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25 luglio 2024

GITE FUORIPORTA: FESTIVAL DELLE TERRE DEI BASCHENIS

 


SABATO 27 LUGLIO A PIAZZA BREMBANA, GIORNATA ALL’INSEGNA DI ARTE, STORIA E CULTURA ALTOBREMBANE


Sabato 27 luglio, il comune di Piazza Brembana farà da cornice a un’intera giornata di iniziative dedicate ad arte, storia e cultura dei paesi delle Terre dei Baschenis. Tra le proposte per tutte le età organizzate dall’associazione Altobrembo, in programma tra le 10 e le 22, l’esposizione e vendita di pubblicazioni locali, stand di prodotti tipici, mercatini di artigianato, musica, spettacoli e visite al patrimonio artistico e architettonico.



Si comincia alle 10 con tre proposte differenti: fino alle 20 sarà possibile perdersi tra le bancarelle del Mercatino di artigianato e prodotti locali; fino alle 12.30 (in replica al pomeriggio dalle 14.30 alle 18) si terrà la visita senza prenotazione alla scoperta delle opere d’arte celate in una chiesa generalmente chiusa al pubblico, la chiesa di San Bernardo; e, in ultimo, si potrà fare Un tuffo nel passato di Piazza Brembana partecipando all’itinerario lungo le vie storiche per rivivere, passeggiando per la via Priula, le vicende religiose e la vita quotidiana di un tempo (prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del 26/07).



Pomeriggio ricco di appuntamenti: dalle 14.30 alle 18.30, l’Esposizione di maestranze artistiche lungo la via storica di Piazza Brembana porterà all’opera creativi e artigiani, che mostreranno per l’occasione la nascita delle loro composizioni. Alle ore 15, la Visita interattiva per bambini condurrà i piccoli partecipanti in un itinerario interattivo nella storia locale (prenotazione obbligatoria). Alle ore 16.30 Piazza Brembana nel Novecento, un itinerario culturale tra le architetture del paese e alle ore 17.30 Piazza Brembana in scena: storie del Novecento, un racconto di momenti e aneddoti che hanno fatto la storia di Piazza Brembana.



Alle ore 18.30, al via due iniziative: Gli artisti di Piazza Brembana raccontati da Giacomo Calvi, conferenza per conoscere e approfondire gli artisti locali; e l’Aperitivo artistico con i ragazzi di Piazzaxtocc, per gustare i prodotti locali negli angoli più suggestivi di Piazza Brembana.

Alle ore 21, chiude il Festival l’esibizione Da Puccini a Zappa con How I Met Puccini, un viaggio musicale (e una fusione unica di generi e stili) attraverso le opere di due compositori influenti e anticonformisti, Giacomo Puccini e Frank Zappa, condotto da Valentina Ciardelli al contrabbasso e Letizia Maulà al clarinetto.

Modalità, costi di partecipazione e attività con prenotazione obbligatoria sono consultabili al link www.leterredeibaschenis.it/evento/festival-delle-terre-dei-baschenis-3/.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’associazione tramite l’e-mail info@altobrembo.it o via telefono al numero +39 348 1842781.

14 giugno 2021

Alla scoperta dei “Kampung”, gli ultimi villaggi di Singapore, e delle storie che si celano dietro di essi

 


L'elegante e moderna città-stato è nota principalmente per la sua espansione urbana e per gli scintillanti grattacieli. Anche coloro che conoscono la Singapore più storica, probabilmente si immagineranno le iconiche e colorate botteghe che vendono qualsiasi tipo di prodotto tradizionale.

Tuttavia, prima che le prime strutture venissero edificate, intere aree verdeggianti erano occupate da villaggi - o "kampung" in malese. Ogni kampung era costituito dalle tradizionali case malesi, complete di tetti di paglia realizzati con foglie di attap, una specie di palma le cui fronde seccate venivano appunto utilizzate a scopi abitativi, e pareti realizzate con assi di legno. Alcuni villaggi invece erano costituiti da case con tetti di zinco: questa tipologia di costruzione è comune negli ultimi villaggi rimasti di Singapore.

La vita nei kampung era molto semplice: gli anziani si sedevano nelle loro verande, le galline chiocciavano nei pollai, i vicini passavano senza preavviso e l'intero villaggio veniva in soccorso nel caso qualcuno avesse avuto bisogno di aiuto. Radicato nell'umile passato del paese, lo spirito kampung è caratterizzato da una cultura di relazioni, amicizia, fiducia e generosità. Questo spirito continua ad esistere nella moderna Singapore, ma è senza dubbio più evidente nel kampung, dove i residenti sono affiatati e legati tra di loro da solidi rapporti di amicizia.

Due di questi antichi villaggi sono sopravvissuti all’espansione della città moderna ed è possibile visitarli attraverso tour che offrono un piccolo assaggio della vita dei kampung, per scoprire le antiche tradizioni ed immergersi nel passato. 

Kampong Lorong Buangkok

Questa storica fetta di terra, prima di diventare un kampung, era una palude. Il terreno è stato poi acquistato nel 1956 da un venditore di rimedi e  medicine tradizionali di nome Sng Teow Koon, il quale ha in seguito affittato piccoli appezzamenti di terreno a famiglie malesi e cinesi per la costruzione di case.

Oggi sono meno di 30 le famiglie che risiedono qui, inclusa la figlia dello stesso Sng Teow Koon. La comunità rimane affiatata, tutti conoscono tutti e le porte delle case sono sempre spalancate, segno della fiducia e della comunità che conosciamo come "spirito kampung". Gli abitanti sono abituati ai visitatori curiosi, si è quindi liberi di camminare per le strade e scoprire la vita di questi piccoli e affascinati villaggi. È addirittura possibile entrare in una delle tipiche casette, naturalmente chiedendo permesso, e fare due chiacchiere con i residenti. Esistono tour privati e guidati che portano alla scoperta di questo pittoresco villaggio e che invitano i turisti a immergersi nell’atmosfera da kampung.

Pulau Ubin

Oltre a Kampong Lorong Buangkok, l'altro kampung rimasto si trova sull'isola di Pulau Ubin, dove il tempo sembra essersi fermato intorno agli anni '60. Con case in legno tra cui una dimora secolare, tortuosi sentieri nei boschi e una ricca flora e fauna, quest’area offre un'esperienza unica, lontano (almeno metaforicamente!) dal caos della città. Ad oggi, sono circa 38 i residenti che vivono in questo villaggio, la cui storia risale agli inizi del 1800, dove i primi abitanti erano gli Orang Laut (noti anche come nomadi del mare) e gli indigeni malesi di Bugis.

Pulau Ubin è l'unico posto a Singapore in cui si può sperimentare uno stile di vita assolutamente antico, tipicamente rustico: non c'è elettricità e acqua corrente qui, quindi i residenti utilizzano generatori diesel per generare l'elettricità e ottengono l'approvvigionamento idrico dai pozzi. Per la sussistenza dipendono dall'agricoltura e dalla pesca tradizionali.

Qui si trova anche un’antica residenza che è possibile visitare per scoprire l’interno di una tipica casa kampung cinese. Precedentemente di proprietà di un negoziante di alimentari locale, la residenza è stata conservata come spazio dimostrativo ed è completamente arredata con vecchi oggetti casalinghi tra cui sedie, armadi e persino utensili da cucina per completare l'aspetto vissuto. La casa è accessibile attraverso il tour Kampong Tour di NPark (temporaneamente sospeso a causa delle attuali restrizioni di Covid-19).

I singaporiani sono molto attaccati alle loro origini, per questo motivo soprattutto in seguito alla pandemia e alle restrizioni dei viaggi internazionali, hanno incoraggiato l’esplorazione di questi ultimi villaggi a livello locale. Naturalmente, Singapore invita i turisti di tutto il mondo a conoscere le sue radici e tradizioni non appena la destinazione riaprirà i suoi confini ai viaggiatori internazionali. 



Estate a Tirano e Media Valtellina: un tuffo nella cultura tra palazzi storici e ville d’altri tempi

 


Numerose visite guidate e un’accattivante promozione a bordo del Trenino Rosso del Bernina, per una gita fuori porta alla scoperta delle bellezze della Media Valle


Con l’allungarsi delle giornate e l’arrivo del caldo estivo, non c’è nulla di meglio di un weekend lontano dal caos e dalle giornate afose cittadine, e Tirano è la meta ideale dove trascorrere qualche giorno per rigenerare il corpo e la mente con l’aria fresca e salubre di montagna e i sapori genuini della cucina tradizionale. Ricchissima di storia, la Media Valtellina vanta un’alta concentrazione di piccoli borghi, chiese, castelli, musei e palazzi che raccontano la storia del territorio, la sua cultura e le sue tradizioni e sono numerose le visite guidate e le escursioni che animeranno la località per tutto il periodo estivo.

Da sempre, il territorio che si estende intorno a Tirano valorizza ed esalta i suoi numerosi tesori artistici per regalare ai visitatori un emozionante viaggio nel tempo e scoprire la storia e la bellezza dei più importanti e rinomati monumenti architettonici valtellinesi. 






Patrimonio artistico e culturale della Valtellina: Palazzo Salis a Tirano

Nel cuore del centro storico di Tirano si erge Palazzo Salis: una splendida e antica dimora, risalente tra il 1630 e il 1690, che per molti secoli fu la dimora dei Conti Sertoli Salis, governatori e podestà grigioni della Valtellina. Le sue dieci sale splendidamente affrescate, tra il XVII e il XVIII secolo sono state teatro d’incontro del più importante potere politico in Valtellina. Dall’esterno presenta una facciata di stile tardo-cinquecentesco, fiancheggiata da due torri, con un portale centrale barocco realizzato sul disegno de "il Vignola". Al suo interno, invece, è presente un circuito museale composto da dieci sale in stile barocco, che si affacciano sull’antica corte rustica del ’500 denominata "Corte dei cavalli", sulla chiesetta dedicata a San Carlo Borromeo e sul suggestivo giardino interno all'italiana: un vero e proprio gioiello nascosto del Palazzo. 

Palazzo Salis è aperto ai visitatori ogni giorno dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 16:30. Nel mese di agosto aprirà anche la domenica, con medesimo orario. Il biglietto di ingresso costa 8 euro, comprensivo di audio guida, ed è possibile prenotare visite di gruppo. Per maggiori informazioni: www.palazzosalis.com 






Il perfetto intreccio tra storia, arte e bellezza: Palazzo Merizzi a Tirano

Fiore all’occhiello di Palazzo Merizzi è sicuramente il meraviglioso cortile d’onore a pianta quadrata, realizzato nel XVIII secolo e interamente porticato da colonne e pilastri, che è ormai diventato una delle mete più frequentate e fotografate del centro storico di Tirano. Le quattro testate delle logge est e ovest del cortile sono decorate con stemmi differenti: quello della nobile famiglia Merizzi, e altri tre appartenenti a Maria Venosta di Tirano, Caterina Grana e Anna Maria Lucini, nobildonne della zona che in passato diedero consiglio e contributo per la realizzazione delle tre stue lignee del Palazzo. Le stanze del palazzo si contraddistinguono per le meravigliose decorazioni d'epoca, mentre i due saloni interni più famosi sono foderati da pannelli in legno intagliato e dipinto con decorazioni in stile Luigi XIV, risalenti al Seicento. Custodito come fosse un gioiello c’è l’archivio della nobile famiglia Merizzi che vanta numerosi documenti risalenti al periodo storico dal 1510 al 1800, tra cui 150 pergamene medioevali e gli antichi alberi genealogici delle famiglie Tirolesi di Wolkenstein e Schlanders.

Palazzo Merizzi è visitabile tramite visita guidata fino al 30 settembre, il giovedì, il venerdì e il sabato alle ore 15.00. Il costo del biglietto è di 5 euro. Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/palazzomerizzi. 






Un'affascinante e nobile villa-museo simbolo di storia: Villa Visconti Venosta a Grosio

All’ingresso del paese di Grosio, sorge Villa Visconti Venosta, antica residenza della nobile famiglia omonima, che era solita trascorrere qui l'estate. A pianta centrale con portico e loggiato, la Villa ospita la Biblioteca civica e il Museo fondato a seguito della donazione da parte della Marchesa Margherita (ultima erede Visconti Venosta che abitò la Villa fino al 1982) e occupa il primo piano, abitato dai marchesi, e, nell’ala ovest, il secondo piano, un tempo riservato alla servitù. Nel percorso espositivo è possibile ammirare il ricco arredo d'epoca che adorna le sale, gli antichi volumi, i cimeli raccolti nel corso di generazioni e di viaggi, le preziose opere d'arte che fanno parte della collezione del Marchese Emilio appassionato cultore d'arte. Le meravigliose stanze interne del palazzo conservano ancora oggi cimeli di alcune conoscenze illustri della casata, come la poltrona di Camillo Benso Conte di Cavour, di cui il Marchese Emilio era amico e sostenitore politico, e un volume di proverbi francesi postillato da Alessandro Manzoni.

Villa Visconti Venosta è visitabile fino a ottobre il venerdì, il  sabato, la domenica alle 10.30, 14.00 e 16.00. Nei mesi di luglio e agosto: da martedì a domenica con visita guidata alle ore 10.30, 14.00 e 16.00. Il biglietto di ingresso costa 6 euro per gli adulti (> 18 anni), 2 euro per i giovani tra i 7 e i 18 anni e gratuito per i bambini sotto i 6 anni. Per maggiori informazioni: www.villaviscontivenosta.it 








L’esempio per eccellenza del Rinascimento lombardo: Palazzo Besta a Teglio

A Teglio merita senza dubbio una visita lo splendido Palazzo Besta, dimora nobiliare valtellinese risalente alla fine del Quattrocento che, grazie si numerosi cicli pittorici a tema mitologico, biblico e storico con cui è stata decorata nel corso degli anni, è considerata tra le più importanti dimore rinascimentali lombarde. Il cortile interno, incorniciato da un loggiato con colonne e pareti affrescate raffiguranti episodi dell’Eneide, è senza dubbio il cuore del Palazzo. Al primo piano si trova il salone d’onore decorato con scene tratte dall’Orlando Furioso, la sala della Creazione, lo studiolo con lo splendido soffitto a ombrello e la sala romana. Al piano terra, invece, si trova l’Antiquarium Tellinum che ancora oggi conserva e custodisce una raccolta di stele preistoriche incise risalenti all’Età del Rame, fra cui la stele Caven 3, detta comunemente Dea Madre. Nel 1927 Palazzo Besta è stato aperto al pubblico come museo nazionale e, dal 2015, consegnato al Polo Museale della Lombardia che ne garantisce attentamente la conservazione e la valorizzazione.

Palazzo Besta è visitabile da martedì a sabato dalle ore 10.15 alle ore 12.45 e dalle ore 14.15 alle  ore 16.50. Il costo del biglietto è di 4 euro. Per maggiori informazioni: https://museilombardia.cultura.gov.it/musei/palazzo-besta/ 






Un viaggio tra storia, arte e natura all’aria aperta: il Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio-Grosotto

Tra i comuni di Grosio e Grosotto si trova il Parco delle Incisioni Rupestri: la più importante testimonianza del passaggio di antiche popolazioni sul territorio valtellinese, dove è possibile ammirare ben oltre 5.000 figure incise sulle rocce, alcune delle quali risalenti addirittura alla fine del Neolitico e se si osserva con molta attenzione si può trovare il simbolo per eccellenza del Parco: un uomo con uno scudo rotondo e una spada-bastone! Cuore pulsante del sito è senza dubbio la Rupe Magna che, dopo essere stata scoperta nel 1966, oggi è una delle più grandi rocce incise di tutto l’arco alpino italiano. Il Parco costuodisce altri due edifici di grande interesse storico e di importanza strategica: il Castello di San Faustino (o Castello Vecchio), del X-XI secolo, e il Castello Nuovo, una struttura fortificata edificata fra il 1350 e il 1375. Tesoro culturale ed architettonico adatto a visitatori di tutte le età, il Parco è il luogo ideale sia per gli amanti della montagna all’aria aperta, sia gli appassionati di storia e arte antica, che possono godere di una vista meravigliosa sull’intera valle e scorgere i terrazzamenti con murature a secco per la coltivazione della vite, tipici del territorio.

Il Parco delle incisioni rupestri è visitabile fino 31 dicembre con visita guidata. Fino al 1 novembre: dal martedì alla domenica alle ore 10.30, 14.00 e 16.00; dal 2 novembre al 31 dicembre: sabato e domenica alle ore 10.30 e 14.00. Il biglietto di ingresso costa 5 euro per gli adulti (> 18 anni), 3 euro per i giovani tra gli 11 e i 18 anni e gratuito per i bambini sotto i 10 anni. Per maggiori informazioni: https://www.parcoincisionigrosio.it/
  
Oltre alle bellezze artistiche visitabili, la località di Tirano si è attivata per organizzare ogni settimana numerose visite guidate gratuite, alla scoperta delle peculiarità del territorio. Un programma ricco di storia e curiosità che dalla mattina alla sera animerà le calde giornate estive. Da segnalare la visita "Il fantasma del Ragno e la chiesa di Santa Perpetua" (30 luglio e  20 agosto): un itinerario che crea il perfetto mix tra sacro e profano e cultura e spettacolo, che lungo i vigneti eroici della Valtellina portarà i visitatori più curiosi alla scoperta dell’antica chiesetta di Santa Perpetua e delle origini della contrada "Ragno" con la sua misteriosa e leggendaria "Casa degli Spiriti". Un’altra novità sono le visite guidate serali (16 luglio e il 12 agosto) per visitare le bellezze architettoniche del centro di Tirano, tra storia, arte e cultura.

Tirano è, inoltre, il punto di partenza del rinomato Trenino Rosso del Bernina, che da sempre regala un’esperienza di viaggio tra Italia e Svizzera alla scoperta di paesaggi unici, panorami mozzafiato e affascinanti luoghi ricchi di storia, cultura e tradizione. Durante tutto il mese di giugno la Ferrovia Retica propone uno sconto del 30% sul costo del biglietto ordinario con partenza da Tirano: un’idea alternativa e conveniente per incentivare il turismo e alleviare il costo del tampone obbligatorio al rientro in Italia. 

Per maggiori informazioni sui palazzi, le visite guidate e le promo è possibile consultare il sito: tirano-mediavaltellina.it 



29 aprile 2021

Abruzzo in Miniatura, un’imponente collezione privata di arte e cultura

 


Crescono le donazioni artistiche al presidente del parco museale Livio Bucci da parte degli artisti abruzzesi

 

Il parco museale l’Abruzzo in Miniatura, sito all’interno del MuMi a piazza San Domenico, 1 (Francavilla al Mare), non si ferma. Anzi, il lavoro del presidente Livio Bucci e dei suoi collaboratori è più attivo che mai in attesa di riaprire le porte al pubblico.

Oltre 100 infatti le opere già esposte all’interno del parco-museo e tante altre sono in fase di lavorazione.

Ma L’Abruzzo in Miniatura non è solo arte in senso stretto, ma molto di più: in questo lungo periodo di chiusura, in tanti sono stati gli artisti abruzzesi che hanno donato al parco museale, e al suo presidente Livio Bucci, una quantità incredibile di capolavori provenienti da tutto il mondo delle arti: dai quadri, alle sculture, passando per le ceramiche di Castelli per giungere all’arte orafa.

In questo senso il presidente Bucci è lui stesso un orafo che ha trovato in tanti suoi colleghi un’enorme disponibilità alla collaborazione e partecipazione all’interno dell’Abruzzo in Miniatura.

Arte e non solo perché nel parco-museo c’è spazio anche per la cultura: la piccola biblioteca sta crescendo grazie ai tantissimi scrittori e autori d’Abruzzo che hanno donato centinaia di libri.

Un momento di condivisione e incontro che al più presto si spera di toccare con mano all’interno della splendida sala Michetti che sarà sede di eventi e appuntamenti vari.

Molti di questi saranno di natura culturale e, soprattutto letterari: le case editrici e gli autori che vorranno far conoscere e presentare la loro opera, avranno modo di vivere la magia della sala Michetti, ammirare le due tele del maestro e godere delle miniature all’interno del parco museale.

Eventi letterari che saranno moderati dalla giornalista e scrittrice Francesca Di Giuseppe.



20 ottobre 2020

Al via le Giornate FAI d’Autunno a Tirano: due interi weekend dedicati alla storia, all’arte e alla cultura della Media Valtellina

 



Il Comune di Tirano partecipa all’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno, in programma il 17-18 e il 24-25 ottobre, con una serie di visite guidate pensate per illustrare e valorizzare al meglio i suoi tesori nascosti: dal suo paesaggio rurale a quello più nobile e raffinato del centro storico. 

Gli appuntamenti, organizzati dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con la Delegazione FAI Sondrio, sono un’occasione unica per entrare in contatto con la ricchissima identità storica, culturale e naturalistica della Media Valtellina, scoprire luoghi storici solitamente chiusi al pubblico e guardare con occhi diversi la sua città più importante. Gli itinerari fanno parte di un calendario di iniziative in tutta la Penisola pensati per sentirsi parte integrante di un’Italia orgogliosa della sua bellezza e che si impegna a proteggerla e valorizzarla: un messaggio di grandissima importanza e attualità in un periodo così particolare. 

Nel cuore del centro storico di Tirano sarà possibile visitare Palazzo Merizzi, Luogo del Cuore FAI dove compiere un vero e proprio viaggio nella storia dell’omonima famiglia oriunda da Caravaggio (BG). Di un’eleganza spiccata e di una raffinatezza unica, il Palazzo risale al periodo seicentesco e fu costruito alla fine del XVII secolo dai fratelli Giacomo Antonio e Giuseppe Merizzi. La struttura, caratterizzata da uno straordinario cortile d’onore a pianta quadrata porticato da imponenti colonne e pilastri, racchiude un gran numero di stanze ornate da decorazioni d'epoca, come i due famosi saloni foderati di pannelli in legno intagliato e dipinto con decorazioni in stile Luigi XIV. Nel Palazzo è conservato anche l’archivio della nobile famiglia Merizzi con documenti dal 1510 al 1800, tra i quali 150 pergamene medioevali e gli antichi alberi genealogici delle famiglie Tirolesi di Wolkenstein e Schlanders.

L’Itinerario "Crocevia delle Alpi" è pensato per chi desidera trascorrere una giornata all’insegna della cultura senza rinunciare all’aria aperta e a un po’ di movimento (durata 2 ore e 30 minuti). Partendo dalla storica località Madonna di Tirano, si raggiungerà il millenario Complesso di Santa Perpetua, elegante e sobrio in stile romanico che sorge in una posizione panoramica da dove domina tutto il territorio circostante. Proseguendo fino alla rinomata Casa degli Spiriti e all'area archeologica dei Crotti di Piattamala, si potrà visitare la località San Rocco e l'omonima chiesa, un vero e proprio piccolo tempio all’imbocco della Val Poschiavo. L’itinerario si concluderà nel cortile di Palazzo Homodei-Marinoni, risalente al 1576 che, nel corso degli anni, ha visto un susseguirsi di numerose ricostruzioni e ristrutturazioni.

Il secondo itinerario "Città di Confine" si contraddistingue per la scelta di due percorsi differenti, entrambi della durata di un’ora. Il primo percorso attraversa il centro storico di Tirano visitando alcune delle sue bellezze più rinomate: il cortile di Palazzo Torelli, la Chiesa di San Martino dedicata al patrono della città, il Palazzo Quadrio Curzio e il suo porticato elegantemente contornato in pietra e stucchi, il Palazzo Andres-Giacomoni considerato il più bel palazzo cinquecentesco della città, la porta Bormina al margine del centro storico in direzione dell'Alta Valle e per finire la Galleria degli Specchi. Il secondo, invece, partendo sempre dal centro di Tirano, attraversa la porta Poschiavina all’imbocco del "ponte vecchio" dove sono ancora visibili decorazioni risalenti al Cinquecento, la Chiesa di Sant'Agostino dallo stile medievale e dalla struttura semplice ma raffinata, la storica Piazza Parravicini e la cappella Merizzi, fino all‘arco a tutto sesto della Porta Milanese.

L’ultimo itinerario "Sentiero delle Lunghe" è un percorso escursionistico della durata di circa 2 ore e 30 minuti con un dislivello di circa 365 m. L'escursione accompagnerà i visitatori dalla località di Madonna di Tirano attraverso i terrazzamenti, dove, oltre ad apprezzare la bellezza paesaggistica della viticoltura eroica tipica della Valtellina, si potrà scoprire un immenso patrimonio culturale di chiese, cantine e antichi borghi come quello di Roncaiola, che si affaccia sulla città proprio nel punto dove si incontra con la Valposchiavo. 
Le visite guidate sono organizzate nel pieno rispetto della sicurezza sanitaria e del distanziamento sociale, prediligendo gruppi ristretti e spazi aperti ed ampi.

Prenotazione consigliata e ulteriori dettagli sono disponibili al sito www.giornatefai.it



20 febbraio 2018

Dove andare in Italia secondo i lettori di Blodiario 2.0




Blodiario 2.0 ha una community molto attiva su Facebook, non siamo "millemila" membri perché prediligo sempre la qualità e non la quantità! Meglio pochi e partecipi alla vita della community che tanti e fantasmi (o peggio blogger che stanno lì a "origliare") :D

Questo post nasce dalla mia domanda "Avvicinandoci alla bella stagione (si spera!) mi piacerebbe sapere da ognuno di voi un posto (museo, parco, evento, ristorante insomma qualsiasi cosa!) da non perdere assolutamente nella vostra regione o città. Scrivete pure nei commenti, attendo fiduciosa, impaziente e curiosa" ed ecco le risposte...

Marilena
"Ruota panoramica sul lungomare di Bari (fino a Pasqua), Parco dei Briganti, Santeramo in Colle (Bari). Purtroppo non hanno ancora aggiornato il sito al 2018 ma riapre per Pasquetta, di solito (http://www.parcodeibriganti.it/), Basilicata: Castel Mezzano e Pietrapertosa col Cammino delle 7 pietre e Volo dell'Angelo, Rapone, la città delle favole, Parco della Grancia (Brindisi di Montagna http://www.parcograncia.it/)"
Marilena ha anche un blog che potete seguire qui https://studiolobarese.it/ e su Facebook qui Studiolo Barese

Valentina
"Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (VR), Gardaland, Caneva e Zoo Safari e poi... Verona"

Enzo
"Tivoli: Villa d'Este, Villa Gregoriana e la Villa di Adriano a Villa Adriana. 
Campania: c'è solo l'imbarazzo della scelta
- l'area archeologica di Paestum con i suoi tre templi e il museo che custodisce, tra l'altro, anche reperti della famosa "Tomba del tuffatore";
- il parco archeologico di Pompei che comprende anche Ercolano;

- il Vesuvio;
- la costiera Amalfitana e Sorrentina con un "salto" anche alle isole di Capri, Ischia e Procida;
- Napoli e i suoi immensi tesori artistici;
- la reggia di Caserta con il suo palazzo Reale ed i 3 km di parco con le sue fontane, vasche e cascatelle;
- pizza, mozzarella, pomodori del piennolo del Vesuvio, sfogliatella, pastiera, limoncello, migliaccio, struffoli, ecc."
Enzo scrive anche su un forum che trovate qui www.mondodisneyland.com/

Michela
"Al paese natio, Carsoli (L'Aquila) segnalo Il Parco del Colonnello (https://www.facebook.com/Il-Parco-del-Colonnello.../), nella frazione di Carsoli le Grotte di Pietrasecca (https://www.facebook.com/GrotteDiPietrasecca/). Il FAI a L'Aquila organizza corsi alla primaria per far diventare i bambini dei piccoli ciceroni. E al Munda, il museo, organizzano periodicamente delle giornate per bambini. Per fare una visita del centro a misura di bambini si può usare un libro guida apposito che si può comprare su IBS


A Stiffe poi c'è l'Abruzzo in miniatura che è assolutamente da visitare, molto carino"

Mariangela
"Non so da dove cominciare, passeggiata a Ortigia (Siracusa) e gita in barca, il Themepark di Etnaland, Parco Avventura sulle Madonie, visita dei Templi di Agrigento (l'apertura gratis la prima domenica del mese durerà tutto l'anno), Sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento. A Zafferana Etnea c'è la Sicilia in Miniatura, realizzata da un privato, ma aperto al pubblico con un ingresso irrisorio. Grazie a dei meccanismi animati artigianali ha ricreato le 3 leggende della Sicilia. Sempre a Zafferana Etnea c'è' il Planetario. Zafferana è uno dei nostri posti preferiti, pulito, ordinato, una piazzetta stupenda! Oppure trascorrere un weekend a Palermo, passeggiata nel centro storico, caffè dentro il meraviglioso Teatro Bellini, arancino, poi passeggiata, sole e mare a Mondello con una granita al limone o melone o ai gelsi. Oppure ancora Cefalù (borgo di pescatori bellissimo), passeggiata, mare, pranzo a base di pesce freschissimo, granita e tramonto. Se si ha tempo e soldi, in Sicilia ci sono un milione di cose da fare... tutte diverse e tutte bellissime!"

Elisa
"Beh, a Trieste non può mancare la visita al Castello di Miramare, casa di Massimiliano e Carlotta d'Austria." 

Roberta
"Noi andremo a questo evento, ma non ci sono ancora mai stata quindi non posso recensirlo... il Castello delle Sorprese sul Lago Maggiore (http://www.castellodellesorprese.it/it)"

Tamara
"Assisi è bellissima e tutta da visitare... Le basiliche, il tempio della Minerva, la Rocca, l'Eremo delle Carceri... Come parchi c'è la Città della Domenica il parco più antico d'Italia carino da vedere"

Lisa
"A Varallo Pombia c'è il Safari Park che è veramente una bella idea per i bambini (ma anche per i grandi tante cose interessanti) lo consiglio veramente"

Laura
"In Sardegna c'è la Sardegna in Miniatura (http://www.sardegnainminiatura.it/) Non ci sono mai stata... Forse questa estate, si vedrà!"

Deborah
"In Emilia Romagna c'è San Marino che è stupenda. A Bologna ci sarebbe Fico, ma insomma, non è sto granché. Cioè non consiglierei mai a nessuno di farsi più di 40 km per venire a vederlo. Se la domanda riguardasse l'inverno ti direi che a Pianoro a fine gennaio c'è la Galaverna (mezza maratona non competitiva, con possibilità di fare percorsi più corti) che è molto bella."

Mary
"Io sono di Napoli ed un salto qui in primavera/estate c'è tutto! A parte i siti archeologici già citati, a Napoli molto interessante per i bambini c'è il Museo Nazionale con la collezione etrusca, greco-romana e soprattutto egizia che affascina sempre.
Il centro storico con San Gregorio Armeno (certo non è Natale ma vale la pena visitarlo), le chiese, i tour organizzati per i bimbi (ci sono tour operator che organizzano eventi ad hoc per i bimbi) sia al Castel dell'Ovo, che al Cimitero delle Fontanelle, Napoli Sotterranea, ecc.
A Pozzuoli c'è la Solfatara da visitare con i Campi Flegrei dove ci sono tanti vulcani attivi!
Come "attrazioni" abbiamo lo Zoo di Napoli (riqualificato da qualche anno), la riapertura di uno storico parco giochi "Edenlandia", il parco Funimondo dove è possibile effettuare arrampicate, percorsi avventura e andare a cavallo.
C'è poi la Città della Scienza con il planetario ed una bellissima mostra interattiva che si chiama Corporea!
Eventi particolari: in estate abbiamo il "Napoli Pizza Village" in collaborazione con RTL 102.5 dove si riuniscono i migliori pizzaioli d'Italia e con pochi euro puoi mangiare tanta pizza ed assistere a tantissimi concerti.
Ahhhh a fine Aprile inizio Maggio c'è il Comicon alla Mostra d'Oltremare"

Francesca
"Vivendo in Toscana sono così tante le bellezze da non riuscire a fare un elenco. Firenze è bella tutta, con gli Uffizi, Santa Croce, Ponte Vecchio, poi le città storiche come Siena e San Gimignano, o Arezzo, o Pisa (ho portato giusto pochi giorni fa le bimbe sulla Torre Pendente). Livorno con il porto e l'Acquario, Populonia con il Museo Etrusco, Bolgheri con il viale dei famosi cipressi del Carducci. Poi vivo vicino a Viareggio, dove il Carnevale è legge, la città impazzisce proprio in quel periodo. Sono anche vicina alla Liguria, e non potrei non parlare di Portovenere e le Cinque Terre, dove il mare lo respiri davvero perdendoti tra i carugi. Sono fortunata vero?"
Francesca ha anche un gruppo su Facebook nel quale posta tutti gli eventi della sua zona e lo trovate qui Agenda Mamme Versilia

Sara
"Basilica di Collemaggio ed evento Perdonanza Celestiniana a L'Aquila."

Un immenso grazie di cuore a tutti per le tantissime idee che di certo quest'anno testerò di persona insieme alla socia/figlia ;)