minuti.


Alle 19 circa riusciamo finalmente ad entrare nella Casa! Al primo piano c'è l'Albero dei Desideri, dove i bambini possono entrare per esprimere i propri. Si sale quindi al secondo piano dove c'è un'ambientazione candida: pareti bianche, orsi polari, renne ed alberi di Natale. Si entra quindi in una calda stanza natalizia dove Babbo Natale aspetta i bambini. Ovviamente una foto (ed altri 6€) immortalano il momento. Il Babbo Natale è realistico (no barbe finte) e socievole, dimostrandosi interessato alle richieste dei bambini e a chiacchierare per tutto il tempo che loro vogliono. Quindi si passa nella sua camera da letto e si esce. Tempo di permanenza nella Casa di Babbo Natale: 15 minuti. E considerando che il Villaggio chiude alle 20, chi ha preso il numero eliminacode dopo di noi, dalle 14 in poi, sicuramente non è riuscito ad entrare in giornata…



Ci è piaciuto? Ai bambini sì, molto. A noi adulti assolutamente no. Innanzitutto la cartina è fatta male, non puoi realmente usarla per muoverti tra le stradine. Diciamo che ci si muove seguendo la folla e poi a forza di fare sotto e sopra per il centro si imparano le strade. I totem con le frecce sono pochi e posti solitamente dalla parte opposta rispetto a dove sei tu, e quindi dove non servono! Ad esempio, la biglietteria è nella seconda piazzetta del centro storico, non avendo ancora la cartina quando si arriva si dovrebbero seguire le frecce, ma noi le abbiamo viste puntualmente quando non ci servivano più. Per quanto riguarda Babbo Natale ed il suo mondo, non c'è niente di più di tanti altri villaggi che si possono visitare anche gratuitamente. Il fatto poi che i vari ambienti siano diffusi per il centro, anzichè facilitarne la visita la rendono eterna in termini di tempi di attesa senza guadagnarne in maestosità. Infine il prezzo del biglietto per 4 ambientazioni è decisamente esagerato. Ci sono opzioni più economiche e la migliore, a mio parere è quella denominata il Mondo di Babbo Natale a 7€ che esclude l'ingresso al Presepe e al Villaggio degli Elfi.



Scritto da Cristina Giuliani 

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